PELLEGRINI

Oggi, Mercoledì 3 Agosto, la Camera dei Deputati ed il Senato della Repubblica chiudono per ferie, senza neanche aspettare la conclusione della settimana ‘lavorativa’ (si fa per dire).
Quanto mai turbati dall’andamento dei conti pubblici e dal pessimo stato dell’economia che incide in proporzione sull’incremento della disoccupazione, i nostri “onorevoli” hanno pensato bene di regalarsi, in prima battuta, un mese e mezzo di ferie retribuite.
Non che si senta la loro mancanza, è chiaro.
Siccome sono diminuite le giornate lavorative degli italiani, i “rappresentanti del popolo” si muovono in prospettiva senza però intaccare minimamente i loro livelli di reddito e, soprattutto, di ‘privilegio’.
Veramente non conoscono vergogna.
Dopo lo psicodramma collettivo che ha sconvolto il piano ferie degli indefessi lavoratori di Montecitorio, su istanza delle opposizioni, i capigruppo parlamentari hanno rivisto infine i termini della prolungata vacanza estiva, anticipando il rientro ai primi del mese di Settembre, sempre pellegrinaggi permettendo…
I pellegrinaggi sono parte integrante di un percorso devozionale, che investe la spiritualità del credente, in connessione con il Sacro e non privi di una dimensione penitenziale. Dalle parti di Montecitorio, il viaggio religioso sembra invece essere diventata l’ennesima occasione mondana di esibizionismo devozionale, per acquisire crediti elettorali presso una precisa nicchia del neo-temporalismo cattolico.
Infatti, tra le fondamentali incombenze che preoccupano i nostri deputati c’è la transumanza collettiva di onorevoli con mogli e famigli in Terra Santa, a cura della “Fondazione Costruiamo il Futuro”, propaggine ciellina di Maurizio Lupi.
Particolarmente numerose le adesioni per la prossima gita di fine estate a Tel Aviv e dintorni, con la partecipazione di almeno 170 deputati in veste ufficiale, quale fulgido esempio della laicità delle Istituzioni repubblicane.
Immaginiamo le privazioni ed i disagi esistenziali dell’allegro pattuglione in scarpette da tennis e trippe ondeggianti, che per una settimana dovrà rinunciare a muoversi in auto-blu ed al consueto stuolo di clientes compiacenti.
Fortunatamente, non mancheranno i momenti di intrattenimento religioso con omini buffi dagli abiti stravaganti…

Né le occasioni di ristoro dalle fatiche del pellegrinaggio nei luoghi sacri, con la condivisione in comunione di pasti frugali, in perfetta sintonia con lo spirito religioso delle meditazioni e della carità cristiana…

Nel ruolo di tour operator dalle vesti talari, il piissimo on. Lupi ci tiene a precisare che tutti i costi del viaggio saranno a carico dei partecipanti (ci mancava pure che fosse a carico ministeriale!), quale “segno di testimonianza compiuto da persone che hanno una responsabilità particolare”.
Nell’evocare (siamo sinceri) con un certo ribrezzo l’immagine della nutrita deputazione italiana con gli onorevoli che si accalcano nei luoghi simbolici che videro la predicazione del Cristo, ci viene in mente un passo dei Vangeli…

Gesù entrò poi nel tempio e scacciò tutti quelli che vi trovò a comprare e a vendere; rovesciò i tavoli dei cambiavalute, e le sedie dei venditori di colombe, e disse loro: «La Scrittura dice: La mia casa sarà chiamata casa di preghiera, ma voi ne fate una spelonca di ladri».

 Vangelo di Matteo
 (21;12-13)

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3 Risposte to “PELLEGRINI”

  1. mai citazione fu più azzeccata.

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