Archive for the Muro del Pianto Category
(170) Cazzata o Stronzata?
Posted in Muro del Pianto with tags Antonio Funiciello, Daniela Santanché, Degrado, Elly Schlein, Francesco Lollobrigida, Governo Meloni, Italia, Liberthalia, PD, Politica, Squallore on 29 aprile 2023 by SendivogiusDecisamente, dopo quasi tre lustri di indefessa attività, c’è da chiedersi se questa rubrica abbia ancora un senso, nel totale stravolgimento dei ruoli, quando l’eccezione diventa la regola e l’esternazione più abnorme viene normalizzata ad ordinario degrado, eletto ad espressione comunemente accettata di quotidiana imbecillità certificata, ora che il cretino in tutta la sua devastante prevalenza costituisce l’elemento dominante di un macrocosmo distopico ed onnipervasivo, per un concentrato fuori scala di minchioneria siderale e del tutto priva di freni inibitori. Siamo oltre l’invasione degli ultracorpi in un mondo già devastato, con l’eccezione di poche effimere ridotte assediate da legioni di ciarlieri coglioni, in stato di sovreccitazione da ingrifamento logorroico. Se è vero che il potere logora chi non ce l’ha, è certo che da alla testa di chi se ne abbevera come un ubriaco in osteria. E non si sa davvero da dove cominciare in questa sconcertante fiera delle meraviglie, dove si susseguono come in una giostra impazzita i più sensazionali fenomeni da baraccone, sempre in bilico tra farsa e tragedia, per una oscena galleria di pataccari da gabinetto delle curiosità ed altri orrori tangibili, fuggiti dall’universo di Altroquando. Siamo dinanzi ad un condensato di distorsioni cognitive ed analfabetismo funzionale, in ributtante connubio con un instupidimento collettivo di massa ed imbecillità sovrana (o sovranista?), fermentati nell’assafetida della più crassa ignoranza, oltre i più triti stereotipi e le più imbarazzanti pacchianate, tra parassitismo politico e piaggeria cortigiana che farebbe arrossire anche il più inveterato pervertito appassionato di anal-licking.
Dalla nuova gauche caviar di Elly Schwa che tanto terrorizza i cacicchi democristiani parassitati nel partito bestemmia, manco fosse Rosa Luxemburg, per il suo “estremismo massimalista”? E allora si capisce perché la Sinistra è morta e quali frutti avvelenati abbia lasciato in eredità lo scempio del veltronismo! E siamo solo dalle parti della sedicente Opposizione.
[02 Apr.] «I giovani vadano a lavorare nei campi, invece di stare sul divano con il reddito di cittadinanza.»
[18 Apr.] «Non possiamo arrenderci all’idea della sostituzione etnica!»
[20 Apr.] «Gesù Cristo ci ha messo 6 giorni a fare il mondo.»
[09 Apr.] «Giorgia Meloni può essere il perno del dialogo per cercare stabilità in Medio Oriente.»
[18 Apr.] «Parlando di leadership Draghi spiazzava. Un giorno, senza guardarmi, mi fece notare che gli orologi di Palazzo Chigi erano rotti. Poi sono stati riparati. La sua era una capacità di guardare qualcosa da uno sguardo inedito. L’ha fatto sempre.»
[07 Aprile] «L’ex braccio destro di Mario Draghi, Antonio Funiciello, rivela nel suo libro “Leader per forza’” come il premier riuscì a far passare la sua proposta di assegnare all’Ucraina lo status di ‘candidato membro dell’UE, nel viaggio in treno a Kiev con Macron e Scholz, tacendo per 40 minuti.»
[19 Apr.] «Ci piace portare, diciamo… insieme ai nostri amministratori il Partito Democratico, verso un futuro che grazie anche alle nuove norme europee sempre di più investa e costruisca dei cicli positivi, diciamo… della circolarità, uscendo dal modello lineare. È questo il tema.»
[23 Apr.] «Essere Inviato UE in una regione strategica come il Golfo Persico è incarico di grande responsabilità che Di Maio, forte dell’esperienza e delle relazioni maturate alla Farnesina, ricoprirà al meglio. Ed è riconoscimento al ruolo dell’Italia nel vicino Oriente. Congratulazioni!»
[25 Apr.] «Io antifascista? Dipende dal senso.»
[22 Apr.] «Basta scarcerazioni facili!»
Che bella cagata!
Posted in Muro del Pianto with tags Costume, Europa, Liberthalia, UE on 8 aprile 2023 by SendivogiusAccattivante come una scorreggia ad un matrimonio, si conclude in tutta la sua deprimente mestizia l’inutile galleria di imbarazzanti manifesti giganti, coi quali la nefasta presidenza UE della contessa Von Der Kulen celebra se stessa ed il funerale di una Unione, che continua a conservare l’appeal di una merda riscaldata nel forno a micronde.

Da notare la scelta ossessiva dei colori giallo e blu, dopo l’annessione dell’Europa all’Ucraina, e l’inquietante sequenza di profili trisomici a trazione nordica, tra volti sfuggenti, sguardi vacui, espressioni porcine, e alberi rachitici su fondali incerti, esaltati dal raffinato gioco di parole nell’inconsistenza evanescente del messaggio da veicolare (variabile a seconda del pubblico nazionale).
Dovranno fare di molto meglio per convincerci…
E affidarsi ad un’agenzia pubblicitaria migliore!
Homepage
MEMENTO (II)
Posted in Kulturkampf, Muro del Pianto with tags Crimini di guerra, Guerra, Ipocrisia, Joe Biden, Liberthalia, Occidente, USA on 23 marzo 2023 by SendivogiusNon guardatelo (solo) come un vecchio
scorreggione, pesantemente rincoglionito e con seri problemi di deambulazione, che ama giocare a Risiko! e che in piena regressione senile cerca di stringere la mano al suo amico immaginario, senza riuscire a trovarlo. Ma guardatevelo comunque bene! Perché le sorti del mondo sono appese come non mai a questo coglione qua…
Guerrafondaio lo era anche prima di mettere da parte ogni finzione democratica e suonare l’adunata, per le compagnie di ventura dei suoi valvassori e valvassini, per i re-fantoccio dei suoi protettorati, per le truppe ausiliarie degli stati clienti, e per gli ubbidienti ascari delle colonie europee d’Oltremare, nella succube sudditanza su accondiscendenza servile che è loro propria per vocazione naturale.
E guerrafondaio lo era molto prima di reinventarsi sommo sacerdote (modello fariseo su dualismo manicheo), per l’immolazione dei popoli all’altare della NATO (sacrifici umani inclusi), mentre prepara la prossima guerra infinita lontano da casa sua, tra le torme inginocchiate di chierichetti pronte a cogliere il sacro verbo atlantista (non necessariamente per via orale) ed i battaglioni di predicatori armati che dalle loro gazzette prezzolate di regime invocano la guerra santa, officiando la recita ufficiale del Credo (c’è un aggressore e un aggedito), elevato a professione di fede; pena la scomunica per eresia, con tanto di inquisizione per i reprobi.
Evidentemente, c’è Aggressore ed Aggressore… Alcuni sono meno uguali degli altri. E di solito non pagano mai. Per questi infatti non è previsto l’intervento comico di alcuna sedicente “corte penale internazionale”, con attivazione a gettone su chiamata.
Homepage
PENSIERINI
Posted in Muro del Pianto, Stupor Mundi with tags Analfabetismo funzionale, Gennaro Sangiuliano, Ignoranza, Italia, Liberthalia, Libri, Società on 11 marzo 2023 by Sendivogius«Il libro non è un semplice oggetto; è un mondo, una dimensione etica, morale e spirituale, uno strumento di crescita culturale. Ciascuno di noi, attraverso la lettura, migliora se stesso, perché è la proiezione della nostra personalità.»
Parola di Gennaro Sangiuliano (o più probabilmente del suo ghost-writer): il raffinato giornalaio partenopeo, attualmente facente feci di ministro nel MinCulPop del gabinetto meloniano,
dove è stato paracadutato per imperscrutabili meriti culturali. All’occorrenza, è uno che si fa i complimenti da solo, sul suo immancabile profilo twitter. È l’alfiere del nazional-sovranismo fascio-ripulito, il Gramsci nero (gli piacerebbe!) che finora si è distinto per le sue dirompenti esegesi sul Dante fondatore del pensiero di destra in Italia, e per l’indifferibile necessità di produrre fiction di destra, onde invertire la presunta egemonia culturale della sinistra nella Nazione redenta; ovvero la stessa repubblichetta a-sociale, monopolizzata dal pensiero bolscevico, che però produce e pone simili macchiette ai suoi vertici istituzionali.
Sarà per questo che l’Italia è il paese (o meglio, “nazione”, in ossequio al nuovo corso patriottico) col più alto numero di analfabeti funzionali in Europa… sicché anche noi possiamo vantare un qualche primato nazionale… e in cui il 56% della nazione legge non più di un libro all’anno, ma che in compenso ‘vanta’ una delle classi dirigenti più ciarliere e ignoranti del pianeta, che legge pochissimo o niente, che però ama scrivere e magari farsi pubblicare libri firmati a proprio nome, meglio se editati da terzi, con risultati spesso grotteschi.
L’insipienza abissale di una massa incolta è davvero la proiezione collettiva della personalità di un popolo, ne riflette le scelte e di converso i padroni che si sceglie su riflesso della stessa.
Non è mai cambiato nulla. Solo non ci si vergogna più.
Homepage
Letture del tempo presente (XV)
Posted in Muro del Pianto with tags Costume, Daniela Ranieri, Governo Meloni, Italia, Liberthalia, No-Vax, Schifo, Società on 17 dicembre 2022 by SendivogiusContinua inarrestabile l’avanzata dello Schifo perenne, che non conosce targhe alterne né riposo: un’immane, incontenibile, colata di merda che scroscia fuori a fiotti dal pozzo nero in cui è sprofondato questo paesucolo da barzelletta sconcia, che come tutte le nullità si crede “potenza”.
Finalmente, l’Italietta in velluto bruno è tornata ad indossare la camicetta nera con griffe taroccata; ben felice di essere la canticchiante e danzante merda del mondo, nell’operetta di regime alla recita sovranista, per un governicchio osceno che coltiva e coccola la peggior feccia di ogni ordine e grado.
La Pandemia è finita
«La neolingua dell’Anno Primo dell’Era meloniana ha prodotto un’altra perla: “mini-isolamento”, un lemma svelto, rapido, libero da lacci e lacciuoli per (non) dire che fanno uscire di casa la gente positiva al Covid (la malattia che ha fatto 6,6 milioni di morti nel mondo e 182 mila in Italia) dopo 5 giorni dalla diagnosi, o la va o la spacca; diagnosi che spesso è autodiagnosi, motivo per cui i positivi sono in realtà molti di più di quanto dica il bollettino già quotidiano ora settimanale, e di questi le Asl non conoscono certo i nomi, quindi si poteva uscire anche prima senza alcun isolamento, standard o mini che fosse; ma c’è una bella differenza se è il governo a dare il via libera agli irresponsabili, di fatto decretando la fine della pandemia.
L’ispirazione è chiaramente produttivista e consumistica: l’inchino al sacro Pil natalizio (con 10 milioni di influenzati semplici a casa, ci mettiamo pure a sofisticare sui tamponi), come pure sotto Draghi e ai tempi del bipartisan “Milano riparte” e del renziano “Riapriamo tutto perché così avrebbero voluto i morti di Bergamo”. Mentre negli Usa, preso atto che il virus ha ripreso a circolare a livelli critici e gli ospedali sono pieni di contagiati da Sars-CoV2 e da virus influenzale e sinciziale, si torna a “raccomandare fortemente” l’uso di mascherine al chiuso indipendentemente dalle vaccinazioni ricevute (com’è logico: le mascherine proteggono dall’infezione, i vaccini no), qui il governo di destra dice che l’emergenza è finita e che non è mai stata tale. L’emendamento del mini-isolamento, inopinatamente, è dentro il decreto rave: mentre si sancisce la pericolosità di chi balla nei capannoni, si decreta l’innocuità di un virus che causa polmoniti bilaterali. Del resto, Meloni in piena pandemia chiamava insieme a Salvini alle adunate di piazza, il 2 giugno 2020, a sputacchiare droplets libertari alla faccia di Conte che ci chiudeva in casa (imitato da tutti i Paesi europei del cosiddetto mondo libero).
Sicché nella prima tornata di spacconate di neo-ministri (umiliazione e merito, fiction sulla Fallaci, mini-naja, Ponte sullo Stretto, lidi liberi ai privati) rientra pure quella, poi ritirata per manifesta insensatezza, del ministro della Sanità Schillaci: togliere l’obbligo di mascherine in ospedali e Rsa per i visitatori e si suppone pure per il personale sanitario. Testimonianza personale: richiesta di inutilissimo Green Pass all’entrata di un ospedale romano, io – diligentemente mascherata con Ffp2 – mi sono trovata a riprendere medici e infermieri che la portavano sotto al naso o non la portavano affatto, costretta a spiegare, io a loro, per quale motivo ciò non impediva ovvero favoriva la trasmissione del virus contro il quale “i nostri angeli” si battono da tre anni, stante il fatto che il visitatore è costretto a esibire il Green Pass mentre i medici no-vax sono stati reintegrati. Ma qual era la ratio di togliere le mascherine negli ospedali, tra pazienti anziani e fragili, se non quella di tenere il punto sul fatto che il Covid non è una malattia grave e le misure prese finora sono state liberticide? Ce ne viene in mente un’altra, che escludiamo in quanto più cinica ancorché più logica: pagare meno pensioni facendo fuori i superstiti, scampati a tutte le ondate e alle irresponsabilità della politica. E sì che ci si erano messi di buzzo buono ad accopparli. Ricordate quando Gallera, assessore di Fontana, mandava i positivi dagli ospedali nelle Rsa? Ricordate quando i virologi televisivi sostenevano che le mascherine non servivano alla popolazione, bensì solo al personale medico, e che accaparrarsele era segno di massimo egoismo e ignoranza delle leggi del mercato (i prezzi salivano, gli ospedali non potevano comprarne, i medici si contagiavano: la colpa era dei cittadini, non di chi per decenni ha tolto risorse alla Sanità pubblica per darle ai privati)? Poi c’è stato il liberatore liberale Draghi, col suo “rischio ragionato” (scommessa persa: il “raffreddore” Omicron ha fatto 50 mila morti), ma Egli era incontestabile, anche quando istruiva le masse circa la garanzia data dal Green Pass di trovarsi tra “non contagiosi” e Figliuolo somministrava a raffica negli Open Day il Sacro Vaccino AstraZeneca, poi ritirato.
Così, mentre l’Oms dice che i morti crescono del 10% a settimana, si reimmettono malati in società per “tornare alla normalità” (che poi è la catena produci-consuma-crepa), come se occuparsi di un virus che fa 100 morti al giorno fosse una fissa da ipocondriaci. Il governo vuole imporre l’egemonia sanitaria dopo quella culturale: viva il darwinismo sociale e biologico, crepino i lavativi del Rdc e i fragili; bisogna vellicare le imprese e il vitalismo dei “big spender”, grati a chi finalmente ci restituisce la libertà (anche quella di contagiare il nostro prossimo, chi se ne frega se assiste un genitore anziano o ha un figlio immunodepresso).»
Daniela Ranieri
(17/12/22)
Homepage