Archivio per Lega

(155) Cazzata o Stronzata?

Posted in Zì Baldone with tags , , , , , , on 5 febbraio 2022 by Sendivogius

Classifica GENNAIO 2022″

 Tanto rumore per nulla. Dopo l’immancabile scroscio di pensierini elementari ragliati a mezzo twitter, slogan minimi e provocazioni spicce a portata di click for dummies… Camere riunite e “Grandi Elettori” (li chiamano così!) in costipazione hanno infine sciolto le riserve, riconfermando in un rarissimo afflato di buonsenso il Presidente della Repubblica uscente, non essendo riusciti a produrne uno nettamente peggiore. E questo nonostante l’impegno profuso a pieni voti, nello sforzo che precede il rilascio della fumante stronzata del giorno.
Sono cose che capitano. Soprattutto quando in alternativa viene sbandierata per mesi la candidatura del papi della patria in persona (il “Gigante”, ovvero un pornonano alto un barattolo e mezzo). Poi esaurita la farsa al netto della tragedia, si passa subito dopo alla Zia della nipote di Mubarak: la contessa Mazzanti-Serbelloni Vien dal Mare, andata a schiantarsi rovinosamente sulla plancia di Montecitorio, rimbalzando direttamente sul grugno del Capitone flambè che l’aveva lanciata per il varo; ovvero uno che continua a scambiare il tricolore per uno straccio con cui pulirsi il culo come faccia. Infine, si prova senza troppa convinzione a ripiegare verso altre imbarazzanti mezzeseghe allo sbaraglio, che solo una destra becera e puttaniera come quella italiana può scambiare per “figure di spessore”, nella sagra pecoreccia del fasciocialtronismo nostrano. Per la serie: dimmi con chi vai e ti dirò chi sei…

Hit Parade del mese:

01. LA MATEMATICA È UN’OPINIONE

[21 Gen.] «Ieri, 18/01/2022, con quasi 90% Italiani inoculati: 228.123 contagi, 434 morti. Un anno fa, 18/01/2021, senza Pfizer, Moderna ecc: 8.824 contagi, 377 morti. Fine anche della favola “grazie al vaccino abbiamo ridotto i morti”.»
(Francesca Donato, fenomeno da baraccone leghista)

02. FRANCIS CULO PARLANTE

[13 Gen.] «Il lassismo di Sala ha permesso gli stupri di massa.»
(Daniela Santanchè, fasciocialtronista)

03. EAU DE MERDE

[15 Gen.] «Anche stavolta sento il profumo della vittoria »
(Silvio Berlusconi, Perdente)

04. LA FIDANZATA DEL GIGANTE

[22 Gen.] «Come sempre, il nostro presidente dimostra di essere un gigante immerso in un teatro di personalità insignificanti, irrilevanti e passeggere.»
(Marta Fascina, insignificante, irrelevante e passeggera)

05. LA MERDA NEL CERVELLO

[09 Gen.] «Altre prove documentali della presenza del grafene nei sieri sperimentali della Pfizer. Queste prove attendono di essere presentate sono davanti ad una corte di giustizia indipendente. Alla fine di questa storia, il cartello farmaceutico di Bill Gates non potrà non rispondere davanti all’umanità dei suoi crimini.»
(Alessandro Meluzzi, Infetto)

06. LAVORATORI (I)

[24 Gen.] «Sto lavorando perché nelle prossime ore il centrodestra unito offra non una ma diverse proposte di qualità, donne e uomini di alto profilo istituzionale e culturale, su cui contiamo ci sia una discussione priva di veti e pregiudizi, che gli italiani non meritano in momento così delicato dal punto di vista economico e sociale.»
(Matteo Salvini, il Responsabile)

07. LAVORATORI (II)

[18 Gen.] «Faccia sconvolta dopo 3 ore e mezza di lavoro al pc.»
(Sara Moretto, italiana viva)

08. COMPATTI E UNITI

[25 Gen.] «Abbiamo fatto una lunga e proficua riunione con il centrodestra compatto, siamo uniti, il nostro tratto distintivo è muoversi all’unisono dall’inizio alla fine del percorso.»
(Matteo Salvini, all’unisono)

09. CORRELAZIONI SATANICHE

[11 Gen.] «Rispetto per la morte di David Sassoli. Ma è morto in seguito alla terza dose? Non c’è nessuna correlazione? Non rendete pubblica neppure l’autopsia? O non la fate neppure? Costringete la gente a vaccinarsi e a morire. State costruendo una tirannia sanitaria mai esistita prima.»
(Paolo Becchi, filosofo)

10. MANGIASSERO

[22 Gen.] «Coloro che non hanno il Green Pass possono farne tranquillamente a meno. E se poi non riescono a comprare il pane, pazienza! Che mangiassero le brioches.»
(Mario Giordano, a digiuno)

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SCARAFAGGI

Posted in A volte ritornano, Kulturkampf, Roma mon amour with tags , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , on 10 ottobre 2021 by Sendivogius

Con tanto di disposizione nel dettato costituzionale che vieta “la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista” e con ben due leggi (Scelba/Mancino), che sanzionano chiunque promuova sotto qualsiasi forma, la costituzione di un’associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità di riorganizzazione del disciolto partito fascista, e intendendo per tale ogni:

«associazione, movimento o comunque gruppo di persone non inferiore a cinque che persegue finalità antidemocratiche proprie del partito fascista, esaltando, minacciando o usando la violenza quale metodo di lotta politica o propugnando la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione o denigrando la democrazia, le sue istituzioni e i valori della Resistenza, o svolgendo propaganda razzista, ovvero rivolge la sua attività alla esaltazione di esponenti, principi, fatti e metodi propri del predetto partito o compie manifestazioni esteriori di carattere fascista
  (Legge 645 del 1952)

Ovvero, con una legge (L.122 del 1993) contro “chi pubblicamente esalta esponenti, principi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche”, vietando ogni organizzazione, associazione, movimento o gruppo avente tra i propri scopi l’incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi

Ci si chiede cos’altro serva ancora alla magistratura italiana, pur così solerte in altri frangenti, per sciogliere finalmente quelle organizzazioni dichiaratamente fasciste, che si esibiscono in apologia di reato permanente, e che di solito magistrati coccolosi e quanto mai comprensivi liquidano come “espressioni del pensiero, costituzionalmente garantite e prive di offensività”, come nel caso delle celebrazioni neo-naziste delle Waffen-SS a Milano.
Immaginate voi se una cosa del genere accadesse a Berlino, dove evidentemente ci sono giudici con maggior senso della decenza!
Che la c.d. Legge Scelba sia disattesa da 70 anni, fin dall’alba della sua promulgazione, è cosa nota, visto che di associazioni e partiti apertamente fascisti ne abbiamo avuti e ne abbiamo tuttora a iosa: tutti liberi di scorrazzare in parlamento e dintorni, a braccino sempre teso e molto più che ‘tollerati’.
Che ad un secolo di distanza i neo-nazisti di Forza Nuova (o Italia Libera, come amano farsi chiamare ora) intendano invece festeggiare i fasti del 1921 con gli assalti squadristi alle Camere del Lavoro, devastando praticamente indisturbati la sede del principale sindacato italiano in pieno centro a Roma, è qualcosa che (al di là delle solidarietà pelose e più o meno ipocrite) qualcuno dovrebbe spiegare… a partire forse dal Ministero dell’Interno, che da oltre un anno va consentendo il libero proliferare di manifestazioni non autorizzate dei sedicenti “no-vax” in flagranza di reato, insieme a bande di fascisti ringalluzziti più che mai dal clima di sostanziale impunità, fingendo di ignorare la saldatura eversiva che si va coagulando attorno ai gruppi più estremi. Questo perché nel mondo alla rovescia ci si laurea all’università virtuale di YouTube, dove l’ultimo coglione analfabeta che pubblica un video sulle virtù anti-covid della clorochina, ed altre cure miracolose, ha più credibilità di un premio Nobel per la medicina; perché i vaccini no, non sono sicuri, ma gli amuleti e le pozioni magiche suggeriti da sciamani e mitomani su F/B invece sì. Su questa distorsione sistematica della realtà per bias cognitivo, i fascisti ci sguazzano. Da sempre. E ci costruiscono sopra le loro narrazioni parallele…
Sono lontani i tempi in cui i solerti funzionarini della DIGOS piombavano nelle case di privati cittadini, senza alcun mandato o fattispecie concreta di reato, per strappare via dai balconi quei lenzuoli che potevano urtare la suscettibilità di un’indecente cialtrone travestito da sbirro, durante il passaggio del loro duce di ghisa.
Forse la stessa Questura di Roma dovrebbe spiegare perché mai un “sorvegliato speciale” (il pluripregiudicato e recidivo Giuliano Castellino) sia sempre presente dove non dovrebbe essere. E se ne vada tranquillamente in giro alla testa delle sue squadracce, a devastare il centro di Roma in una riedizione dell’omonima “marcia”, preannunciando con congruo anticipo il raid via social, onde chiamare i camerati all’adunata.
E più di qualcun altro in più alta sede dovrebbe finalmente chiarire perché mai due organizzazioni ostentamente fasciste, come Casa Pound e Forza Nuova, fondate da ex terroristi latitanti e nate come diretta filiazione di Terza Posizione, movimento eversivo ambiguamente collaterale ai NAR di Fioravanti, con una venerazione feticistica per il “Caccola” ed i suoi esteti del golpe militare, possano prodursi in aperta apologia, agendo sostanzialmente indisturbate e svincolate dalle leggi di quella Repubblica che pubblicamente  avversano…
Forse perché godono di una pubblicistica più che compiacente nella cosiddetta “stampa moderata”.
Non per niente, a leggere gli osceni giornaletti di sedicente corso ‘liberale’ infeudati dalla famiglia Feltri, grazie al rampollo Mattia, sappiamo che se in Italia abbiamo nella sua preponderanza una delle destre più fascista, antidemocratica ed eversiva dell’Europa occidentale, è ovviamente colpa della sinistra e dell’antifascismo che si ostinano contrastare la risacca nera.

E per spiegare meglio il concetto dalle colonne infami del suo giornalino on line, il figliol prodigo chiama direttamente qualche (post?)fascista di ritorno, in qualità di “esperto della materia”, l’incredibile Mario Landolfi, tale è il livello di indecenza raggiunto da un Mattia Feltri, a segnare la differenza con una passata direzione assai più seria della sua.

Forse, dicevamo, i reduci di Terza Posizione confluiti nelle scatole cinesi di Casa Pound e FN sono intoccabili, perché ai loro esponenti non viene mai negata una candidatura nazionale, con le quali inzeppano le liste della Lega salviniana ed i Fascisti d’Italia della ducia della Garbatella, tra saluti romani, fasci littori, busti del Mascellone, baroni neri e nazi-party della movida sovranista, per uno scrosciare di ammiccamenti, affinità tanto elettive quanto elettorali, e vicinanza ben più che ideale, con gli altri schizzi sparsi della destra già missina.

Cristian D’Adamo, candidato di “Fratelli d’Italia” a Fondi. Uno dei tanti (troppi)

Talmente vicini da condividere fino a poco tempo fa le stesse sedi e gli stessi uffici con gli intraprendenti nazisti di Forza Nuova, tanto da non capire bene la differenza che intercorre in questa sorta di millefoglie nero, perfettamente sovrapponibile secondo i casi e le circostanze. E intanto si continua a lisciare loro il pelo, in base alla convenienza del momento, salvo prendere le distanze (provvisorie) quando la convivenza rischia di diventare troppo compromettente e l’evidenza sfacciata, almeno fino al prossimo pellegrinaggio a Predappio, o le foto goliardiche in uniforme da gerarca.
In tal senso, si distingue Giorgia Meloni che raggiunge vette di puro Sublime, mentre il suo candidato sindaco al Campidoglio, tal Michetti, discetta di “banchieri giudei” e “lobby ebraica”. E Giorgina (vezzeggiata dai media compiacenti che manco fosse la Thatcher!) in questo è brava a sgusciar via, come un’anguilla impigliata all’amo che si accartoccia su se stessa: condanna (a chiacchiere) l’assalto squadrista di Roma, ma riesce a non pronunciare MAI in merito la parola “fascista”, fino al capolavoro finale di negazione per rimozione:

“E’ sicuramente violenza e squadrismo poi la matrice non la conosco. Nel senso che non so quale fosse la matrice di questa manifestazione.”

E ci regala una simile perla di sofismo spicciolo, mentre si trova in Spagna, a raduno coi nostalgici falangisti di VOX..!

È evidente che la famigerata “matrice” continua proprio a sfuggirle. Perciò vedrete: esauriti i biasimi di rito e le ipocrisie di contorno, continuerà tutto come e peggio di prima, più di sempre.

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Scusi, lei spaccia?!?

Posted in Stupor Mundi with tags , , , , , , , , , , , , on 27 settembre 2021 by Sendivogius

La “Bestia” chiude momentaneamente i battenti per droga.
Per seratine allegre (meglio se con lei incosciente), cocktail corretti e drink spiking, organizzazione di gay party con orgia rumena, chiedere di Luca Morisi.
Citofonare ore pasti serali.

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Semantica giustizialista

Posted in Ossessioni Securitarie with tags , , , , , , , on 21 luglio 2021 by Sendivogius

Detenuto ammanettato e pestato in carcere da una squadretta punitiva di energumeni in divisa?
Caduta accidentale dalle scale.
O, in alternativa, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.

Un ubriaco ti spintona e lo respingi con uno schiaffone?
Concorso in rissa.

Un ubriaco disarmato ti spintona e tu gli spari e lo ammazzi a sangue freddo?
Se sei un nazista della Lega, legittima difesa.

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(141) Cazzata o Stronzata?

Posted in Zì Baldone with tags , , , , , , , , , , , on 28 novembre 2020 by Sendivogius

Classifica NOVEMBRE 2020″

È conclamato: non sono umani; sono pupazzi!
Qui siamo dinanzi ad oggetti massificati per il consumo massivo, icone trash per feticisti pulp, prodotti di merchandising, per veri coglioni del nazi-exploitation in ribollita sovranista.

Certo, a differenza di questo botolo ringhioso, il Silvione a grandezza naturale non ha prezzo. Può essere vostro a soli 47 euro più spese di spedizione.

Ma siccome la categoria è per sua natura proteiforme, la casistica abbonda in tutte le sue prolifiche varianti. Certo, in tempi di pandemia, il campionario è più ristretto nella prevalenza monotematica dell’offerta…
Ci sono quelli che si improvvisano virologo e si curano con bibitoni di clorochina, insieme a tanti altri esperti dell’ultima ora.
C’è quell’altra che non ce n’è di coviddi, mentre dimena le chiappe sulla spiaggia con tutta la tribù danzerina al seguito.
C’è il tizio “consigliere” pavesino, che inneggia a Darwin (affinché crepino i vecchi), che lui proprio si è stufato di “questo piagnisteo sulle vittime”, giacché “per salvare poche migliaia di vecchietti stiamo rovinando la vita a un sacco di giovani”. E di sacrifici quelli come lui ne hanno fatti anche troppi; tipo: saltare l’apericena, o rinunciare alla settimana bianca a Cortina. E poi si chiede pure perché i lumbard come lui stiano sul cazzo ad un sacco di gente.
Ci sono quelli che l’è tutto un gombloddo!!1! A scelta: il Club Bilderberg, la Trilateral, il New World Order, i Rettiliani, George Soros, Bill Gates, l’anticristo, l’Umbrella Corporation…
E, gettonatissimo di questi tempi, c’è pure l’onnipervasivo Deep State, coi suoi satanisti pedofili che se lo fanno venire duro con spremute di adrenocromo, estratto da allevamenti sotterranei di pargoli appositamente rapiti allo scopo. E più o meno la cospirazione preferita dalle legioni di dementi psicotici, armati fino ai denti e stretti a quadrato intorno ad un narcisista sociopatico dalla pettinatura inverosimile, che già un mese prima delle elezioni presidenziali aveva deciso che non avrebbe riconosciuto altri vincitori se non se stesso ed in caso di sconfitta sarebbe stato per colpa dei voti truccati (solo 6 milioni di schede in più), mentre scappa via col pallone pur di non mollare il giocattolo e intanto twitta compulsivamente tra una partita di golf e l’altra, gridando ai brogli della sinistra come un Berlusconi qualunque
Uno così, per la destra nostrana e sovrana è un mito. Poi, ci sono i manipoli in nero del nazisovranismo, che gridano alla dittatura sanitaria ed inneggiano a quella fascista.
E quelli che inseguono le ambulanze con telecamerina in mano, quando non stalkerizzano medici ed infermieri: strumento virale nella diffusione della grande cospirazione.
Questa è tutta gente che ha fatto il master su YouTube. Sono quelli che non hanno bisogno di studiare, perché vengono dall’università della vita, quando e se hanno finito la scuola dell’obbligo. E che poverini non hanno capito che la loro esistenza è utile come una pustola sul culo del pianeta, mentre pretendono di svelare i segreti dell’universo.

Hit Parade del mese:

01. COGLIONI LOCALI

[06 Nov.] «Bastardi! State creando la dittatura in tutto il mondo! Ma noi dei Gilet Arancioni, di Forza Nuova e altri movimenti, abbiamo creato il Consiglio Globale dei Patrioti. Abbiamo nominato Donald Trump Presidente del Consiglio Globale dei Patrioti!»
(Antonio Pappalardo, il Patriota)

02. IL CINICO

[01 Nov.] «Le vittime del Covid-19 erano persone per lo più in pensione, non indispensabili allo sforzo produttivo del Paese che vanno però tutelate.»
(Giovanni Toti, il Cinico)

03. IL SUPERCINICO

[06 Nov.] «Muoiono praticamente quasi solo ed esclusivamente i vecchi.»
(Roberto Bernabei, medico geriatra)

04. L’AMULETO ANTI-COVID

[09 Nov.] «Oggi porto al collo un micro purificatore d’aria del costo di 50 euro, un micro purificatore d’aria di tecnologia israeliana: per un metro cubo attorno a chi lo indossa genera cationi che inibiscono qualsiasi virus abbia segno positivo… è un neutralizzatore di batteri e andrebbe distribuito alle forze di polizia e a tutti i sanitari impegnati. Ci darebbe una mano a svolgere più serenamente il nostro lavoro e soprattutto a combattere il virus con la tecnologia.»
(Giuseppe Tiani, segretario naz.le Sindacato Italiano Appartenenti Polizia)

05. RISTORI

[10 Nov.] «Il nuovo DPCM di fatto impedisce ai nostri cacciatori di esercitare la loro passione e per questa ragione ritengo sia essenziale che lo Stato e la Regione prevedano un rimborso, o uno storno sull’anno prossimo, delle tasse di concessione governativa e regionale, e delle altre imposte. Si tratta di una questione di equità e giustizia e sarà opportuno prevedere un risarcimento»
(Floriano Massardi, vicecapogruppo leghista alla Regione Lombardia)

06. Commissario in Calabria? No grazie!

[17 Nov.] «Mia moglie non ha intenzione di trasferirsi a Catanzaro. Non ho intenzione di aprire una crisi familiare.»
(Eugenio Gaudio, Civil Servant)

07. Una bestemmia li seppellirà

[11 Nov.] «Questa epidemia è un progetto che io ho sempre attribuito al demonio. Il coronavirus è un progetto criminale delle élite mondiali, con la probabile complicità di alcuni Stati, per instaurare una dittatura sanitaria, cibernetica, e ridurci come zombie. Il mondo di Satana.»
(Livio Fanzaga, direttore di Radio Maria)

08. THE MAFIA CONSPIRACY

[17 Nov.] «La ‘ndrangheta forse ha avuto un ruolo nella creazione del coronavirus.»
(Antonio Ingroia, Personaggio in cerca d’autore)

09. TRECENTO PER CENTO

[17 Nov.] «Grazie al decreto dignità abbiamo convertito il 300% di contratti da tempo determinato a tempo indeterminato.»
(Luigi Di Maio, il Contaballe)

10. YOU LOSE!

[04 Nov.] «Trump è troppo disprezzato dalla stampa progressista mondiale. Significa che vincerà.»
(Vittorio Feltri, il Profeta)

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CARTA BIANCA

Posted in Roma mon amour, Stupor Mundi with tags , , , , , , , , on 15 novembre 2020 by Sendivogius

Ogni tanto capita di essere distratti dell’incessante chiacchiericcio a mezzo social e di dover interrompere attività infinitamente più interessanti, per soffermarsi (nostro malgrado) sulle amenità, le miserie, e ovviamente le legioni di imbecilli che fluttuano molesti nell’insostenibile inconsistenza del loro non essere. E lo fanno mentre dispensano in giro i loro ruttini, onde smuovere i facili consensi nelle fogne del nazileghismo, tanto è irresistibile per certuni l’attrazione per la merda; gente della cui insignificante esistenza priva di senso diversamente non ci saremmo mai accorti.
 È fresca di giornata la polemichetta fumante tra Nicola Zingaretti e tal Daniele Giannini, consigliere leghista alla regione Lazio: uno di quei tanti twittatori professionisti, che ha scambiato l’attività politica e amministrativa col rilascio compulsivo di battutine dal dubbio gusto e pensierini minimi, alla ricerca dei fatidici cinque minuti di notorietà in assenza di altro.
Ora, noi non entreremo assolutamente nel merito dei contributi letterari e culturali del molto onorevole Giannini, già transitato nel “Nuovo Centro Destra” del fu Angelino Alfano, prima di rimanere folgorato sulla via di Pontida, una carriera come “consigliere” in quel di Boccea, per quelle inconcludenti riunioni di quartiere istituzionalizzate che un tempo si chiamavano “Circorscizioni urbane” e che adesso vengono pomposamente denominati “Municipi”, per immutata inutilità.
Sono le suddivisioni amministrative delle quali la Capitale abbonda, e dove solitamente vengono parcheggiati dai partiti i talenti incompresi di quinta o sesta fila, in attesa di una stabile occupazione che li salvi dal cercarsi un lavoro vero, prima di transitare in qualche società partecipata della Regione o del Comune di Roma: scatole vuote dalla mission indefinita che funzionano sostanzialmente come uffici di collocamento politico.

LazioCrea supporta la Regione Lazio nella definizione delle strategie di crescita digitale, progettando e realizzando le attività connesse all’agenda digitale, e-government ed open government per offrire servizi ad alto contenuto tecnologico per cittadini ed imprese.”

Lazio Service S.p.A. è la società in house della Regione Lazio che progetta, realizza ed attua, attività e servizi aderenti alle esigenze istituzionali della stessa Amministrazione regionale. Lazio Service è impegnata nel più grande progetto di fornitura di servizi alla Regione Lazio mai compiuto prima, che realizza con circa 1.400 dipendenti qualificati e con alto valore professionale. Nata nel 2001 con una mission di responsabilità sociale d’impresa, Lazio Service la attua definitivamente con la felice conclusione (avvenuta nel dicembre 2007) del piano di stabilizzazione dei propri dipendenti già assunti con contratti di lavoro a termine. Oggi, con una formazione continua del personale e con ampia flessibilità d’impiego, la Società risponde con efficacia ed efficienza agli indirizzi impartiti dal Socio unico Regione Lazio, adattandosi con rapidità agli eventuali mutamenti delle esigenze regionali. La Società, interamente partecipata dalla Regione Lazio, opera in base agli indirizzi che l’Ente istituzionale indica.”

No, quello che ci ha colpito dell’onorevolissimo Daniele Giannini, più ancora della sua sfolgorante carriera politica ed indubbia competenza, prima di restituirlo al suo meritato anonimato e dimenticarci di lui, è il suo incredibile Curriculum Vitae (Cliccare per credere!).
Mai, e diciamo proprio MAI, ci era capitato di imbatterci in un curriculum totalmente in bianco! Uno in 54 anni di vita avrà lavorato per sbaglio almeno una volta, o potrà vantare una qualche esperienza politica di rilievo avendone fatta una professione a tempo pieno… E invece no, il risultato è questo:
Cioè, neanche lo sforzo di infilarci due dati in più, buttati lì per inerzia.
Dell’ottimo Daniele Giannini, circola anche un altro CV [QUI] da cui si può notare almeno l’evoluzione di passare al formato europeo, per identica sostanza: NIENTE.
Uno così sicuramente lo candideranno nel prossimo Parlamento.

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NOSTALGIA CANAGLIA

Posted in Stupor Mundi with tags , , , , , , , , , , on 4 ottobre 2020 by Sendivogius

Uno pensava fosse soltanto un’altra delle consuete adunate da sabato fascista, con le quali le succursali italiote del Ku Klux Klan sono solite onorare il loro duce di ghisa insieme agli altri nazisti della padania. È sempre la vecchia merda sovrana, che ribolle infetta attorno a Capitan Sugna in astinenza da sagra, con mandrie di obesi citrulli in sovrappeso che si danno la staffetta su un palchetto, come i matti di Hyde Park, per esprimere solidarietà al Capitone ai ferri. E intanto delirano su invasioni e “navi da contrasto” per cannoneggiare le zattere a mare, onde fermare l’orda anfibia sul bagnasciuga, in un’abbuffata di livori marci e razzismo all’ingrosso… Insomma, roba sconcia ma di una noia mortale. Niente che la Lega in versione nazi-sovranista non ci abbia già propinato fino alla nausea.
Poi però a ravvivare la fiera di fenomeni è arrivata Lei, Angela Maraventano, la ruspante pasionara siculo-padana, con le sue tre tonnellate di puro lardo certificato a marchio dop, a raggelare i profani con la sua soave presenza e carezzare le vacuità littorie degli astanti col fascino irresistibile di una betoniera caricata a letame, lanciandosi in un incredibile elogio pubblico della “nostra” cara e vecchia MAFIA, che ahimé signora mia! non più quella di una volta..!

«La nostra mafia che ormai non ha più quella sensibilità e quel coraggio che aveva prima; quella mafia non esiste più perché la stiamo completamente eliminando. Nessuno ha più il coraggio di difendere il nostro territorio

Dopo il completo sdoganamento del nazifascismo e le continue apologie di reato, dopo aver legittimato il razzismo al rango di opionione, dopo i richiami divertiti ai forni crematori, non poteva certo mancare la riabilitazione della mafia…  o almeno quella di una volta, sensibile e coraggiosa, che rapiva, ammazzava, faceva esplodere le autobombe nelle città, scioglieva i bambini nell’acido… ma almeno presidiava il territorio, insomma, gente d’onore!
Quando pensi che non si possa trascendere oltre lo schifo, c’è sempre un leghista con la ruspa che comincia a scavare nei pozzi neri dell’osceno più infame.

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(138) Cazzata o Stronzata?

Posted in Zì Baldone with tags , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , on 29 agosto 2020 by Sendivogius

Classifica AGOSTO 2020″

«Ora sono io l’anormale. La Normalità è un concetto di maggioranza, la norma di molti, e non la norma di uno solo.»

Richard B. Matheson,
“Io sono leggenda”
Fanucci, 2003

Ordunque, di cosa spettegoliamo stavolta per concludere l’estate in bellezza, ai tempi belli del Corona-Party in mondo diffusione?!?
Di Giggino O’Sarracino ripassato alla griglia, che fa il coglione come suo solito, stavolta in versione corsaro moresco?!?
Impresa nella quale peraltro riesce benissimo, per un eccezionale talento del tutto naturale!
Parliamo di Giulio Gallera, assessore lombardo al disastro sanitario, travestito da puffo dopo le improbabili performance tennistiche?
O di Capitan Sugna che grufola bulimico tra i formaggi in caseificio, infilandoseli nel naso? L’assaggiatore seriale in tenuta balneare che invita i suoi devoti al digiuno solidale, mentre LVI si ingozza a gettone, sfoggiando un physique da rutto, tra i cascami lipidici e lo sfranto flaccidume di giovane vecchio in vacanza perenne: l’oscuro oggetto del desiderio nel fascino perverso dell’orrido.
Forse potremmo parlare della scrupolosa applicazione delle procedure di distanziamento fisico…
E magari del corretto utilizzo della mascherina ‘protettiva’, da portare rigorosamente calata sotto il mento, a mo’ di cinturino anti-russamento, fino al suo naturale sbriciolamento, dopo settimane di uso ininterrotto dello stesso sottogola strizzato ad oltranza…
Mascherina ancora più efficace, se infilata come para-gomito; meglio se ripassata lungo tutto l’avambraccio, per essere sicuri di insozzarla ben bene. Perché c’è chi piscia dal ginocchio e chi respira coi gomiti.
Parliamo della serrata ad oltranza di scuole, teatri, università… perché discutere in cinque persone una tesi di laurea, dentro ad una stanza di 50 mq non è abbastanza sicuro… e dell’inderogabile necessità di riaprire invece locali notturni e discoteche (per non tacere delle fondamentali sale da gioco d’azzardo)?!?
Poiché nel paese sempre in festa dei balocchi si può chiudere tutto, ma non l’industria dell’effimero coi suoi divertimentifici per l’eterno carnevale. Altrimenti poi ci tocca un Flavio Briatore a guidare le rimostranze dei gestori per tutelare il fondamentale diritto di fare un po’ quel che cazzo pare loro, salvo (per legge del contrappasso) ritrovarsi infettati essi stessi, insieme ai 2/3 della clientela cresciuta a sballo, tra torme di ragazzini invasati e stagionati vitelloni in crisi di mezza età.
Sono i forzati nelle fosse del divertimento coatto. Generazione piagnona di fancazzisti cronici per vocazione, sono i rampolli rampanti della gente che non ce l’ha fa più ed è ridotta alla fame, ma che i soldi per le irrinunciabili vacanze, trascorse a sbevazzare in giro per locali, li trovano eccome.
E che dire del cocco di mamma che dopo aver trascorso l’ultimo mese in giro per le discoteche di mezza Europa, ora si lamenta che non sia subito pronto un test sierologico per lui, con equipe medica ad immediata disposizione per il ritorno a casa del figliol prodigo?
Con così stringenti precauzioni, proprio non ci si capacita della recrudescenza dei contagi da Covid-19!
Sarà mica colpa dei troppi negri in circolazione, che sputacchiano in giro diffondendo il contagio?
Ordunque, parliamo di “Pizzo di Farro” alla siciliana: il fascistissimo governatore siculo, che si crede vicerè e che per creare un’emergenza che (ancora) non c’è, onde poterci lucrare in campagna elettorale, ordina di svuotare i centri di accoglienza e sparpagliare per tutta la Penisola i migranti, meglio se a bighellonare come zombies senza meta, per poter poi gridare all’invasione, dare all’untore, e sciacallarci sopra con la ducia nana e il mussolini di ghisa ai quali tira la sponda, facendo finta di non sapere che la stragrande maggioranza dei barchini non arrivano nei porti?!?
E certo che se non ci fossero i negri bisognerebbe importarli, o comunque inventarseli! Altrimenti chissà cosa farebbero gli imprenditori della paura di una destra sfacciatamente fascista, per drenare consensi a strascico tra le vasche di liquami nei borghi putridi del disagio psichico, sempre indecisi tra Vandea e Mississipi anni’20, ravanando negli anonimi buchi di culo di quella provincia profonda come il sonno della ragione, passati direttamente dal medioevo al nazismo, col loro razzismo da taverna che si scatena quando viene toccato il sacro corpo del Capitone.

A riprova che la critica (fin troppo generosa) era assolutamente fondata. Per inciso, la “mezza scimmia schifosa” (che per cognome fa ‘Di Patrizi’ ed è italianissima), da cacciare in Africa, è questa splendida ragazza qui…

Esplorare le cloache del leghismo militante significa toccare lo schifo di un’umanità avariata e ripugnante, dalla sessualità malata e perversa, involuta allo stato animale e che fa dello stupro la dimensione privilegiata del proprio squallore, nella becera regressione tribale sotto l’ombra protettiva della Bestia salviniana: il deus ex machina che muove il branco e lo aizza a cadenza ciclica contro bersagli prefissati; molto meglio se donne, che più di ogni altro eccitano le perversioni psicotiche e le più ributtanti fantasie erotiche di un’orda dalla miseria dis-umana degradata a livelli belluini. Sono i prodotti malati di una fabbrica dell’odio al servizio attivo e permanente dello Sciacallo: il mandante amorale del linciaggio in effigie e del ricorso allo stupro punitivo come arma di intimidazione digitale, mentre chiama a raccolta gli schiumanti manipoli, dando libero sfogo alle sue squadracce per la consueta colata di bava e liquami.

«“Insulti sessisti”, ci si va indignando, ma credo sia riduttivo. Il sessismo, persino lui, comporta una qualche forma di pensiero, ancorché molto debole, degradato, degradante. In questo caso – come in tutti i casi analoghi ahimè non infrequenti- ci troviamo invece davanti ad attività non solo prive di pensiero, ma al pensiero del tutto contrapposte, come si contrappone all’uomo l’animale.
Si tratta di creature violente, barbariche e imbecilli, si dirà, di stupratori virtuali, di scarti della società civile, di feccia da smaltire nell’indifferenziata per totale assenza di un’identità persino in qualità di rifiuti. E tuttavia sono tanti. E tuttavia tra loro, inspiegabilmente, ci sono alcune donne. E tuttavia si riconoscono nel partito più grande del Paese. E tuttavia sono dotate di una storia, di un’origine sociale e politica che suscita molto allarme per ciò che è e per ciò che potrebbe diventare.
Se invece di acquattarsi negli anfratti del web ci mettessero la faccia -ammesso che ne abbiano una-, sarebbe interessante osservarla, poterla sottoporre a un competente studio antropologico. Sarebbe importante capire se hanno una doppia personalità o sono proprio come ciò che scrivono; che sguardo hanno -ammesso che ne abbiano uno-; che vita fanno; qual è la loro collocazione generazionale, sociale e geografica; se lavorano e sono dotati di famiglia, magari anche di figli, che in automatico diventerebbero creature a rischio, esposte a una lezione di odio, di violenza e di ignoranza che potrebbe riprodursi nel corredo genetico, così da farci sperare che invece non ne abbianoMa lo studio più interessante sarebbe quello che porta alle origini di questi fenomeni, ovvero all’incastro tra quel Bronx virtuale in cui l’odio, attraverso le sue forme più bieche, amplifica a dismisura la libertà di esistere di tante esistenze senza senso, e una antica ma più che mai attuale cultura politica celodurista che con la Politica – anche qui questione di minuscole e maiuscole- ha ben poco a che vedere. Le prime da colpire, al centro di quell’incastro, sono le donne, soprattutto se giovani, soprattutto se piacenti. Le prime da cercare di ferire con esercizi di violenza e di volgarità; le prime da tentare di svilire e umiliare, se ricoprono responsabilità politiche. Con l’assenza di pensiero delle bestie. E con l’incoraggiamento, più o meno subliminale, di mandanti politici. Che osservano, tacendo. Che approvano, soppesando. Perché le correnti di pensiero, se assecondate, possono trasformarsi in consenso. Quelle di non-pensiero anche di più

Marida Lombardo Pijola
(26/08/2020)

Il Capitano da il LA (salvo defilarsi un istante dopo, come tutti i vigliacchi) ed il coro si associa in uno scroscio di vomito e merda.
In ciò consiste la decantata carica innovativa della truce macchina da guerra sovranista: analfabetismo funzionale; sessismo estremo dalle fragili ostensioni fallocratiche, ridotte a misoginia patologica; tribalismo etnico e revanchismo identitario, percolato in razzismo esplicito; sciovinismo d’accatto fuori tempo massimo, con uno schizzo di autarchia; pose ducesche e ammiccamenti mussoliniani, per una sempre più sfrontata apologia di reato coi suoi ostentati richiami nazifascisti. Più che folklore, è un marchio di fabbrica. Il tutto ribollito in un condensato di frustrazioni croniche ed umori fetidi, da spalmare via Facebook in una gara di rutti, facendo leva su paure ancestrali, nell’inconsistenza della proposta per vacuità delle soluzioni, con un ciccione travestito da sbirro che mangia senza trovare fondo e si fa i selfie, mentre ingurgita cibo a comando, nella rappresentazione teatrale di Sé. D’altronde, l’Italia ha sempre avuto “grandi attori” (o grandi imbecilli), nella prevalenza dell’istrione ancor più che del cretino, non meno pernicioso, che lo vota ad ogni tornata.
E questa sarebbe la straordinaria modernità comunicativa del salvinismo 2.0, tanto lodata dagli esperti della materia, perché parla alla pancia di un paese in piena costipazione!?
Se il grosso di un Paese si riconosce e si identifica con ‘sta roba, dopo la breve e non meno grave infatuazione per una setta di dissociati mentali, dispersi nella dimensione parallela di Gaia, tra microchip sottocutanei e scie chimiche, allora quella nazione è messa davvero male.

Hit Parade del mese:

01. MOTO PERPETUO

[23 Agosto] «L’Europa potrebbe emettere titoli di debito perpetui, emessi senza scadenza e a tasso zero»
(Laura Castelli, sottosegretaria al sottosviluppo economico)

02. COME CAVOLI A MERENDA

[03 Agosto] «Con la giornata nazionale contro l’omofobia, noi pensiamo che si tratti un po’ di un tentativo di colonizzazione culturale delle scuole di ogni ordine e grado con il pretesto di contrastare la discriminazione. Dietro c’è una chiara ideologia: quella che vuole cancellare il Natale, che impedisce canti e presepi nelle scuole.»
(Annagrazia Calabria, papi-girl)

03. GEOGRAFIA A 5 STELLE

[04 Agosto] «Le immagini dell’esplosione avvenuta a Beirut sono sconvolgenti. Esprimo la mia vicinanza al popolo libico.»
(Elisa Pirro, la Solidale)

04. DIPLOIDI

[06 Agosto] «Ho parlato con molti biologi, c’è un incremento esponenziale dell’omosessualità a partire anche da persone molto giovani, quasi da bambini, da adolescenti, e questo diciamo, è stato spiegato da questi biologici, che potrebbe essere legato alla vaccinazione. Nei vaccini infatti ci sono le cellule di feti abortiti diploidi femminili che modificano le informazioni, entrano poi nel corpo di questi bambini che così si trasformano.»
(Massimiliano Quaresima, altro psicolabile a 5 stelle)

05. LE SCUOLE LAGER

[25 Agosto] «Questi tarati vogliono trasformare le scuole in lager»
(Matteo Salvini, lo Sciacallo)

06. SADOPEDOFILIA LUCIFERIANA

[20 Agosto] «Le accuse a Bannon fanno parte del fuoco di sbarramento Dem Deep State sadopedofilo contro Trump e i popoli sovrani! Ne prepareranno altre da veri luciferiani quali sono!»
(Alessandro Meluzzi, il Posseduto)

07. PROSTATITE AI POLMONI

[25 Agosto] « Flavio [Briatore] sta bene, il suo problema è la prostata.»
(Daniela Santanchè, il nazidemocratico)

08. QUOTA 400

[05 Agosto] «Il taglio dei parlamentari comporterebbe un risparmio a legislatura di oltre 400 milioni di euro.»
(Luigi Di Maio, il Contabile)

09. ANZI NO, 500!

[23 Agosto] «Oggi chi dice no al taglio dei parlamentari, dice no a un risparmio di quasi mezzo miliardo di euro a legislatura e a un sistema più efficiente.»
(Luigi Di Maio, il Contaballe)

10. CONGIUNZIONI ASTRALI

[26 Agosto] «Compagni di classe e colleghi di lavoro potrebbero essere considerati come congiunti.»
(Paola De Miceli, disastro ai Trasporti)

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(136) Cazzata o Stronzata?

Posted in Zì Baldone with tags , , , , , , , , , , , , , , on 4 luglio 2020 by Sendivogius

Classifica GIUGNO 2020″

In uno di quei momenti di profonda meditazione, quando la mente raggiunge il vuoto ed indugia sul nulla, si ripensava alle apocalittiche profezie del prof. Luca Ricolfi, quello secondo il quale bisognerebbe rimanere sigillati a tempo indeterminato in regime di quarantena permanente, e bloccare qualsiasi attività onde prevenire il contagio da coronavirus, mentre poco ci mancava che accusasse l’esecutivo in carica di strage volontaria di massa, nell’ora drammatica delle scelte fatali.
Anche se i milioni di morti profetizzati dal sociologo-indovino non ci sono ancora stati, nonostante i reparti di rianimazione siano vuoti, mentre si scopre pure che il famigerato Governo Conte la pandemia l’ha gestita un tantino meglio di USA, Svezia, Gran Bretagna, Spagna, Brasile… solo per citare qualche paese insignificante, continuano gli strali dell’unico professorone di sinistra amato a destra, che si abbattono contro l’esecrato esecutivo come un bombardamento a grappolo. Dall’alto della sua immaginaria “società signorile di massa”, al prof. Ricolfi neanche lo sfiora l’idea, che ci siano milioni di persone che si alzano ogni mattina prima dell’alba, per guadagnare una miseria. Intanto, strizza l’occhio a Giorgina Meloni e tuona contro l’assistenzialismo di massa; fosse stato per lui, la soluzione era restare tutti chiusi in casa, senza soldi e cibo. Adesso che ne ha scoperto l’esistenza, vuole Andrea Crisanti “commissario generale”. Ma prima del flop dei famigerati Berto-Hospital, aveva puntato tutto sull’iconico Guido Bertolaso. E per rilanciare l’economia, propone un piano di defiscalizzazioni selvagge (“fare come l’Irlanda”) e ricette ultraliberiste, salvo riversare miliardi di soldi pubblici ad imprese private ed “istituti paritari”. Voleva un commissario straordinario con pieni poteri, che fosse immune da ogni interferenza della politica e della magistratura, e si lamenta dell’eccesso di decreti-legge. Tuttavia, la cosa più divertente di tutte è che il prof. Ricolfi si sente tanto di ‘sinistra’, lui che si sarebbe fatto le ossa coi metalmeccanici (risate di sottofondo!), guardandoli da lontano come topolini da laboratorio. E allora capisci tutto.
Soprattutto, comprendi la scellerata ragione perché poi ci tocca il Governo dell’eterno rinvio, con l’aggravante di un Giggino Di Maio agli Esteri (!).
Per fortuna, esiste un’opposizione seria, gagliardamente fascista, pronta ad afferrare saldamente le redini del paese e fornire una valida alternativa…
La suddetta ducia della Garbatella per esempio, che tanto piace al dissociato professore de sinistra, coi suoi nostalgici in camicia nera, le commemorazioni della “marcia su Roma”, gli immancabili santini di Mussolini con pellegrinaggi annessi, e la passione per i travestimenti, meglio se vintage. C’è da dire che il gusto per il travestitismo è una parafilia condivisa e trasversale, col Capitone ripassato nella sugna a guidare la grottesca parata del ritrovato nazi-pride.
Il momento più aulico di una siffatta alternativa di governo è la riedizione del “Sabato fascista”, in formato selfie e museruole tricolori, dopo la già schizofrenica girandola di contraddizioni che avevano contraddistinto l’approccio ‘virale’.
Come dimenticare poi le eccezionali performance dell’allucinata accoppiata Fontana-Gallera (con quest’ultimo magari che spiega come si misura la temperatura) in Lombardia, sempre risparmiata dalle reprimende del cisposo Catone. In effetti, le critiche alla disastrosa gestione Covid sono l’unica cosa a cui la Lombardia sembra immune e sulle quali Luca Ricolfi non trova niente da eccepire.
E se questa è l’alternativa, allora è ovvio che al confronto Giuseppi sembri Churchill.

Hit Parade del mese:

01. SPIRITO DI CARITÀ

[24 Giu.] «Gli ospedali privati vanno ringraziati perché hanno aperto le loro terapie intensive e le loro stanze lussuose ai pazienti ordinari.»
(Giulio Gallera, assessore al disastro sanitario)

02. NEW DEAL

[18 Giu.] «Sto sviluppando un piano che si chiama Servizio Ambientale, l’ho copiato da Roosevelt.»
(Alessandro Di Battista, il Genio in bottiglia)

03. PONTI SELETTIVI

[14 Giu.] «Sto propugnando la costruzione di un ponte tra Mazara e Tunisi, perché la Sicilia sia collegata con l’Africa. Se vogliono andare in Africa, devono passare per la Sicilia, altrimenti non ci vanno. Se arriverebbero più migranti? Soltanto selezionati.»
(Antonio Pappalardo, il Generale)

04. CONTAGI FECALI

[07 Giu.] «Chi viene in Lombardia eviti rapporti anali perché il virus si trasmette a livello fecale.»
(Vittorio Feltri, il solito signore)

 

05. ALLA DESTRA DEL CAPITANO

[01 Giu.] «Il Covid-19 non esiste. È un’invenzione. Un bluff organizzato. Vogliono terrorizzarci, chiuderci in casa e instaurare un nuovo ordine mondiale”; “Dobbiamo cominciare a stamparci una nuova moneta. Pensi che pure Draghi mi ha detto che è d’accordo. Giuro. L’ho incontrato la scorsa estate a Città della Pieve. Lo vedo in un vicolo, gli vado incontro e gli chiedo: posso cominciare a far stampare una nuova moneta? Allora lui mi guarda serio, e mi risponde: ‘Sì sì, certo che può’. Draghi ha capito che io non sono un politicante, ma un artista delle idee e della musica. Del resto: lei lo sa, vero?… No, dico: io sono uno dei più grandi musicisti del mondo. Le mie opere sono state eseguite in luoghi dove avevano accettato solo Mozart e Beethoven. In Vaticano sono considerato un genio illuminato da Dio. Anzi: le anticipo che la segreteria del Presidente Trump mi ha chiesto di comporre qualcosa in suo onore.»
(Antonio Pappalardo, genio illuminato da dio)

06. IL MATTINO HA L’ORO IN BOCCA

[09 Giu.] «La giornata inizia presto, alle 9 del mattino.»
(Francesca Alderisi, eurodeputata)

07. LA CITTÀ DOLENTE

[20 Giu.] «Virginia Raggi è una sindaca fantastica.»
(Alessandro Di Battista, il figliol prodigo)

08. LO SPETTRO DI BIG PHARMA

[29 Giu.] «Il virus è stato il più grande spot per i vaccini coatti.»
(Luca Barbareschi, l’Esperto)

09. TALENTI NASCOSTI

[27 Giu.] «Se uno fa il premier, deve scegliere i più bravi, io allora ho scelto Rocco Casalino.»
(Giuseppe Conte, talent scout)

10. SENZA VERGOGNA PROPRIO!

[22 Giu.] «L’ospedale della fiera di Milano è stato realizzato per obbedire a Palazzo Chigi»
(Attilio Fontana, l’Ubbidiente)

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HANNIBAL

Posted in Stupor Mundi with tags , , , , , , , , , , , , on 21 giugno 2020 by Sendivogius

Lucidate gli stivaloni e stirate l’uniforme; ciucciate i rosari e tirate fuori le teglie di soppressata, né dimenticate i vassoi di cannoli ripieni. E boia chi molla!
Finalmente LVI è tornato! L’Hannibal Lecter con la museruola tricolore… il Pantagruel dell’abbuffata compulsiva che ingurgita cibo a comando… il Poldo sovranista da all-you-can-eat! In astinenza da quarantena, riesuma dalle piazze sovrane il grottesco Trimalcione, già ministro delle interiora con il vizietto dei travestimenti, nella sua personale apocalisse da junk-food ingollato a ciclo continuo, “la cibaglia trash con tanto di brand”… È il ritorno dell’unto e bisunto.

«L’ennesimo D-Day salviniano prevedeva il lancio di una bomba, più calorica che comunicativa: con tanto di immagine in tempo reale del piatto fumante, si annunciava pubblicamente che il ministro affrontava bucatini conditi con un ragù industriale e accompagnati da un bicchiere di rosso di una specifica cantina. Si incantava lo sguardo nel groviglio di pasta bisunta, tra la carne macinata della sugaglia. I bucatini con il ragù del supermercato, nel piatto di chi occupa la carica che fu di Parri, De Gasperi, Scalfaro. Immaginiamo Carlo Azeglio Ciampi condividere foto di tacos El Paso. Cossiga che sbuccia su Instagram formaggini Milione. I bucatini leghisti erano la premessa maggiore, che avrebbe condotto alla logica conclusione di una fetta di pane con la Nutella, addentata a Santo Stefano in faccia a tutti gli italiani, mentre si aveva notizia dell’assassinio del fratello di un ‘ndranghetista pentito a Pesaro, peraltro sotto protezione dello Stato e quindi sotto la responsabilità dello stesso Salvini. Per la Nutella hanno protestato in molti e Salvini ha risposto coerentemente con le proprie retoriche, con cui contagia l’infosfera e la pubblica opinione da mesi – ha moltiplicato, se non i pani e i pesci, le occasioni grandguignolesche in cui testimonia lappate, suzioni, trangugiamenti di cibi inqualificabilmente insalubri.
Da leader viscerale a boss dei visceri. La sua timeline di Twitter (a scorrerla fa l’effetto una terapia Ludovico degna di “Arancia meccanica”, agrume che del resto si ingollerebbe all’istante) è un fiorire di grassi polinsaturi, un delirio di carboidrati, un helter skelter di trigliceridi, un simposio solitario e sconcio, la controedizione di un MasterChef alternativo e crasso. Crespelle al formaggio che trasudano olio, crêpe alla nutella, cotolette, carote, cachi, castagne, gelato cookies & cream, bicchieri di Cabernet, tiramisù di mezzanotte, rigatoni in sugo di salsiccia, pizze con salame e cipolla. Il nutrizionista inorridisce, almeno quanto il 70% dell’elettorato che non ha la benché minima intenzione di seguire o votare questo imam dell’alimentazione da hard discount. Un pasto infinito, consumato a ogni ora del giorno, sprecando nomi di brand che si suppone non contribuiscano a finanziare campagne politiche o alimentari. Tutto ciò nella convinzione che, per parlare alla pancia del Paese, la pancia sia anzitutto da riempire come capita, in un perenne gozzovigliare che mette in linea (l’espressione è equivoca) con i gusti e le ambizioni della maggior parte degli italiani.
Così del resto recita il comandamento di Luca Morisi, il tenutario della Bestia, (che detta in questo modo sembrerebbe indicare il custode di uno zoo di periferia, mentre si tratta del boss della comunicazione digitale di Salvini, un ibrido tra Rovazzi e Casalino). È il teorico dell’«epica empatica del Capitano», come l’ha definita egli stesso: allinearsi a ciò a cui ambisce il popolo e, al contempo, a ciò che il popolo normalmente fa. Per il guru social del vicepremier, dunque, questo sono gli italiani: il contrario del veganesimo o delle intolleranze alimentari, una massa indistinta di Alvaro Vitali che mangiano le code alla vaccinara della Sora Lella e tracannano a ritmi di Superciuk. Il che è anche coerente con chi ha iniziato a fare politica a “Il pranzo è servito”, nell’edizione condotta da Mengacci, dove rivendicava con orgoglio la “professione nullafacente”, così come oggi si inorgoglisce sui lardi fusi

“La pasta del Capitano: perché Matteo Salvini ci infesta di foto di lui che mangia”
Giuseppe Genna
(11/01/2019)

È un viaggio senza ritorno nello stomaco del potere (perduto). Quanto ci mancavano le sue pose ducesche, il grugno illusoriamente volitivo con le guance piene come un criceto, sempre lì a ruminare qualche porcheria; nonché l’ossessione dei selfie, con gli altri malati di mente in fila per la foto ricordo col duce di ghisa, da collezionare nell’album degli orrori ordinari.
Per fortuna, tutto questo ora riprenderà, dopo i tempi infausti del lockdown quando imperversava su facebook, travestito da allegro chirurgo..!
Certo, bisognerà rinverdire il vecchio campionario di successo (invasione, sostituzione etnica, flat tax… e ovviamente i pieni poteri), mentre è costretto a subire la concorrenza della sora Meloni. La convivenza forzata gli va un po’ stretta, ma il Capitone all’ingrasso può contare su una stolida rete di fenomeni, rispetto ai quali la pur intraprendente Panzetta nera coi suoi fascisti d’Italia non possono competere… Non ultima, la scelta di un nazista (l’ennesimo!) da promuovere ad assessore alla “Cultura” nella giunta siciliana del pure fascistissimo Musumeci; uno che magari non corre a cercare la pistola nella fondina ogni volta che sente pronunciare la lugubre parola (cuuultuura), ma in compenso dedica poesie alle SS di Adolf Hitler (“monaci dell’onore”).
E tu capisci che siamo proprio su un altro livello.
Tuttavia, negli ultimi tempi il Capitone sembra un po’ acciaccato…
Si pulisce gli occhiali con la mascherina usata; con un lapsus surreale fa l’elogio pubblico dei porti aperti, applaudito fino a spellarsi le mani dai suoi manipoli; commemora le lapidi sbagliate, durante la sua opera di sciacallaggio quotidiano; scambia l’Etna col Vesuvio… Insomma, cose così.
Per certi aspetti, ricorda i suoi amichetti sovrani in giro per il mondo…
Trump The Donald: quello che vuole costruire un muro anti-immigrati in Colorado che NON confina col Messico; vuole comprarsi la Groenlandia; pensa che la Finlandia sia una provincia russa; crede di curare il coronavirus con iniezioni di candeggina e che comunque un vaccino si troverà come è già avvenuto per l’AIDS (!) e che se in USA ci sono troppi contagi certificati è perché si fanno troppi tamponi e dunque la soluzione è sospenderli. In questo è simile all’altro ducetto sovranista che imperversa in Brasile: il capitano (pure lui!) Jair Bolsonaro (prodotto italiano da esportazione) che, siccome la pandemia si diffonde incontrollata e ci sono troppi morti, smetterà di fornire i dati sui decessi e sui contagi decretando la fine dell’epidemia.
Per essere stupidi, sono stupidi. Ma sono niente al confronto dell’agghiacciante merda umana che si ingozza di ciliege con voluttuosa avidità, mentre si parla della strage di neonati morti all’ospedale di Verona. Chapeau!
Insomma, la valida alternativa che tutta l’Italia aspetta con entusiasmo, nella terrificante inflazione di omini della provvidenza dei quali questo sciagurato paese proprio non riesce di fare a meno.

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