
Questo coraggio alla fine mi ordinò di fermarmi e dire: «Nano! Tu o io!»
F.Nietzesche
“Così parlò Zarathustra”
(Della visione e dell’enigma)
“Questa vita, come tu ora la vivi e l’hai vissuta, dovrai viverla ancora una volta e innumerevoli volte, e non ci sarà in essa mai niente di nuovo, ma ogni dolore e ogni piacere e ogni pensiero e sospiro e ogni sequenza di successione…. L’eterna clessidra dell’esistenza viene sempre di nuovo capovolta e tu con essa, granello di polvere!”
F.Nietzesche
La gaia scienza
(aforisma 341)
Se c’è un luogo, fisicamente accessibile, dove l’eterno ritorno come immutata riproposizione dell’esistente è prassi consolidata e realtà vissuta nella monotona ripetizione di sé medesima, il suo nome è Italia.
Si tratta di una bolla spazio-temporale dispersa tra le pieghe del tempo, dove tutto è immobile e niente mai cambia davvero, se non in una parodia peggiorativa di vizi e difetti che sovrastano le scarsissime virtù. Il mondo cambia, ma l’Italia non se ne accorge; ferma al centro del nulla, è il buco del mondo.
È un luogo congelato, dove le divisioni, i soliti cliché, gli stessi schemi, si ripropongono intatti da secoli, aggiornati nelle spoglie, ma identici nella sostanza. Un corpo imbalsamato, e dunque morto, drenato dai suoi liquidi colliquativi, che sotto la crosta di formaldeide continua a marcire tra i miasmi addomesticati di una decomposizione sotto arsenico.
Non ha attimi da cogliere perché non ha nulla da proporre. E nella stasi necrotica del suo immobilismo si crogiola nella rassicurante contemplazione dei soliti siparietti sempre uguali in un tempo-presente che non passa né scorre…
Mentre il mondo cambia, e tutta l’area del Mediterraneo si muove verso il futuro, da molti anni ormai l’Italia è prigioniera in un loop temporale. Il periodo che si ripete sempre identico non è lungo un solo giorno, ma sette.
La Settimana della Marmotta è così strutturata:
– Primo giorno
Berlusconi viene beccato a fare qualcosa di criminale e grottesco. La magistratura apre un’indagine. Giornali e Tg titolano scandalizzati come se fosse la prima volta.
– Secondo giorno
Berlusconi nega indignato, e accusa stampa e magistratura di tentato golpe. La Lega minaccia: ”federalismo o elezioni”. L’opposizione mugugna scandalizzata come se fosse la prima volta.
– Terzo giorno
Gli araldi di Berlusconi lo difendono forsennatamente contro ogni evidenza.
Il Vaticano e il padronato prendono le distanze scandalizzati come se fosse la prima volta. Gli editorialisti annunciano: ”Berlusconi è finito”.
– Quarto giorno
Gli araldi di Berlusconi rovistano forsennatamente nella spazzatura alla ricerca di qualcosa di criminale e grottesco da attribuire alla magistratura e all’opposizione. Il presidente della Repubblica invita tutti a moderare i toni scandalizzato come se fosse la prima volta.
La Lega minaccia ”Federalismo subito, o Berlusconi è finito”.
– Quinto giorno
Berlusconi telefona in diretta al conduttore d’un talk show accusandolo d’essere lui quello criminale e grottesco. Il video impazza su Blob e YouTube come se fosse la prima volta. L’opposizione organizza una protesta simbolica completamente inutile, e poi annuncia: ”Berlusconi è finito”.
– Sesto giorno
Gli avvocati di Berlusconi trovano o inventano un cavillo apposito per depenalizzare tutto quello che di criminale e grottesco ha appena fatto. La Lega accetta di votare il cavillo purché sul retro ci venga appiccicato un post-it con la parola ”federalismo”.
L’opposizione trasecola e si sfarina come se fosse la prima volta.
– Settimo giorno
Il cavillo apposito viene approvato a larga maggioranza col voto della Lega, e parte dell’opposizione. Berlusconi scherza vantandosi della vittoria, e di tutto quello che di criminale e grottesco aveva prima negato. Il Vaticano e il padronato si riallineano alla maggioranza.
Gli editorialisti annunciano: ”Berlusconi è eterno”
Tutto ricomincia da capo come se fosse la prima volta.
Homepage
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Correlati
This entry was posted on 7 febbraio 2011 at 19:01 and is filed under A volte ritornano with tags Alessandra Daniele, Circolo vizioso, Friedrich Wilhelm Nietzsche, Immobilismo, Liberthalia. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
You can leave a response, or trackback from your own site.
7 febbraio 2011 a 21:31
Eeeeeh, imparare dagli errori…
7 febbraio 2011 a 23:48
Ciao, ero quasi tentato di copiare l’intero post e di pubblicarlo sul mio blog, apportando solo qualche leggera modifica: sostituire ogni volta che compare, il nome Italia con il nome Ticino e quello di Berlusconi, con quello del politico nostrano di turno. Avrei descritto perfettamente lo stato, di questo Stato.
Con immutata stima, ti giungano cordiali e civili saluti.
8 febbraio 2011 a 00:26
@LadyLindy
Come in un vortice dantesco, sembra di essere intrappolati in un meccanismo perverso destinato a riproporre all’infinito sempre le stesse situazioni (e gli errori), nell’irreversibilità di una eternità perversa…
“Forza Italia!” (mai nome fu più profetico) è un film bellissimo e maledetto, con limiti e pregi.
Praticamente introvabile fino a pochissimi anni fa, fu trasmesso per la prima volta in TV su RAI3 in “Fuori Orario” nel 1994 (alle 3,00 del mattino!). E’ la copia in VHS che ancora conservo..:)
Il docu-film di Faenza contiene tutto (il peggio) della Prima Repubblica e molto preannuncia sull’avvento della Seconda, setacciando la selva oscura delle correnti democristiane (dorotei.. morotei.. fanfaniani..) attraverso una radiografia impietosa dell’Italia.
Realizzato nel 1978, è di un’attualità sconcertante (e deprimente)!
@Mario
In circostanze analoghe, qualcuno potrebbe consolarsi pensando a “mal comune mezzo gaudio”…
Eppur tuttavia sarebbe un alibi troppo semplice, troppo riduttivo… Che sia davvero un problema di geni?!?
8 febbraio 2011 a 15:46
grazie per avermi fatto scoprire questo film! Temo che però sia introvabile dalle mie parti… devo verificare.
10 febbraio 2011 a 13:46
Ho provato a cercare una copia del film in streaming (Megavideo..Megaupload..Torrent..etc) ma sembra introvabile… Camuffati con lo stesso titolo, spuntano solo pornazzi naturalmente ispirati a LUI: il nostro nano da cortile in overdose da Cialis.
Tuttavia, se riesco a trovare il film originale di Faenza ti allego il link, verificato e certificato, senza sorprese.