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La Guerra dei Quanti

Posted in Masters of Universe with tags , , , , , , , , on 21 settembre 2008 by Sendivogius

“IL CARROZZONE AZZOPPATO”

 

  In soli dieci giorni dalla sua inaugurazione, il contestato super-acceleratore del CERN si è rotto.

Il guasto è legato all’improvvido riscaldamento di uno dei magneti, che hanno il compito di convogliare in accelerazione i fasci di protoni lungo le pareti del LHC. La rottura del magnete ha provocato una dispersione di energia, con conseguente aumento di calore, e fuoriuscita del liquido di raffreddamento, costituito da “elio superfluido”.

Detto in parole semplice, i magneti provvedono a far rimbalzare i protoni per tutta la pista sotterranea del CERN. Più giri fanno, più acquistano velocità. Per funzionare, la giostra dei fisici ha bisogno di energia elettrica (in pratica, una corsa consuma l’equivalente dell’intero cantone di Ginevra). I magneti, mantenuti a temperature vicino allo zero assoluto, funzionano come superconduttori di elettricità e riducono i consumi. Per mantenere in ghiacciaia i magneti viene utilizzato elio allo stato liquido (un derivato del petrolio). Ma se la temperatura interna del LHC aumenta troppo in fretta, l’elio da liquido torna allo stato gassoso. La pressione del gas ha provocato una rottura nelle pareti del tubo, con relativa dispersione di liquido tossico (circa due tonnellate di elio). Alla faccia della tutela dell’ambiente e del risparmio energetico.

E questi sarebbero quelli che vogliono ricreare l’esplosione del Big Bang?!? C’è da stare allegri!

Per il momento, l’unico buco nero effettivamente creato dal CERN è il pozzo senza fondo che continua ad inghiottire miliardi di pubblici denari.