Archivio per Gianluca Buonanno
DEIEZIONI PADANE
Posted in Muro del Pianto, Ossessioni Securitarie with tags Gianluca Buonanno, Idioti, Lega Nord, Merda, Nazismo, Squallore on 23 ottobre 2015 by SendivogiusOggi parliamo di merda. E lo facciamo senza eufemismi né fronzoli, ritraendo l’informe materia nella cruda essenza che meglio di ogni altra immagine ricorda l’originale…
(64) Cazzata o Stronzata?
Posted in Zì Baldone with tags Antonio Reppucci, Beppe Grillo, Beppe Severgnini, Cazzari, Cesare Prendelli, Decisionismo, Generazione Erasmus, Gianluca Buonanno, Italia, Liberthalia, Mario Borghezio, Matteo Renzi, Michaela Biancofiore, Rottamazione, Silvio Berlusconi, Società on 30 giugno 2014 by Sendivogius“Classifica GIUGNO 2014”
Dietro ogni castroneria di successo, c’è sempre un grande cazzaro. E l’Italia abbonda in eccesso tanto delle une quanto degli altri. Peccato solo che nella loro inutilità siano ininfluenti, quando non addirittura dannosi.
Nell’ultimo ventennio, pessimamente assortito e peggio ancora subito, il “cazzaro” nel suo trasversale condensato di banalità senza senso, luogocomunismi d’accatto e ovvietà rivoluzionarie, confezionate sotto panatura ‘decisionista’ fritta e rifritta, è diventato il turgido feticcio di una repubblichetta bananiera che evidentemente non ha altri attributi da esibire.
Inflazionata dall’eccesso di offerta, la casistica si è allargata, in una inquietante fenomenologia del cialtrone, tanto che in breve tempo abbiamo avuto:
Il Cazzaro da monta, capace di sdoganare con successo l’intera categoria (e non solo), elevandola a polluzione di governo, per un stupro istituzionale di gruppo consumato in fretta con reflusso precoce. In prospettiva, il patonza-dipendente eletto papi della patria è stato il paziente zero da cui tutto ha avuto origine, seminando un contagio inarrestabile per promiscuità di rapporti non protetti. A tutt’oggi, resta l’insuperabile Re Sòla della patacca universale: après moi le déluge! E a giudicare da odore, colore, e densità, non è acqua quella che continua a scrosciare a catinelle..!
Il Cazzaro cibernetico in modalità ‘sobria’, assemblato all’estero con pezzi di scarto gentilmente forniti dai depositi della Bocconi e del Fondo Monetario, con pilota automatico inserito alla consegna. Programmato per rispondere ad un unico input, “austherity” (la programmazione non prevedeva infatti l’uso dell’italiano) è andato velocemente in corto circuito e dunque avviato alla demolizione, in una discarica di rottami post-industriali.
Il Cazzaro digitale e primo esempio realizzato di e_Guru autopromozionale in versione seriale, capace di vendere minchiate apocalittiche e merchandising pubblicitario senza che sia possibile distinguere la differenza, in una cacofonia di rutti e scuregge che scambia per partecipazione diretta. È il Signore dei grilli con la sua corte di miracolati a portata di click.
E poi c’è lui, l’ultimo arrivato nel mazzo: il Cazzaro 2.0 della Rottamazione, almeno secondo le velleità della moda, e in concreto un riciclatore di rottami purché funzionali a tenere insieme il suo trono di farse, non ultima la pantomima appena inscenata in “Europa” con la partecipazione amichevole di Angelona Merkel. È il ‘giovane’ che piace ai vecchi, ma schifato da chiunque o quasi abbia meno di quarant’anni, con la sua fanfaronaggine decisionista da ducetto di provincia, la sua retorica stucchevole sui “nostri figli” con tutto l’appeal di una medusa morta infilata nel costume. Soprattutto, spicca per ambizione e arrivismo il codazzo dei suoi ubbidienti chierichetti, scatenati al parco giochi delle riforme costituzionali. C’è da temere si tratti della parte più deprimente della “Generazione Erasmus”: irritanti figli di papà e sfigati variamente assortiti, cresciuti nei sottoscala delle associazioni ‘giovanili’ di partito, precocemente invecchiati e già imbolsiti nella loro ebetica espressione porcina; le greggi di nerds, schifati alle feste scolastiche, in astinenza cronica da fica, e sempre con la manina alzata per far bella figura con l’insegnante. Al massimo, viene in mente Beppe Severgnini, ormai trasferitosi in pianta stabile negli studi di “Otto e mezzo” a La7, dove condivide una matrimoniale con Massimo Cacciari.
Che iddio ce ne scampi e liberi in fretta!
Hit Parade del mese:
01. LIBERA INFORMAZIONE
[18 Giu.] «Meno giornali significa più informazione»
(Beppe Grillo, il Pluralista)
02. RENZISMI (I): Vengo anch’io!
[07 Giu.] «Matteo Renzi ha bisogno di me. Potrei entrare nel PD.»
(Luigi De Magistris, Indispensabile)
02.bis RENZISMI (II): Errare è umano ma perseverare è diabolico
[07 Giu.] «Come sono diventato amico di Renzi? C’era questo ragazzo, già presidente della Provincia, tifosissimo della Fiorentina, che veniva agli allenamenti. Prima di lui ho votato a destra, al centro, a sinistra. Ho sempre guardato l’uomo. Da ragazzo mi piaceva Zaccagnini. All’inizio ho creduto in Berlusconi. Poi ho guardato con interesse a Fini. In Veltroni ho trovato passione sportiva e spessore morale.»
(Cesare Prandelli, Coerente)
03. DA GRANDE
[10 Giu.] «Quando nel 2010 sono venuto qui da sindaco di Firenze c’erano migliaia di persone e una statua di Pinocchio che ora non vedo. È una metafora splendida, non perché noi non diciamo più bugie o perché siamo diventati bambini da burattini o perché siamo nella pancia della balena. Ognuno di noi ha dentro Pinocchio. Se ognuno di noi fa il suo dovere, se prova a mettersi in gioco e a cambiare, allora viene davvero fuori l’Italia.»
(Matteo Renzi, il Bambino Matteo)
04. ALTERNATIVA A 5 STELLE (I): Votazioni
[12 Gen.] «Nel caso la soluzione più votata non sia praticabile, sarà perseguita la successiva più votata.»
(Beppe Grillo, The Boss)
04.bis ALTERNATIVA A 5 STELLE (I): L’Ombra del Maligno
[12 Gen.] «Ci risiamo. Ennesimo omicidio, una strage in cui perdono la vita due bambini piccoli e una mamma. Se per valutare un omicidio occorre guardare gli indizi, cominciando dal nome della mamma (Cristina Omes, anagramma della vicenda Mose che si svolge a Venezia) per finire al nome del paese (Motta Visconti, come quel Visconti che fece Morte a Venezia) alla data, ecc. qui siamo sicuri che non si valuterà alcun indizio ma, prima o poi, incastreranno il padre oppure un pazzo isolato che magari confesserà; nonostante l’arma del delitto sia scomparsa, nonostante mancherà il movente, nonostante tutto. Ora, dopo anni, capisco per quale motivo quando ho iniziato a capire questa storia degli omicidi rituali di matrice esoterica, molti esoteristi mi dicevano ‘lascia perdere, è inutile… ti vai a cacciare in un guaio, quando la gente non è pronta a capire e al massimo ottieni di farti prendere per pazzo’…»
(Bartolomeo Pepe, Pazzo da legare)
05. HO RIVISTO LA LUCE!
[26 Giu.] «Io in Silvio credevo con un’osservanza quasi religiosa. Sì, io sono una fondamentalista berlusconiana»
(Michaela Biancofiore, Fondamentalista)
05.bis TSO URGENTE
[19 Giu.] «Voglio dire una cosa al mio partito: dobbiamo tornare alla piazza. Come dice un mio amico avvocato, noi dobbiamo tornare alla piazza per toccare il Santo, dobbiamo fare le processioni e toccare il Santo. Sì, il Santo è Silvio.»
(Michaela Biancofiore, Devota)
06. FUROR DI METAFORA
[13 Giu.] «Quando dissi ‘meglio un piccione in mano che un tacchino sul tetto’ ho trovato davvero singolare che mezza Italia non l’abbia capito.»
(Pierluigi Bersani, l’Incompreso)
06.bis SENZA RIVALI
[26 Giu.] «Ho due ricordi, dei quali sono molto fiero. A 16 anni, fu data notizia di un mio successo sportivo: vinsi i 100 metri piani all’Arena di Milano con un tempo eccezionale per un dilettante di quell’età. Qualche anno dopo, la mia tesi di laurea in Giurisprudenza, venne premiata come migliore tesi di laurea sulla pubblicità. Conservo ancora incorniciato, ad Arcore, il trafiletto di giornale che riporta la notizia.»
(Silvio Berlusconi, Cazzaro olimpico)
07. ANCHE I POVERI RIDONO
[3 Giu.] «Con la sola pensione di parlamentare da 4 mila euro al mese non si può vivere bene… per chi come me ha tre figli, di cui due da far studiare fuori Palermo e da far campare pagandogli la casa e quant’altro… posso garantire che con la pensione di parlamentare non si fa una bella vita»
(Gianfranco Miccichè, il Pensionato)
08. NAZISTI DELLA PADANIA (I): Mamma li froci!
[07 Giu.] «Io sono ovviamente etero, e mi fa schifo pensare ad opzioni tra gente dello stesso sesso. Trovo vomitevoli pure i matrimoni tra gay, e schifose le adozioni. In Europa vorrei far parte della lobby etero. Se uno è etero oramai è sempre più discriminato, passa per delinquente, se invece è gay va bene tutto.»
(Gianluca Buonanno, il Perseguitato)
08.bis NAZISTI DELLA PADANIA (I): Razza pura
[09 Giu.] «La società multirazziale è una puttanata. Perché infognarsi in quella cosa lì? Marine Le Pen e la nipote Marion rappresentano l’emblema della purezza dell’identità europea. La nipote è bionda, nordica, rappresenta il meglio della nostra etnia. Il colonialismo ha avuto tanta luce, tantissimi effetti positivi e qualche piccola ombra. Gli italiani per esempio hanno costruito strade, ponti, portato acqua, l’igiene, la salute, le scuole, la cura dei giovani, l’alzabandiera e il saluto al Duce.»
(Mario Borghezio, l’Ariano)
09. L’IMPORTANZA DI AVERE I PREFETTI
[21 Giu.] «Con chista distinzione mo’ un giovane magari pensa, ‘sta droga leggera è na strunzata’… e le forze dell’ordine non possono fare da badante a ‘sti ragazzi… il cancro è lì, sta nelle famiglie, perché se una mamma non si accorge d’o figlio che se droga, è una mamma fallita! Ha fallito! E si deve solo suicidare!»
(Antonio Reppucci, Prefetto di Perugia)
10. SOLTANTO TRE?!?
[06 Giu.] «Di questo governo ho incontrato 5 ministri: 2 bravi e 3 emeriti deficienti.»
(Diego Della Valle, quello bravo)