Pulite le ditina, alzate in alto le zampette e battete le manine. Sta finendo la ricreazione nell’Asilo Cretinetti del Cottolengo a 5 stelle. C’è chi si vendeva per 30 denari, e chi invece si sputtana per 30 mila euro di polizze vita intestate a sua insaputa, come nella miglior tradizione, dai tempi felici quando ignari ministri si ritrovano all’improvviso proprietari di superattici con vista sul Colosseo e chiavi in mano pronta consegna, senza che nessuno li avesse informati di nulla. Nella Suburra Capitale, dalle parti del moVimento, è tutto un cicciare di prestiti a fondo perduto, acquisti di case pagate da altri, polizze assicurative, stipendi che triplicano dalla sera alla mattina, funzionari comunali che si autopromuovono dirigenti. Ovviamente non manca mai il nutrito pattuglione di amici, amanti, parenti (e corna) al seguito, in un florilegio di dossier e guerra per bande tra le cosche che compongono il M5S romano. Ahh quando la diversità si fa potere..! O-ne-stà!O-ne-stà! Dove sta?!? Per carità, non chiamatelo illecito perché non c’è alcuna corruzione. Beppe non l’ha certificata ed il tribunale del popolo della Casaleggio Reati ha già derubricato il fatto ad “inesperienza”. Perciò non sturbate la sindaca Raggi e lasciatela lavorare. E magari cominciasse a farlo davvero, dopo una vacanza di 8 mesi! È il mondo sotterraneo (o, se preferite, il “mondo di mezzo”) della proiezione virtuale a 5 patacche convertita in realtà, quando i followers della setta digitale non sono troppo impegnati a inseguire scie chimiche o giocare alla riVoluzione, con un mascherone idiota calcato sulla faccia (da culo!).
Hit Parade del mese:
01. LA MINACCIA FANTASMA
[25 Gen.] «Il futuro prima o poi torna» (Matteo Renzi, il Ritornante)
02. OH CHE PAURA!
[09 Gen.] «L’establishment ha deciso di fermare l’ingresso del MoVimento 5 Stelle nel terzo gruppo più grande del Parlamento Europeo. Abbiamo fatto tremare il sistema come mai prima» (Beppe Grillo, lo Stratega)
03. COMINCIA TU!
[21 Gen.] «Se su 3 milioni di disoccupati 1 milione lavorasse gratuitamente, si spaccherebbe il mercato, costringendo chi lavora di più a lavorare di meno. Se iniziassero tutti a lavorare gratuitamente, nel giro di poco tempo troverebbero un lavoro pagato. Lo spiego nel mio prossimo libro ‘Lavorare gratis, lavorare tutti’.» (Domenico De Masi, una volta sociologo)
04. IL GIOIELLINO
[22 Gen.] «Banca Monte dei Paschi è risanata, è l’ora di investire… è un bell’affare, un bel brand su cui puntare.» (Matteo Renzi, l’Investitore)
05. TRIBUNALE POLITICO DEL POPOLO SUPINO
[03 Gen.] «Propongo una giuria popolare che determini la veridicità delle notizie pubblicate dai media. Cittadini scelti a sorte a cui vengono sottoposti gli articoli dei giornali e i servizi dei telegiornali» (Beppe Grillo, Aspirante duce)
06. È ARRIVATO ‘PENSACE’
[30 Gen.] «Datemi sei mesi da ministro dell’Interno e vedete se non riporto un po’ di ordine in Italia » (Matteo Salvini, il Risolutore)
07. FINIS MUNDI
[15 Gen.] «E certo che all’Onu ho parlato inglese!, io lo so parlare, e mi è servito in decine di occasioni. Se a volte parlo in italiano è perché mi piego al provincialismo italiano, non son un rivoluzionario, mi adeguo. Io sono un italiano fiero, io sono del paese di Dante, di Petrarca, di Pirandello. Anche perché gli spagnoli parlano in spagnolo, i francesi in francese, i tedeschi in tedesco… e in Italia c’è questa polemica qua? Mi sembra un po’ provinciale, da sfigati.» (Angelino Alfano, il Poliglotta)
08. L’INVASIONE DEGLI ULTRA-GAY
[16 Gen.] «Sanremo è un momento di propaganda gay, ormai pagare la tassa alla nuova ‘Gaystapo’ è obbligatorio…. Perché Sanremo deve diventare una bandiera dell’ideologia gender? C’è una operazione di regime e di violenza verso chi la pensa diversamente» (Mario Adinolfi, il Catto-Talebano)
09. STRUMENTI INUTILI
[29 Gen.] «Funzione del Pd: uno strumento attraverso chi sta in difficoltà trasforma la sua voglia non in rabbia ma in partecipazione» (Matteo Orfini, Disfunzionale)
10. CAZZARI DI TUTTO IL MONDO UNITEVI
[11 Gen.] «Sarò il più grande creatore di posti di lavoro che Dio abbia mai messo sulla terra» (Donald Trump, la donnola morta)
Ah, l’importanza delle “quirinarie”! Se non ci fossero, bisognerebbe inventarle… Chissà come abbiamo potuto vivere fino ad ora, senza la mobilitazione digitale degli “attiVisti” associati a marchio registrato. Così i bambini della setta possono giocare. Cosa sarebbe stata infatti l’elezione del Presidente della Repubblica, senza il fondamentale apporto on line dei “mille cretini” (Quim Monzò) elevati al quadrato, che forti del loro invidiabile status di “utente registrato” si affannano sul Sacro Blog di Padron Grullo, a votare il sondaggio eterodiretto e spacciato per “votazione”, inerente la scelta del Presidente ideale, in una scarica di click sui profili disponibili, rigorosamente a portata di banner pubblicitario in evidenza. Che bisogna pur garantire gli introiti della premiata ditta di merchandising a cinque stelle! Come non apprezzare le complesse strategie e la sofisticata scienza politica, alla base delle grandi scelte del MoVimento e dei suoi piccoli elettori: il candidato selezionato sarà abbastanza ‘divisivo’ per il piddì?!? Che altro non conta e tutto il resto è funzionale. Fu così che la Setta del Grullo riuscì con pieno successo, dove altri finora avevano miseramente fallito, nonostante gli sforzi generosi… Innanzitutto, è riuscita a dimostrare, su solidi fondamenti empirici, non solo come la cosiddetta “società civile” non abbia alcuna superiorità rispetto alla “politica”, ma come altresì faccia immensamente più schifo, agitata com’è da mandrie muggenti di imbarazzanti citrulli allo sbaraglio, quanto mai privi di qualsivoglia competenza degna di considerazione. In secondo luogo (e pareva impossibile!), con la sua assoluta assenza di visione e lo girare a vuoto tra cumuli di scontrini e test di purezza a prova di contaminazione, ha ripristinato il famoso “primato della politica”, che si credeva perduto per sempre, rinsaldandolo in una posizione di forza mai avuta prima. E, cosa non da poco, è riuscita a far apparire il Piccolo Principe fiorentino come uno ‘statista’ di primo ordine ed un nocchiere di consumata esperienza, al contrario del vecchio Silvione che è uscito con le ossa rotte dalla porta secondaria del Nazareno, facendo la figura del coglione. Per il resto, il Grullo ed i suoi followers si sono infilati nell’ennesimo cul de sac, senza uscita e con fondo rinforzato, così possono continuare a beccarsi tra loro come capponi spennati, nella più totale irrilevanza, perdendo tra una purga e l’altra dozzine di parlamentari ad ogni votazione che conta davvero. Geniale! Chi ha detto che le discariche non servono?
Hit Parade del mese:
01. SUBMISSION
[16 Gen.] «La moglie sottomessa cristiana è la pietra fondante; la pietra su cui si edifica la famiglia. Sottomessa significa messa sotto, cioè la condizione per cui la famiglia possa esistere. Una donna mite. E sottomessa non significa che non c’è la parità, sono due cose diverse.» (Mario Adinolfi, il Marito cristiano)
02. DEMOCRAZIA A 5 STELLE (I): Noi siamo la gente
[06 Gen.] «Avete presente la cosa che si fa su un albero, attaccando la corda? Ecco, quella. Renzi sarebbe da impiccare veramente, la gente è molto arrabbiata.» (Mario Michele Giarrusso, Ca(l)zone siciliano)
02.bis DEMOCRAZIA A 5 STELLE (II): Bombe umane
[07 Gen.] «Abbiamo kalashnikov, mitra, mine da posizionare su ogni scranno di questi politicanti della casta, e poi male che vada abbiamo una zizzona di Battipaglia come bomba per far saltare tutto in aria.» (Angelo Tofalo, il Kamikaze)
03. OSSESSIONE PIDDINA
[02 Gen.] «L’ostilità del PD al mio film comincia a diventare manifesta. A Follonica la locandina è stata strappata da qualcuno del Comune PD. A me non sorprende più che il PD arrivi a questi livelli di ignominia, sorprende solo che ci siano persone oneste che prestano la loro faccia a questo partito!» (Sabina Guzzanti, Pasionaria in menopausa)
04. JE SUIS LA MERDE
[08 Gen.] «Voglio offrire ai francesi un referendum sulla pena di morte. A titolo personale, penso che debba esistere questa possibilità» (Marine Le Pen, l’alternativa francese)
05. GASPARRI SENATORE. E NOI PAGHIAMO!
[17 Gen.] «Vanessa e Greta sesso consenziente con i guerriglieri? E noi paghiamo!» (Maurizio Gasparri, il solito stronzo)
06. LA MINACCIA RICCHIONA
[16 Gen.] «Ci troviamo di fronte ad una escalation di violenze e intimidazioni da parte del fondamentalismo LGBT (Lesbiche-Gay-Bisessuali-Transgender), che non tollera opinioni diverse dalle sue su temi di grande rilevanza come quelli della difesa della famiglia» (Carlo Giovanardi, membro di governo)
07. L’ANGOLO DEL COSPIRAZIONISTA
[08 Gen.] «La pratica di creare finti attacchi nemici per raggirare la costituzione e poter liberamente dichiarare guerra ai fantomatici aggressori ha un nome ben preciso nella lingua degli yankees: si chiama false flag. Segue immagine, riferita alla strage di Charlie Hebdo: Ma dove si sono mai visti terroristi che vanno a fare un’azione portandosi dietro la carta d’identità che, poi, dimenticano in auto?» (Paolo Bernini, Complottaro a 5 stelle)
08. CODE AGLI AEROPORTI E RISTORANTI PIENI
[13 Gen.] «Le famiglie non si stanno impoverendo. In un tempo di crisi le famiglie italiane hanno visto crescere i propri risparmi. Paradossalmente le famiglie si stanno arricchendo.» (Matteo Renzi, il Figlio del papi)
09. LA BANCA È ARTE
[21 Gen.] «Io vengo da Firenze e la mia città è diventata una città incredibile non per la qualità degli artisti ma per la presenza del sistema bancario e questa presenza del sistema bancario ha creato le basi per lo sviluppo dell’arte, della cultura, di queste attività» (Matteo Renzi, il Banchista)
10. SI, VABBÉ!
[16 Gen.] «Mi piacerebbe essere ricordato come il Che Guevara di Napoli» (Luigi De Magistris, ‘O Sindaco)
«Ho sempre saputo che in questo paese è pericoloso avere delle opinioni. Un pericolo sottile ma controllabile… Almeno fin quando non ci inciampi»
(Alack Sinner)
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«…conto su pochi lettori e ambisco a poche approvazioni. Se questi pensieri non piaceranno a nessuno, non potranno che essere cattivi, ma se dovessero piacere a tutti li considererei detestabili…»
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(U.Eco – “Il Nome della Rosa”)
«I libri non sono fatti per crederci, ma per essere sottoposti a indagine. Di fronte ad un libro non dobbiamo chiederci cosa dica ma cosa vuole dire»
(U.Eco – “Il Nome della Rosa”)
«Riempi i loro crani di dati non combustibili, imbottiscili di “fatti” al punto che non si possano più muovere tanto sono pieni, ma sicuri di essere “veramente bene informati”. Dopo di che avranno la certezza di pensare, la sensazione di movimento, quando in realtà son fermi come un macigno. E saranno felici, perché fatti di questo genere sono sempre gli stessi. Non dar loro niente di scivoloso e ambiguo come la filosofia o la sociologia affinché possano pescare con questi ami fatti ch’è meglio restino dove si trovano. Con ami simili, pescheranno la malinconia e la tristezza»
(R.Bradbury – “Fahrenheit 451”)
«Nel sogno c’è sempre qualcosa di assurdo e confuso, non ci si libera mai della vaga sensazione ch’è tutto falso, che un bel momento ci si dovrà svegliare»
(D.Buzzati – “Il Deserto dei Tartari”)
«Un sogno è una scrittura, e molte scritture non sono altro che sogni…»
(U.Eco – “Il Nome della Rosa”)
«…Scrivere non è niente più di un sogno che porta consiglio»
(J.L.Borges)
“Io non sono mai stato un giornalista professionista che vende la sua penna a chi gliela paga meglio e deve continuamente mentire, perché la menzogna entra nella qualifica professionale. Sono stato giornalista liberissimo, sempre di una sola opinione, e non ho mai dovuto nascondere le mie profonde convinzioni per fare piacere a dei padroni manutengoli.”
(A.Gramsci - 'Lettere dal carcere')
“Io non ho alle mie spalle nessuna autorevolezza, se non quella che mi proviene paradossalmente dal non averla o dal non averla voluta; dall’essermi messo in condizione di non aver niente da perdere, e quindi di non esser fedele a nessun patto che non sia quello con un lettore che io considero degno di ogni più scandalosa ricerca”
(P.P.Pasolini)
“Nulla potrebbe essere più irragionevole che dare potere al popolo, privandolo tuttavia dell’informazione senza la quale si commettono gli abusi di potere. Un popolo che vuole governarsi da sé deve armarsi del potere che procura l’informazione. Un governo popolare, quando il popolo non sia informato o non disponga dei mezzi per acquisire informazioni, può essere solo il preludio a una farsa o a una tragedia, e forse a entrambe”
(J. MADISON - 4 Agosto 1822. Lettera a W.T. Barry)
“Un’opinione pubblica bene informata è la nostra corte suprema. Perché ad essa ci si può sempre appellare contro le pubbliche ingiustizie, la corruzione, l’indifferenza popolare o gli errori del governo; una stampa onesta è lo strumento efficace di un simile appello.”
(Joseph Pulitzer)
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