Archivio per Idioti
The Peacemaker (II)
Posted in Kulturkampf with tags Alexander Gronsky, Anna Netrebko, Bicocca, Cancel Culture, Conformismo, Cortigianeria, Cultura, Degrado morale, Giuseppe Sala, Guerra, Idioti, Imbecilli, Italia, Maurizio Casiraghi, Milano, Servilismo, Società, Valerij Gergiev on 3 marzo 2022 by SendivogiusNO-BRAIN
Posted in Kulturkampf, Muro del Pianto with tags Analfabeti, Bias, Censis, Costume, Disagio psichico, Distorsione cognitiva, Disturbi mentali, Feti abortiti, Francesco Maria Fioretti, Gentismo, Idioti, Ignoranza, Irrazionalismo, Italia, Liberthalia, Pro Vita & Famiglia, Richard Hofstadter, Società, Stefano Montanari on 13 dicembre 2021 by Sendivogius
Come una foto di famiglia ripassata nella carta igienica dopo l’uso, il consueto rapporto annuale del CENSIS ci restituisce un’istantanea allargata del Paese-Italia: il Borgo Citrullo dove chiunque può riconoscersi, o riconoscere qualcuno dei babbei assortiti di un’umanità avariata, e ritrovare il parente scemo…
Quello che costituiva motivo di imbarazzo alle cerimonie di famiglia, ma anche irresistibile fonte di intrattenimento a buon mercato, finché non si è “socializzato” on line, scoprendo che internet non era solo una fonte inesauribile di porno gratuito, ma un moltiplicatore virtuale di farneticanti coglioni, mentalmente disturbati, in connessione tra loro.
«È un sonno fatuo della ragione, una fuga fatale nel pensiero magico, stregonesco, sciamanico, che pretende di decifrare il senso occulto della realtà.
Per il 5,9% degli italiani (circa 3 milioni di persone) il Covid semplicemente non esiste.
Per il 10,9% il vaccino è inutile e inefficace.
Per il 31,4% è un farmaco sperimentale e le persone che si vaccinano fanno da cavie.
Per il 12,7% la scienza produce più danni che benefici. Si osserva una irragionevole disponibilità a credere a superstizioni premoderne, pregiudizi antiscientifici, teorie infondate e speculazioni complottiste. Dalle tecno-fobie: il 19,9% degli italiani considera il 5G uno strumento molto sofisticato per controllare le menti delle persone.
Al negazionismo storico-scientifico: il 5,8% è sicuro che la Terra sia piatta e il 10% è convinto che l’uomo non sia mai sbarcato sulla Luna.
La teoria cospirazionistica del “gran rimpiazzamento” ha contagiato il 39,9% degli italiani, certi del pericolo della sostituzione etnica: identità e cultura nazionali spariranno a causa dell’arrivo degli immigrati, portatori di una demografia dinamica rispetto agli italiani che non fanno più figli, e tutto ciò accade per interesse e volontà di presunte opache élite globaliste. L’irrazionale ha infiltrato il tessuto sociale, sia le posizioni scettiche individuali, sia i movimenti di protesta che quest’anno hanno infiammato le piazze, e si ritaglia uno spazio non modesto nel discorso pubblico, conquistando i vertici dei trending topic nei social network, scalando le classifiche di vendita dei libri, occupando le ribalte televisive.»(55° Rapporto Censis. Anno 2021)
È che noi italiani non ci facciamo mancare proprio nulla: dopo la società del Rancore e della Paura, è stata la volta della “cattiveria“ (che genera stronzi ad libitum) e del “sovranismo psichico” che ne consegue, fino ad approdare come inevitabile conseguenza del lungo letargo della ragione alla “Società dell’Irrazionale”. E farlo con almeno mezzo secolo di ritardo, rispetto allo stile paranoide della politica americana, giusto per fare il verso a Richard Hofstadter.
Cioè, per capirci, non bastava una querula massa amorfa ed analfabeti funzionali, pervasa da umori fascistoidi e razzismo strisciante, per una società chiusa nella grettezza arcaica di un provincialismo asfissiante e machista, popolata da frustrati in crisi di identità su alienazione diffusa.
Eh no! Ci voleva il ritorno al medioevo più cupo e fantasioso: quello delle pozioni magiche e dei calderoni fatati, i maghi e gli stregoni, i guaritori ed i santoni mistici; un universo fantastico, fatto di tradizioni occulte e complotti segreti, innestate in una mitologia post-industriale che si alimenta di cospirazioni globali, di realtà immaginarie e distorsioni cognitive, per una psicologia clinica del fascismo di riflusso più ancora che di ritorno (non se n’è mai andato), attraverso il ristagno culturale su regressione psichica, nelle sacche oscure di una società pre-moderna ed anomica.
È questo un virus assai più pervasivo di ogni altro agente patogeno, che infetta soprattutto le menti; prolifica nell’ignoranza; è plasticamente mutogeno su replicazione virale, nella moltiplicazione dei bias cognitivi che ne sottendono la forma.
E se insomma in questo paese esistono quasi tre milioni di irrecuperabili coglioni convinti che la Terra sia piatta (in pratica la stessa percentuale di coloro che non credono all’esistenza del Covid), allora davvero la situazione è grave ma non è seria.
Più che altro, al netto del Dottor Ciccio Puzzer da Trieste, o del suo esimio collega il Prof. Tuiach, e le altre torme di analfabeti paranoici in debito di almeno 12 anni di elusione scolastica, che infestano la rete (e le piazze) coi loro deliri paranoici di popolino furbetto, stupisce (ma non troppo) il folto pattuglione di giuristi e di filosofi prestati alle scienze biochimiche, che contestando il mainstream ufficiale dichiarano candidamente di “informarsi su internet” (!). Immaginate voi una sessione d’esame all’università, dove uno studente di filosofia, interrogato sull’uso teoretico della Ragione kantiana, si metta a contestare il medesimo professore con tesi bizzarre dicendo che le ha trovate su internet, guardando un filmino su YouTube.
A questo punto, uno qualche interrogativo sulla qualità del corpo docenti, nonché sulla senilità più ancora che senescenza, di certe figure pubbliche ed istituzionali, inizia a porselo eccome. E ci si chiede quanto influisca il richiamo della ribalta mediatica, in piena crisi di astinenza dal narcismo della funzione.
Si segnale nel ricco mazzo degli autoconvocati un’ultima new entry d’eccezione, al netto della folla anonima degli sciroccati vari, l’emerito dott. Francesco Maria Fioretti, magistrato ed ex presidente della Prima Sezione di Cassazione, che pure s’era già distinto con illuminati contributi circa il famigerato disegno di legge Zan sull’omotransfobia, in un suo formidabile intervento per l’associazione ultrareazionaria dei fondamentalisti cattolici di “Pro Vita & Famiglia”:
«Le persone si sono addormentate e al fatto che, nella nostra società, si è affermata una cultura egemonica, di stampo marxista, che mirava ad eliminare tutti quei valori che potessero eliminare la chiesa cattolica. La cosa terribile per la società, lì dove c’è stata la caduta etico-spirituale, è che si è avvalorato il principio della trascendenza: si vive praticamente su un piano di completa immanenza. Ovviamente se si vive su un piano di completa immanenza e si taglia fuori Dio, dalla nostra vita, praticamente tutto diventa lecito.
[…] Anche il concetto di libertà va riveduto, non esiste un concetto di libertà assoluto, ma sempre un concetto di libertà relativa, di libertà per il bene. Ma Lei pensi per quanto riguarda l’aborto, si parla di libertà della donna. In questa situazione non c’è solo la libertà della donna, ma c’è anche un’altra cosa: il diritto alla vita del concepito.
[…] In realtà c’è una situazione culturale che va rivista profondamente e questa situazione culturale, così deviata, ha portato alla legge Zan, con cui si vogliono devastare, attraverso la teoria del gender, le menti dei bambini. E su questo la Chiesa deve reagire più incisivamente, perché se noi andiamo a prendere la Prima Lettera ai Romani, san Paolo si scaglia contro certe tendenze, quindi in realtà siamo arrivati dove siamo arrivati, perché c’è una caduta verticale di eticità e spiritualità.»Francesco M. Fioretti
(25/05/2021)
Da cattolico devoto qual’è, il giudice Fioretti non manca di dimostrare la sia vicinanza più che ideale ai circoli integralisti dei clericofascisti di ProVita, ai quali si deve la diffusione ‘virale’ di formidabili balle sui vaccini assemblati con le cellule di feti abortiti vivi per essere dissezionati ancora freschi.
Naturalmente, anche la truculenta panzana non ha nulla di originale, trattandosi di un’invenzione di importazione USA, dove la storiella è nata e circola negli ambienti più retrivi del clero oltranzista da circa un decennio, un po’ come l’autostoppista fantasma, Mary la Sanguinaria dello specchio e l’Uomo Falena. In Italia è stata fatta propria da Stefano Montanari, ufficiosamente “professore” e “ricercatore indipendente”, nonché “inventore”; ufficialmente, diffusore professionista di bufale fanta-horror, potendo contare su due canali di diffusione privilegiati: l’immancabile Claudio Messora su Byoblu (già esperto della comunicazione per conto dei dementi a 5 Stelle) e la pravda sovranista di Maurizio Belpietro, che nell’autunno del 2017 rilasciava il merdone in prima pagina sui feti abortiti a pagamento, riportando la presunta testimonianza diretta di Montanari e di fantomatiche indagini dell’FBI.
Solitamente, i cazzari patentati sono allergici alle verifiche, in quanto immuni all’onere della prova, e refrattari a qualunque smentita. Per loro, qualunque minchiata non sembra mai abbastanza demenziale, per non essere rilanciata ancora ed ancora, in conformità con le regole della propaganda goebbelsiana. E infatti, col Covid, Montanari è ritornato alla carica:
«Un feto costa 550 dollari, viene pagato 550 dollari. La signora va, abortisce, tutte le spese dell’aborto sono sostenute da Planned Parenthood, è nel contratto, è ufficiale. Il feto viene abortito e viene sezionato vivo da un tecnico. Vivo perché non si possono rovinare i tessuti del feto, del bambino! Quindi, se io uccido questo bambino poi rischio di rovinare i tessuti, ma non posso nemmeno praticare un’anestesia per lo stesso motivo. Quindi, il bambino è vivo e ahimè vuole il caso che la sensibilità del dolore del feto è superiore rispetto a quella di un adulto, quindi il bambino soffre tanto quando la puntina del bisturi va a sezionarli i polmoni, va a sezionarli il fegato, va a sezionarli i reni e li porta via! Li porta via perché poi devono essere venduti! I tecnici che fanno questa operazione sono molto bravi perché riescono a operare su un essere umano piccolissimo, perché il feto è molto piccolo, che si contorce. Quindi bisogna essere particolarmente bravi per riuscire a fare degli interventi di quel genere su un paziente che non è d’accordo, che continua… che tenta di scappare, ma poverino! Il feto non riesce a correre, non riesce a scappare, non riesce nemmeno a fargli un ceffone a questo bravissimo tecnico. Tutto questo viene ignorato dalla gente.»
Stefano Montanari
(27/01/2021)
Ovviamente! Poi c’è la gggente che invece ci crede per davvero e che ripete a pappagallo, inopportunamente imboccata:
«Hanno imposto un vaccino fatto con cellule di feti abortiti, hanno violato il comandamento di non uccidere. Se venisse imposto l’obbligo le persone verrebbero ridotte alla stregua di cavie, di topi, perché i vaccini sono sperimentali. E si violerebbe il diritto alla vita, perché sono fatti tramite un omicidio, quello dei feti abortiti.»
Francesco M. Fioretti
(10/12/2021)
Sono quelli che si informano su internet, dove scovano le verità segrete degli “studiosi alternativi”.
La domanda sorge spontanea: ma davvero noi abbiamo o abbiamo avuto gente così negli atenei, nel CdA della RAI, negli ospedali, e nei tribunali?!?
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(153) Cazzata o Stronzata?
Posted in Zì Baldone with tags Costume, Degrado, Giorgia Meloni, Idioti, Italia, Liberthalia, M5S, Matteo Renzi, Matteo Salvini, Politica, Populismo, Società, Sovranismo on 28 novembre 2021 by Sendivogius“Classifica NOVEMBRE 2021″
Nella consueta galleria degli orrori che infesta i corridoi dell’italico politicume, coi suoi guitti da avanspettacolo ed i fenomeni da baraccone che si susseguono ed inseguono, passandosi la staffetta nella corsa ai bassifondi, vi è come una rassicurante linea di continuità… un profilo condiviso nel quale è possibile scorgere il ritratto di una nazione… Sono gli eletti del popolo, che infatti li vota o li ha votati per poi negarlo, e che quel popolo rappresentano degnamente, coi suoi vizi, le sue miserie e le sue ipocrisie, in tutta la mediocrità che contraddistingue la pacchiana esibizione di sé, quale degna rappresentazione plastica e compiuta del popolo più analfabeta e della borghesia più ignorante di tutta l’Europa occidentale: una massa amorfa, che vive e si nutre essenzialmente di cazzate.
Pare che gli elementi fondamentali per rifondare la politica in Italia siano l’età e va bene chiunque purché donna, che da soli valgono ogni altro requisito reso insignificante come la competenza, la cultura, e financo un minimo di modestia, altrimenti non avremmo torme di garruli narcisisti semianalfabeti, troppo concentrati nella contemplazione estatica del proprio ombelico, che scambiano col centro del mondo, per elevarsi oltre.
Per decenni si è voluto credere che l’elemento anagrafico sarebbe stato l’anello di rottura che avrebbe fatto la differenza, rispetto alle vecchie cariatidi del notabilato clientelare, rompendo le antiche consuetudini semifeudali dei cacicchi di partito.
Sarà per questo che ora ci ritroviamo un nugolo di quarantenni precocemente invecchiati, con un vocabolario che non supera le cento parole e la cui produzione intellettuale si riduce alle battutine su twitter e la pubblicazione di libricini imbarazzanti di pensierini minimi: opere mer(d)avigliose, che non valgono lo spreco di carta sulla quale sono stampati. Ogni ‘regime’ elabora un proprio “lessico del potere”, attraverso il quale filtra la realtà nella presunzione di poterla plasmare con le parole di una “neo-lingua”… Ma qui più che altro ci troviamo dinanzi ad una disarmante miseria lessicale, nella quale è possibile scorgere unicamente la regressione culturale di una società ripiegata nella bulimia consumistica della sua vacua inconsistenza.
Questo è un paese che, archiviata neanche troppo la lunga parentesi berlusconiana, si è ammalato di giovanilismo acuto (ricaduta clinica di una malattia persistente nella società italiana), in un miscuglio patologico di istrionismo ed ur-fascismo.
E infatti ci tocca una nana da giardino, perennemente ingrugnita e ripassata in photoshop per le immagini di copertina, che sciorina frasette elementari di propaganda spiccia, per solleticare gli spiriti bassissimi di un elettorato di nostalgici in orbace ed analfabeti funzionali di ritorno. E per questo ascende i sondaggi, pompata dalla grancassa mediatica che s’è presa una cotta per la nuova statista della Garbatella.
Poi vabbé, ci sarebbe quell’altro coso obeso in astinenza da sagra, campione dell’abbuffata compulsiva a comando, che parla con gli amici immaginari di facebook e vive in un eterno reality show: l’ex aspirante statista col feticismo per le divise, e dalle azioni in ribasso, che va coccolando travestito da sbirro i fascisti di mezzomondo, in cerca di attenzioni per carenza affettiva.
Sono la Claretta ed il Ben del neo-nazismo di ritorno in mimetica sovranista.
C’è pure il fregno buffo percolato dalla provincia profonda… il Renzie d’Arabia che ancora non ha superato lo shock del referendum perduto, vive imprigionato in un loop spazio-temporale fermo al fatidico Dicembre 2016, e parla come un Berlusconi qualunque, a parodia livida dell’originale; sempre che non sia impegnato a contare i cachet dei suoi ingaggi prezzolati come cantore a gettone del nuovo rinascimento saudita, o volare a scrocco su voli privati da 140.000 euro a trasferta per leggere i suoi discorsi riciclati, mentre s’accompagna al munifico Macellaio di Riyad (amichetto suo). E ci si chiede in cosa diamine vada trafficando, lo sceicco di Rignano (sempre così interessato in patria ai temi della “Difesa”)… a meno che non si voglia davvero credere che ci siano dittatori interessati a pagarlo a peso d’oro, per vederlo intervistarsi da solo in una stanza vuota..!
Certo, saremmo assai ingenerosi se trascurassimo il cacofonico Cottolengo a 5 Stelle: la più pletorica ed imbarazzante raccolta di casi umani e scappati di casa, che il popolo sovrano abbia mai cagato prima nel segreto della cabina elettorale. Ma qui citarli tutti sarebbe impossibile nella vastità dell’orda sfuggita ai casting della Casaleggio Associati: l’esercito di replicanti fuoriusciti dalle pieghe del web estremo, che ora vive di vita propria in dissociazione mentale permanente.
Adesso, la grande soluzione risiede nell’affidare la politica alle “donne” non meglio precisate… come se l’imbecillità fosse una prerogativa di genere.
Hit Parade del mese:
01. CHE DUE PALLE!
[19 Nov.] «Posso dire che due palle con ste propagande per la violenza verso la donna? Sembra sia tutto a senso unico. Se gli uomini sono così tremendi, scopatevi i cavalli. Facile!»
(Luca Valentini, fratello d’Italia da Trento)
02. CROCI E ROGHI
[15 Nov.] «Mi piacerebbe sapere quanta carriera potrebbe fare una band che si ispirasse alle radici cristiane d’Europa, o che inneggiasse alla difesa della vita dal concepimento o che prendesse a tema la lotta alla droga. Ricordo il massacro cui fu sottoposto Povia solo per aver osato partecipare al Family Day del 2007 difendendo la famiglia naturale. È facile andare secondo la corrente del politicamente corr(o)tto. Da giovani che si dicono alternativi e ribelli mi sarei aspettato qualcosa di diverso, che so, sul palco in smoking i maschietti e in abito da sera la signorina, con tanto di dichiarazioni tipo ‘i bambini hanno il diritto di avere una mamma e un papà. Allora sì che avremmo visto qualcosa di davvero dirompente.»
(Simone Pillon, il Dirompente)
03. DER MEIN KAMPF
[18 Nov.] «Nessuno come la Chiesa combatte la pedofilia!»
(Mario Adinolfi, il Garante)
04. LOL!!
[22 Nov.] «C’e chi organizza i sondaggi e c’è chi organizza gli eventi di popolo. Tenetevi i sondaggi, lasciateci la Leopolda.»
(Matteo Renzi, Comico saudita)
05. UN MILIONE DI PRECARI SOTTOPAGATI E CON SCADENZA A TEMPO
[12 Nov.] «Quando ho fatto il capo del governo, ho creato un milione e 300 mila posti di lavoro.
(Matteo Renzi, il Benefattore)
06. LA BESTIOLINA
[16 Nov.] «L’odio social noi l’abbiamo subito, non l’abbiamo lanciato.»
(Matteo Renzi, ineffabile cazzaro di sempre)
07. NUMERI A CAZZO
[18 Nov.] «Il 70% dei ricoverati in terapia intensiva è vaccinato.»
(Ugo Mattei, professorino no-vax)
08. MA SPARATEVE DIRETTAMENTE!
[26 Nov.] «Devono schiattare: governo, giornali e tv, senza risorse e senza ascolti! Da oggi si comincia. Vediamo se noi segregati, maltrattati, siamo cosí inutili, insignificanti e ininfluenti! Questo super greeeen cazzz è un’offess alla dignità. Non siamo affatto pochi! Gli possiamo fare molto male. 30 giorni!! Teniamo duro, lo so è un gran sacrificio ma ne va della nostra libertà e dignità! Possiamo ficcarglielo in quel posto! Volete farlo? Se siete convinti diffondete questo messaggio. Grazie. Resistenza Verità Libertà.»
(Enrico Montesano, ex? comico)
09. LA CORRELAZIONE MISTERIOSA
[21 Nov.] «Io devo vaccinare mia figlia, di 5 anni, con un vaccino che non ha terminato la sperimentazione, per consentire agli immigrati di sbarcare illegalmente in Italia?!»
(Giorgia Meloni, la solita sciacalla)
10. NON SEMBRA MA È
[19 Nov.] «Non ho mai avuto alcun afflato con il fascismo.»
(Giorgia Meloni, l’antifascista)
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Letture del tempo presente (XI)
Posted in Kulturkampf with tags Ahnenpass, Complottismo, Costume, Covid-19, Dementi, Disturbo psicotico, Green Pass, Idioti, Imbecilli, Karl Popper, Liberthalia, No-Vax, Sindrome del Complotto, Società, Vaccinazioni on 20 novembre 2021 by SendivogiusSi comincia col paragonare la certificazione vaccinale anti-covid all’Ahnenpass della Germania nazionalsocialista e poi si finisce per l’andarci direttamente a braccetto coi nazisti, che evidentemente della materia se ne intendono, senza che alle legioni di imbecilli no-vax, inopportunamente imboccate dai figuri più improbabili, riesca mai di cogliere la contraddizione intrinseca nelle loro distorsioni cognitive.
Si ricollega l’adozione del cosiddetto “green-pass” alla persecuzione degli ebrei su equazione indecente, che trascende il concetto di “antinomia” per farsi patologia mentale su psicosi delirante…
Si associa il “certificato verde” a strumento di controllo di un inconfessabile cospirazione globale di entità occulte… E poi si finisce con l’approdare ai soliti “Protocolli dei Savi di Sion”: modello ideale di tutte le cospirazioni, ed all’immancabile congiura giudaica che fa sempre brodo (come il dado), per insaporire la zuppa complottista.

Del resto, se ci sono irriducibili imbecilli convinti che la Terra sia piatta, perché non credere pure alla riedizione aggiornata dell’antico complotto satanico-massonico orchestrato dai perfidi giudei per il dominio del mondo, su infiltrazione stavolta genetica tramite manipolazione del DNA?!? Tutto è possibile ed ogni panzana non è mai troppo assurda, in un deserto culturale dove ogni coglione matricolato ha diritto di parola perché “si informa su internet” ai tempi oscuri della grande regressione barbarica, mentre scorrazza garrulo e giulivo nelle lande dell’Idiocrazia dominante.
In fondo, si tratta della riproposizione ciclica dei medesimi schemi interpretativi, che cambiano forma per invariata sostanza di paranoie ataviche, modellandosi alla realtà contingente di una società variabile, destrutturata in mitopoiesi deliranti.
«La teoria cospirativa della società risiede nella convinzione che la spiegazione di un fenomeno sociale consista nella scoperta di uomini, o di gruppi che sono interessati al verificarsi di tale fenomeno (talvolta si tratta di un interesse nascosto che dev’essere prima rivelato), e che hanno progettato e congiurato per promuoverlo.
Questa concezione dei fini delle scienze sociali deriva, naturalmente, dall’erronea teoria che, qualunque cosa avvenga nella società – specialmente avvenimenti come la guerra, la disoccupazione, la povertà, le carestie, che la gente di solito detesta – è il risultato di diretti interventi di alcuni individui e gruppi potenti. Questa teoria ha molti sostenitori ed è anche più antica dello storicismo (che, come risulta dalla sua forma teistica primitiva, è un derivato della teoria della cospirazione). Nelle sue forme moderne esso è, come lo storicismo moderno e come un certo atteggiamento moderno nei confronti delle “leggi naturali”, il tipico risultato della secolarizzazione di una superstizione religiosa. La credenza negli dèi omerici le cui cospirazioni spiegano la storia della guerra di Troia è morta. Gli dèi sono stati abbandonati. Ma il loro posto è occupato da uomini o gruppi potenti – sinistri gruppi di pressione la cui perversità è responsabile di tutti i mali di cui soffriamo – come i famosi savi di Sion, o i monopolisti, o i capitalisti o gli imperialisti.
Io non intendo affermare, con questo, che di cospirazioni non ne avvengano mai. Al contrario, esse sono tipici fenomeni sociali. Esse diventano importanti, per esempio, tutte le volte che pervengono al potere persone che credono nella teoria della cospirazione. E persone che credono sinceramente di sapere come si realizza il cielo in terra sono facili quant’altre mai ad adottare la teoria della cospirazione e a impegnarsi in una contro-cospirazione contro inesistenti cospiratori. Infatti la sola spiegazione del fallimento del loro tentativo di realizzare il cielo in terra è l’intenzione malvagia del Demonio che ha tutto l’interesse di mantenere vivo l’inferno.
Cospirazioni avvengono, bisogna ammetterlo. Ma il fatto notevole che, nonostante la loro presenza, smentisce la teoria della cospirazione, è che poche di queste cospirazioni alla fin fine hanno successo. I cospiratori raramente riescono ad attuare la loro cospirazione.
Perché si verifica questo? Perché le realizzazioni differiscono così profondamente dalle aspirazioni? Perché ciò è quanto normalmente avviene nella vita sociale, ci siano o non ci siano cospirazioni. La vita sociale non è solo una prova di forza fra gruppi in competizione, ma è anche azione entro una più o meno elastica o fragile struttura di istituzioni e tradizioni, azione che provoca – a parte qualsiasi contro-azione consapevole – molte reazioni impreviste, e alcune di esse forse anche imprevedibili, in seno a questa struttura.»Karl R. Popper
“La società aperta e i suoi nemici”
Ed. Armando. Roma, 1974
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(152) Cazzata o Stronzata?
Posted in Zì Baldone with tags Costume, Covid-19, Elezioni comunali 2021, Giorgia Meloni, Green Pass, Idioti, Italia, Liberthalia, Matteo Renzi, Matteo Salvini, No-Vax, Società on 30 ottobre 2021 by Sendivogius“Classifica OTTOBRE 2021″
Dei fascisti conosciamo forme, declinazioni, e mimetizzazioni; non foss’altro per l’inconfondibile olezzo, che esala dal fondo del pozzo nero della Storia.
Fenomeno poco investigato invece è l’universo parallelo e distopico, dove si autoalimentano i mitismi post-rivoluzionari di certo reducismo ideologico, che permanea gli ultimi orfani della mancata scalata al cielo, dispersi nella galassia dei vecchi “gruppettari” frantumati in particelle subatomiche, mentre fluttuano imprigionati in una bolla spazio-temporale ferma all’anno di grazia 1977. E che ora, trascorse le glorie passate nella proiezione nostalgica della giovinezza che fu, si ritrovano ad inseguire le allucinazioni paranoiche e le fantasie complottiste di una folla anomica di squadristi no-vax, mentecatti assortiti e fancazzisti vari, in una distorta idea di iperdemocrazia, sognando di incanalare qualche centinaio di disturbati mentali in funzione “anti-sistema” contro il circuito “mainstream” (qualunque cosa voglia dire), fantasticando su immaginarie sollevazioni oceaniche di popolo adunato in mobilitazione permanente.
Ne riportiamo uno pescato a caso, tanto per rendere l’idea…
«Chi sostiene il maistream vaccinale sarebbe depositario della scienza infusa e chi critica questo approccio sarebbe invece antiscientifico? Così come la solita sinistra antagonista? In realtà vero è il contrario e questi giornalisti alla Riotta, Mentana e compagnia bella sembrano diventati degli imbonitori di elisir miracolosi da farwest.
In questi mesi, infatti, abbiamo visto come la scienza sia diventata ancor di più un soggetto economico rilevante al servizio di interessi dominanti. Persino uno dei massimi esponenti della grande borghesia statunitense, Robert Kennedy jr, è intervenuto per svelare il vero complotto, la vera manovra a dir poco criminale attuata nei confronti di intere popolazioni. L’intervista che gli ha fatto Giletti su La7 è stata illuminante. Siamo in presenza di una scienza che diviene il suo contrario, un dogma, una religione che nessuno può mettere in discussione, che viene veicolata con una campagna messianica, fanatica, ossessiva che azzera ogni voce critica, anche la più autorevole. I talebani del vaccino.»
Nico Maccentelli
Segue verboso pippone autoreferenziale di mistica proletaria, incentrato sulla figura mitologica dell’operaio sociale (non lo si nomina, ma lo si evoca), in puro stile “marxista-leninista” d’antan, secondo la prosa contorta e sfiancante dei comunicati da kollettivo autonomo fuori tempo massimo, ma con l’aggiunta di Massimo Giletti (!) in “Non è l’arena” (!!), senza tuttavia raggiungere i livelli di frantumazione testicolare dalla prosa impossibile dei comunicati originali:
«La capacità di proiezione politica dell’operaio-massa sulla società, sui meccanismi di riproduzione delle classi sociali, impiantata nel centro del ciclo delle lotte di fabbrica ha determinato il saltare delle curve salari-occupazione e la rigidità del mercato del lavoro, ma ha anche determinato quella circolarità di lotte proletarie che ha dato un corpo sociale al rifiuto del lavoro e ha aperto un ciclo di auto valorizzazione
del lavoro sociale complessivo. Da questa determinazione proletaria ha dovuto ripartire l’iniziativa capitalistica, assumendo l’intero ambito dei rapporti sociali, produzione e riproduzione, come terreno della ristrutturazione. Ma, ancora una volta, ha trovato l’iniziativa proletaria di fronte. Così una soggettività diffusa è diventata capacità materiale di interpretare la collocazione centrale che lo stato di classe, quello del lavoro precario a media o alta qualificazione – data o in via di formazione – veniva ad assumere, in prospettiva, nella accumulazione capitalistica, nel processo di valorizzazione e immediatamente nella crisi e nella ristrutturazione capitalistica.»
“Appunti di fase”
Da «Autonomia» n.14
(01/05/1979)
Interessante è invece il principio che accanto alla “scienza ufficiale” (borghese e capitalista), esista in parallelo una “scienza alternativa” e presumibilmente antagonista (lo sciamanesimo e la magia?), in grado di ribaltare i “rapporti di classe”. Ognuno si attacca a ciò che passa il convento, e dunque i manipoli di no-green-pass, no-vax, no-tutto, e quant’altro, con tutto il loro disagio asociale di psicotici paranoici, valgono bene una “rivoluzione” purché sia una.
Sul come si arrivi a considerare questa banda viariopinta di patologici citrulli analfabeti una sorta di “punta avanzata della classe operaia nella lotta di classe coscientemente anticapitalista”, per utilizzare un linguaggio antico, rientra nella pessima attitudine di scambiare per avanguardie rivoluzionarie qualsiasi branco di scalzacani radunati al pascolo (e non riconoscere i fascisti neanche quando ci sbatti addosso): un’epifania dell’Irrazionale e di umori nerissimi in fermentazione tossica, che nell’universo immaginario degli ex katanga di Autonomia Operaia si trasforma nella “Grande Proletaria” in movimento, con la partecipazione convinta delle squadracce del nuovo Fascio sovranista.
Tutto ciò avviene, senza che mai ombra di dubbio li sfiori o imbarazzo li turbi, mentre giocano alla rivoluzione coi loro nuovi camerati di strada, saldati ai manipoli di dementi che strepitano contro la “dittatura sanitaria” ed il terrificante certificato anti-covid, che manco fosse il marchio della Bestia per l’avvento dell’anticristo! E ci si chiede in questa scalcinata accolita di feccia allo stato brado chi sia più idiota e meno utile, mentre abbaiano felici sotto la faccia scura della Luna, tra chi crede di lanciare l’ultimo assalto al Palazzo d’Inverno e chi invece pensa di rinverdire i fasti del 1921 con la distruzione delle Camere del Lavoro, tutti insieme appassionatamente con casi clinici in fuga dai centri di igiene mentale.
Come cazzo si mantenga ‘sta gente, che ha fatto della propria vocazione di rompere i coglioni al prossimo un lavoro a tempo pieno, resta un mistero ben più annoso delle scie chimiche che ne turbano i sogni inquieti.
Hit Parade del mese:
01. FORZA ONDULATORIA
[19 Ott.] «L’operatore di polizia che in abiti civili compare in alcune immagini diffuse sui social, presente mentre alcuni esagitati intendevano provocare il ribaltamento di un furgone della polizia, in realtà stava verificando anche la forza ondulatoria scaricata sul mezzo, e che tale ribaltamento non riuscisse.»
(Luciana Lamorgese, Blindata)
02. THE MATRIX
[09 Ott.] «È sicuramente violenza e squadrismo, poi la matrice non la conosco. Nel senso che non so quale fosse la matrice di questa manifestazione, sarà fascista, non sarà fascista, non è questo il punto.»
(Giorgia Meloni, sicuramente fascista)
03. T(ri)ONFO ELETTORALE (I): lo Scemo del villaggio
[04 Ott.] «Abbiamo vinto al primo turno da Muggia a Bernalda, da Codogno a Melfi, da Nardò a Villorba.»
(Matteo Salvini, Perdente)
04. T(ri)ONFO ELETTORALE (II): Uno per cento
[05 Ott.] «Il risultato di Italia Viva è incredibilmente superiore alle nostre aspettative»
(Matteo Renzi, l’Arabico)
05. T(ri)ONFO ELETTORALE (III): Michetti (NON) è il sindaco di Roma
(Deo Gratias!)
[14 Ott.] «A sinistra l’imbarazzo di chi ha in mano le sorti dell’Italia da più di dieci anni e ha pensato solo al proprio tornaconto di bottega. Ma gli italiani sono molto meno sprovveduti di quanto spera la sinistra.
(Giorgia Meloni, senza imbarazzo)
06. T(ri)ONFO ELETTORALE (IV): la Supercazzola
[30 Ott.] «La mia decisione di dimettermi dalla carica di consigliere comunale nasce dalla sempre più pressante consapevolezza dell’importanza di continuare ad assicurare in via prioritaria – nell’attuale contesto storico politico ed economico amministrativo – la formazione, l’aggiornamento e l’assistenza ad amministratori e funzionari pubblici. Un ambito a cui dedicherò il massimo impegno per proseguire il percorso di valorizzazione delle risorse umane della Pubblica Amministrazione.»
(Enrico Michetti, Supercazzolaro)
07. QUALCUNO AVEVA MAI SENTITO PARLARE PRIMA DI UN CERTO GERE?
[24 Ott.] «Ma quanto può essere credibile una Nazione nella quale si consente a un attore in cerca di visibilità di testimoniare contro un ex Ministro della Repubblica deridendo le nostre Istituzioni? Siamo veramente oltre il limite della decenza.»
(Giorgia Meloni, più che Indecente)
08. NANOBOTS
[23 Ott.] «Siamo contro questo resettaggio, contro la quarta rivoluzione industriale: vogliono sostituire gli uomini con le macchine, i robot, ci vogliono inserire dei chip, dei nano robot, e chissà che non ce li abbiano già infilati nel sangue.»
(Enrico Montesano, autore di fantascienza)
09. LAGER GLOBALE
[28 Ott.] «Green pass associato al nazismo ed ai campi di concentramento? Condivido totalmente.»
(Carlo Freccero, l’Internato)
10. NARCISO E BOCCADORO
[19 Ott.] «Sempre bello tornare ad Atene e parlare davanti alla qualificata platea di The Economist sulle sfide demografiche dell’Europa e del mondo. Ci vediamo domattina in senato: si inizia alle 9, io parlo dopo il Presidente Draghi.»
(Matteo Renzi, Narciso)
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La Ricreazione
Posted in Muro del Pianto with tags Carnevale, Costume, Covid-19, Europei di Calcio, Folla, Idioti, Italia, Liberthalia, Plebe, Società, Squallore on 14 luglio 2021 by SendivogiusSorvoliamo sui rituali pecorecci da zobia grassa per scimmie ubriache, con tanto di carro da parata per la sfilata di carnevale ed altre pagliacciate di dubbio gusto.
Come ai bei tempi dei panes et circenses (e gli antichi imperatori lo sapevano bene), bisogna in qualche modo lasciar sfogare le frustrazioni di una plebe di sfaccendati e perdigiorno a sussidio, nell’orgia festaiola che sempre segue la fine della peste (o la rimozione della stessa). È la miglior valvola di sfogo a buon mercato, ed al contempo di controllo sociale, che esista, per prassi collaudata nei secoli; almeno fino a quando il giocattolo non sfugge di mano e l’eccitazione straborda fuori dai recinti controllati, dove va in scena l’adorazione profana del vitello d’oro. Prima o poi la ricreazione prolungata finirà, e già si prepara il saldo a pagare per l’autunno, ma intanto non è il caso di disturbare la festa, imbandita sulla narrazione delle splendide sorti progressive, all’aba del “nuovo rinascimento italiano” (risate in platea!).
E mentre nelle strade italiane si inscena un baccanale da tana libera tutti, mentre sono ancora in vigore le rigidissime disposizioni anti-covid del Comitato di Salute pubblica, efficaci come le “grida” manzoniane in pieno clima da burlesque, e da tutti disattese, continua la farsa ad oltranza della premiata ditta di governo che, dopo i carnasciali con tanto di maxischermi montati nelle piazze, adesso pigola qualcosa a proposito di “pass vaccinale” per accedere in bar e ristoranti, forse più utile a limitare la vendita incontrollata di alcolici a torme di ragazzini eccitati, che nel primo pomeriggio già ingollano sambuca (roba che manco il mio bisnonno!), sui marciapiedi invasi da tavolini abusivi, tanto per scaldarsi prima di cominciare l’aperitivo ad oltranza in overdose alcolica. E nello sbrago generalizzato ovviamente il problema è la riapertura delle scuole a Settembre, o la didattica in presenza nelle università, o il limite di due persone per la discussione della tesi di laurea in un’aula da 50 posti. Lo specchio di un paese grottesco (e di una classe ‘dirigente’ ignobile) nella definizione delle sue priorità.
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CoviDead
Posted in Stupor Mundi with tags Costume, Covid-19, Distanziamento, Idioti, Italia, Liberthalia, Società on 19 dicembre 2020 by SendivogiusPopolo di furbi per eccellenza, gli italiani come sempre hanno capito tutto…


Cos’è che gli sfugge a proposito di cosette difficili come: distanziamento, prevenzione, tutela, prudenza, buonsenso?!?
Pensavamo di avere a che fare con delle scimmie dementi, invece sono blatte! Che proprio non gli riesce di non stare ammassati, appiccicati tutti insieme, pressati in 10.000 su una manciata di metri quadrati, famelici, a rimirare le lucine scintillanti e le vetrine colorate, come gli zombies di Romero, trascinandosi inebetiti nello struscio al consumo.
Poi uno si chiede perché li rinserrano dentro casa a colpi di dpcm, in uno stato di polizia su principio d’eccezione.
E allora, Buon COVID a tutti!
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(119) Cazzata o Stronzata?
Posted in Zì Baldone with tags Alessandro Di Battista, Costume, Elio Lannutti, Idioti, Italia, Liberthalia, Luigi Di Maio, M5S, Matteo Salvini, Squallore, Teresa Manzo on 2 febbraio 2019 by Sendivogius“Classifica GENNAIO 2019”
Nella foto: Salvini che cucina di merda
E mentre la pancia della nazione sovrana si mobilita nella difesa della razza, contro l’invasione aliena degli allogeni negroidi, l’ideologia gender e l’infrocimento regressivo per sostituzione etnica, che tanto agitano i sonni del fascista dentro di noi, l’Italietta sovranista scivola gaiamente in una nuova recessione, cullata dai roboanti annunci di incredibili riprese.
Eppoi abbiamo pure il Calcio più bello del mondo!
Come non credere infatti all’impettito pupazzo animato prestato al dicastero del lavoro, che con la stessa autorevolezza di un piccione scacazzante annuncia il nuovo miracolo italiano (ed il suo curriculum è una garanzia!), mentre tuona contro quelli che c’erano prima e che (è ovvio) gli “hanno mentito!”, frattanto che la sua giusta collera si abbatterà su di loro nel sacro nome del cambiamento…
“Il cammino dell’uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre, perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farò calare la mia vendetta sopra di te.”
(Ezechiele 25:17)