L’OCSE; JP Morgan; Goldman Sachs; Morgan Stanley; Citigroup; Barclays Bank; Credit Suisse; Deutsche Bank; BlackRock; Wall Street Journal; Financial Times; Fondo Monetario Internazionale; Standard & Poor’s; Moody’s Corporation; Fitch Ratings; Algebris Investments; BCE; Bankitalia; Mediobanca; Confindustria; Confcommercio; Confagricoltura; Gruppo Salini-Impregilo…
George Soros; John R. Phillips (ambasciatore USA in Italia); Angela Merkel; Wolfgang Schäuble; Jean Claude Juncker; Vincenzo Boccia; Luca Cordero di Montezemolo; Emma Marcegaglia; Sergio Marchionne; Luigi Abete (presidente BNL); Alessandro Garrone (vicepresidente del gruppo ERG); Carlo De Benedetti (82 anni); Fedele Confalonieri (79 anni)…
Giorgio Napolitano (91 anni); Romano Prodi (77 anni); Franco Bernabè; Elsa Fornero; Flavio Briatore; Denis Verdini; Angelino Alfano; Pier Ferdinando Casini; Maurizio Lupi; Vittorio Feltri…
Sicuramente ne abbiamo tralasciato qualcuno… Sono alcuni dei giovani virgulti della politica e delle forze freschissime che si oppongono ai “poteri forti” in funzione anti-establishment, compattamente schierati per il Sì al prossimo referendum costituzionale del 4 Dicembre. Noterete che i 2/3 degli sponsor dell’utile idiota di Rignano (quello che dovrebbe battere i piedini in Europa), sono soggetti finanziari, ministri e plenipotenziari stranieri, società d’affari e istituti internazionali, che non risiedono in Italia, ma pensano di doverne riscrivere la Costituzione. Se il cosiddetto fronte del NO è un’accozzaglia reazionaria, i nuovi padrini costituenti del Sì costituiscono invece una solida avanguardia popolare di rivoluzionari mossi da spirito patriottico e amalgamati da solidi interessi.
Ci manca solo l’endorsement di Superman con l’Uomo Ragno ed il mazzo è completo!
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This entry was posted on 30 novembre 2016 at 23:03 and is filed under Masters of Universe with tags Costituzione, Elite, Establishment, Italia, Liberthalia, Oligarchia, Potere, Referendum costituzionale. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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2 dicembre 2016 a 08:43
L’ha ribloggato su Beppe Grillo re-blogging.