Archivio per Family Day

(83) Cazzata o Stronzata?

Posted in Zì Baldone with tags , , , , , , , , , , , , , , , , , , , on 31 gennaio 2016 by Sendivogius

Classifica GENNAIO 2016”

La Papessa Giovanna‘Qualcuno’ sosteneva, ottimisticamente, che le religioni fossero l’oppio dei popoli. Sbagliava! Le religioni sono qualcosa di molto peggio…
AntimasturbationAlle volte si ha la sgradevole sensazione che la coprofilia, tra tutte le perversioni possibili, sia di gran lunga la preferita da chi ha distorto l’obiezione nel surrogato prediletto della propria assenza di coscienza, costituendo innanzitutto uno stato della mente. È sconcertante assistere alla soddisfazione con la quale milioni di schifosi contemplano estasiati in beato compiacimento i boli fecali del proprio squallore.
Alleanza Cattolica (1)Per questo NON parleremo del Family Day con la sua confluenza di liquami integralisti nella conca del Circo Meglio frocio che fascioMassimo, in una Roma commissariata sotto tutela pontificia per le esigenze giubilari, dietro la furbesca ostentazione caritatevole del Cazzaro Bianco e del suo fallimentare giubileo dalle basiliche vuote e le piazze deserte. Che tutta la vita economica, politica, e finanche sociale della Capitale, sembra oramai non conoscere altra espressione al di fuori di questa insulsa superstizione medievale, già esecrata da Dante al sorgere della sua invenzione, ma spacciata come il massimo dell’innovazione possibile in una città piagata dagli appetiti temporali di un clero insaziabile, come se la città non meritasse e non sapesse produrre di meglio. Per inciso, quando nominiamo il “giubileo” parliamo di un’indulgenza plenaria, che tra le sue forme prevede la vendita della benedizione papale stampata su pergamena. Per l’esattezza, si chiama “Benedizione Apostolica” e può essere altresì personalizzata. E, affinché non pensiate male, è gratuita. Si pagano solo le spese di spedizione: 35 euro! Attenzione però alle ‘contraffazioni’, in sede di assoluzione sono inefficaci e costano appena 5 euro (trattabili)… 

Benedizione papale patacca

In pratica, la pergamena papale del “pellegrino” altro non è se non l’evoluzione di quegli speciali diplomi pontifici per la remissione (a pagamento) dei peccati, con sconti di pena sugli Alleanza Cattolicaanni da trascorrere in quell’altra fortunata invenzione per far quattrini che è il “purgatorio” e del quale non si ha definizione certa fino alla fine del XIII° secolo, tanto pareva ridicola ai suoi furbi creatori. E cos’altro è il giubileo se non una elevazione all’ennesima potenza di quella vendita delle indulgenze, contro cui tuonava già a suo tempo un certo Lutero? Evidentemente, uno scisma non è bastato a far perdere il vizio ai nuovi mercanti del tempio.
D’altronde, ogni perversione ha i suoi estimatori… Sempre a proposito di insane pratiche scatologiche, non parleremo ovviamente della sceneggiata napoletana a cinque stelle di Quarto Flegreo: telenovela di provincia elevata a caso mediatico di (ir)rilevanza nazionale, tanto lo scoperto merdone deve essere parso succulento agli ipocriti mosconi del partito bestemmia. Che per inciso sono gli ultimi titolati a parlare, non potendosi permettere certo di agitare il ditino inquisitore, con le loro decine di amministrazioni locali, indagate o dimesse per mafia (non ultimo, il Comune di Brescello: quello di Beppone e don Camillo che col tempo si sono seduti alla stessa tavola), in sordina e senza che la cosa susciti troppi clamori in una stampa diversamente attenta.
80vogliaLa battuta migliore resta indubbiamente quella del pingue citrullo, mai eletto alla Presidenza del Consiglio, che a proposito del Comune di Quarto ha grugnito qualcosa sulle “strumentalizzazioni” e sul fatto che un sindaco democraticamente votato dai propri cittadini non dovrebbe essere dimesso dall’alto, tramite un’operazione di partito ed in assenza di responsabilità certe.
Il primo atto del prefetto TroncaSarà per questo che Roma si ritrova amministrata da un impresario funebre di nomina prefettizia, su consenso papale, dopo aver dimissionato il sindaco legittimo, certificata da un notaio in separata sede e senza passare per il consiglio comunale, su pressione di un premier abusivo che gestisce l’amministrazione capitolina per procura, come fosse Cosa sua, con prefetti di nomina governativa ed un comitato padronale di fiducia, dai poteri in deroga là dove è più ricca la greppia. Sarebbe il fantomatico Dream Team di nomina fiorentina ma con innesti milanesi e chiacchierati notabili locali; ovvero una cricca burocratica, affidata alla diarchia Malagò-Montezemolo associata in Caltagirone, col grande rientro del Cicoria, alias Francesco Rutelli scopritore di talenti rubati al cabaret.

Renzi e RutelliMatteo Renzi e Francesco Rutelli
Notare l’inconfondibile espressione beotamente porcina dell’ambizioso insaccato non ancora 30enne.

Ora che la città è letteralmente ricoperta di merda, ben oltre la bruna metafora, le cose vanno ovviamente benissimo.

Lungotevere Roma

Il problema infatti era non avere il sindaco gradito e soprattutto incompatibile con la liquidazione delle troppe cambiali da evadere all’incasso, per i numerosi sponsor occulti che hanno reso possibile la resistibilissima ascesa del Piccolo Principe fiorentino: il ciarliero pupazzo animato che aspira a farsi re.

Hit Parade del mese:

01 - Coglione del mese01. GOMBLODDO!!!!

[13 Gen.] «È tutta una montatura, ci raccontano una cosa finta. Qualcuno ha approfittato della situazione mettendo in mano agli immigrati dei soldi e spingendoli a fare certe cose. L’obiettivo è colpire la Germania, mettere in difficoltà la Germania che ha la responsabilità di avere aperto agli immigrati, estendere il disordine, la paura e la guerra. Esiste un centro politico che vuole questa cosa. Che non è composto solo da quelli che hanno finanziato l’Isis. Sono spezzoni dei servizi segreti americani, israeliani e di altri Paesi. Sicuramente la Turchia e l’Arabia Saudita. Persone che hanno miliardi da spendere, ricchi che vogliono creare il disordine e la paura nell’Europa. Una specie di Spectre, come nei Tre Giorni del Condor di Pollack.»
(Giulietto Chiesa, il Folgorato)

Giuseppe Sala e Letizia Moratti02. SONO COME TU MI VUOI

[03 Gen.] «Sono senz’altro di sinistra. Quando avevo 18 anni si votava o da una parte o dall’altra. Diciamo che ora sono della sinistra progressista.»
(Giuseppe Sala, sinistro progressivo)

Rino Fisichelle e le pergamene giubilari03. LA SANTISSIMA CONTABILITÀ

[29 Gen.] «Secondo i dati che siamo in grado di verificare quotidianamente, a oggi hanno partecipato agli eventi giubilari 1.392.000 persone. Leggendo i dati di certe associazioni, vorrei dire che queste persone non hanno dormito tutte a casa mia, e nemmeno sotto i ponti, non è un’annotazione polemica […] Un bilancio generale del Giubileo, in ogni caso, non si fa dopo neppure due mesi, ma alla sua conclusione. Ogni altra considerazione al momento rimane parziale, provvisoria e non merita particolare attenzione.»
(Rino Fisichella, il Locandiere)

Tampax04. GRANDI BATTAGLIE

[12 Gen.] «Bisogna ridurre l’IVA sugli assorbenti»
(Pippo Civati, Mister Tampax)

Franceschini05. A SUA INSAPUTA

[27 Gen.] «Né io né il presidente del consiglio eravamo informati della scelta di coprire le statue.»
(Dario Franceschini, l’uomo che non c’era)

Meloni06. SANFEDISMO DEMOCRATICO

[30 Gen.] «Questo è un giorno di festa, una manifestazione piena di gente, che scende in piazza non contro qualcuno, ma per qualcuno. Quei bambini che non possono difendersi da soli e che lo Stato ha, per questo motivo, il dovere di difendere prima di tutto il resto.»
 (Giorgia Meloni, Defensor Fidei)

Michele Anzaldi - piddino di provenienza margherita07. L’EDITTO FIORENTINO

[27 Gen.] «La RAI dovrebbe licenziare Giannini. Afferma cose vergognose sulla Boschi a “Ballarò”. Il conduttore Massimo Giannini ha affermato che sul caso Boschi-Banca Etruria c’è un “rapporto incestuoso”. È un’affermazione vergognosa, che avrà risvolti giuridici pesanti. Mi auguro che Boschi lo quereli…. Il servizio pubblico dovrebbe tranquillizzare non fomentare.»
 (Michele Anzaldi, l’ex portavoce di Rutelli)

Rutelli08. GIACHETTI SINDACO!

[20 Gen.] «E’ finita l’epoca fallimentare di candidature personali; di asseriti “salvatori della Patria” i quali, piuttosto che scegliere persone competenti per svolgere i difficili compiti necessari, creano ristretti gruppi di potere, lontani dal concreto rapporto con Roma e i suoi problemi crescenti.»
 (Francesco Rutelli, Er Piacione)

pierluigi-bersani-primarie09. DITTA CHIUSA PER SFRATTO

[23 Gen.] «In Parlamento vedo il senatore Verdini e compagnia, con gli amici di Cosentino e compagnia, che stanno cercando di entrare nel giardino di casa nostra per fare la coalizione della nazione o il partito della nazione. Siccome questo è un delirio trasformista, mi aspetterei che dal Nazareno venisse una parola chiara su questo delirio, perché non vorrei si sottovalutasse l’effetto che queste cose hanno sui nostri militanti»
(Pierluigi Bersani, Morto che parla)

pagliaccio10. VICINI ALLA GGGGENTE

[12 Gen.] «Mi facci finire»
(Alessandro Di Battista, l’Eloquente)

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ECUMENISMI

Posted in Masters of Universe with tags , , , , , , , , on 20 giugno 2015 by Sendivogius

8 x mille

Grande successo per il raduno sanfedista a Roma, organizzato dal Comitato difendiamo i nostri figli. Ovviamente non contro gli abusi sessuali reiterati nella sostanziale impunità dei troppi preti pedofili in libera circolazione, spesso protetti dietro ad un impenetrabile muro di omertà e complicità diffuse: quello va benissimo ed in fondo essere molestati dal proprio confessore in parrocchia non è mica peccato.
Librescamente.Splinder (Opera di CALURI-CARDINALI)Bensì contro il riconoscimento delle unioni civili, che non riguardano necessariamente i soli omosessuali e che non toglie nulla (ma vai a farglielo capire) alla “famiglia fondata sul matrimonio”, giacché i suoi sedicenti difensori ritengono un loro irrinunciabile dovere negare l’esistenza e la tutela di tutte le altre, in quanto non consone ad una corretta dottrina “cristiana” in uno stato che laico certamente non è.
gay_jesusOra, a proposito di cristianesimo e tradizione, voi come definireste dodici maschi adulti che indossano sottane e convivono tra di loro, scambiandosi in continuazione equivoche effusioni, sbaciucchiandosi e dormendo abbracciati insieme?

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I Nuovi Mostri

Posted in Muro del Pianto with tags , , , , , , , , , , , , , , , , , on 26 luglio 2009 by Sendivogius

1 - Shaun of the Dead

Mi posso permettere? Tu devi fare sesso da sola… Devi toccarti con una certa frequenza.
  (Silvio Berlusconi. Unto sì, Santo no)

Se questa è la Testa del ‘Paese’, figuriamoci lo Stomaco che la sostiene e che tutto digerisce.
Ma per sapere che cosa sia il Papi nazionale, intimamente, non serve andar a sbirciare tra le sue lenzuola… La mente creatrice dell’Unto è uno schermo trasparente nel quale scorrono le immagini di un palinsesto, studiato a immagine e somiglianza del Re, nudo nel suo lettone. Lascivo nel suo turgore. La massima espressione di sé, la rappresentazione dell’Ego, va in onda tutti i giorni a reti unificate. Perché l’identità sepolta sotto i gessati istituzionali resta sempre la stessa… Così, col ‘Presidente’ di governo convivono felicemente le contraddizioni interessate dell’Uomo votato al potere: Pornomane in privato, Moralista in pubblico. È infatti il nuovo ‘Uomo della Provvidenza’: il Bigamo che il Vaticano ama; il Pluridivorziato ammesso alla Comunione; il Fedigrafo che al family day pontifica sull’indissolubilità della “Famiglia fondata sul matrimonio”.
Coerentemente, è il super-puttaniere che sanziona la prostituzione povera, colpendo ‘peripatetiche’ e “utilizzatori finali” da strada; il porno-impresario che elimina la concorrenza con l’introduzione della porno-tax.
 Specchio, specchio delle mie brame, chi è il più ipocrita del reame?
È Silvio il Grande Illusionista, il Venditore di sogni a buon mercato in confezioni formato famiglia. È Lui lo Spacciatore di una TV per guardoni-dipendenti che, come vampiri, si nutrono delle esistenze altrui, attingendo nuova linfa per non-vite spese all’ombra del piccolo schermo. 2 - cristina del bassoE ciò che l’Imperatore consuma ‘dal vivo’ nelle sue alcove istituzionali, al popolino dispensa in versione soft, per sogni hot, celebrando il trionfo del meretricio virtuale, fatto di ammiccamenti erotici in prime time, di allusioni sessuali, di esibizionismo da peep show.
3 - L'insaziabile - The Ravenous Stelline, veline, letterine, meteorine, tutte così carine, si avvitano in contorsioni feline, senza calore, con una sensualità frigida da adescamento postribolare; pronte a immolarsi nel talamo di una gloria effimera, durevole quanto un orgasmo nelle masturbazioni degli italiani. È l’elogio della ‘sveltina’ da consumare in fretta, a colpi di zapping, senza mai alzarsi dalla poltrona.
È la libbra di carne, geneticamente modificata, gettata ad alimentare la bulimia cannibale dello spettatore passivo, vittima della sua dipendenza. Razione quotidiana di spazzatura catodica, per un pubblico-elettore in transumanza da un reality all’altro.

Tempo d’estate. Tempo di selezioni per i live show della prossima stagione televisiva. Una folla eterogenea, sudata, numerata, si accalca speranzosa, cercando di accaparrarsi un posto all’ombra, fuori da un centro commerciale di provincia o davanti improvvisati studi di casting: i moderni recinti del desiderio collettivo di massa. 4 - Casting GFSono le selezioni per “Il Grande Fratello”, prodotto di punta di quell’inesauribile letamaio globale targato Endemol. E loro sono i nuovi, chiassosi, Eroi del Nulla: un’intera generazione allevata come polli in batteria. 05 - Essi Vivono - J.CarpenterCarne da voto elettorale. Ali tarpate che non spiccheranno mai il volo. Soltanto anonimo pollame in cerca di un istante di notorietà. Da scartare, afferrare, divorare. Sempre con più voracità. E disperazione.
Non è richiesta alcuna qualità. Nessun requisito è necessario. Il processo evolutivo della razza umana si ferma nell’anonima piazzola di un centro commerciale.  E lì muore, nel grande crogiolo dei piccoli desideri a portata di scaffale, dove l’individuo si annulla per diventare consumatore. Da persona a immagine. Da possessore a posseduto.
In fila alla cassa. Avanti il prossimo!

“Gli autori ti scelgono e ti buttano nell’arena. Dove devi essere più o meno te stesso e commentare, discutere, parlare. Parlare anche se il congiuntivo non hai mai imparato ad usarlo. Tanto il pubblico non ci fa caso (…) L’importante è diventare un ‘personaggio’, il che vuol dire sopraffare gli altri nell’arena delle personalità vere o fittizie messe in scena, riuscire più simpatico o attirare di più l’attenzione del pubblico. Dopo, se vinci, devi giocarti bene la partita decisiva. Perché diventare un vip vuol dire accedere ad una miriade di serate, comparsate, ospitate. Se proprio ti va male, riesci almeno a saltare la fila davanti alle discoteche e ad entrare gratis. Ti diverti un po’ e a un certo punto decidi di tornare a casa. Magari ci prendi gusto. Inizi a sognare che tutta la vita sia una festa ben remunerata. E allora provi il salto di qualità, a entrare nel giro che conta, nella scuderia vincente. Qualcuno ce la fa, gli altri resistono per qualche anno incarnando la patetica maschera del personaggio che furono, altri ancora scompaiono subito, dimenticati perché non sono più personaggi.”

  (Serenella Mattera; A.Caporale. “MEDIOCRI”. BCD Editore, Milano 2008)

Ad immortalare il loro vacuo debutto televisivo esiste una nutrita raccolta di video amatoriali… Sono tutti reperibili su YouTube, assemblati insieme in una sorta di Blob annichilente. Naturalmente, il materiale ha i suoi estimatori anche se noi prediligiamo certi giudizi tranchant di alcuni feroci commentatori:

“Non capisco il motivo di ‘sociologizzare’ questa porcata immonda. Questo tentativo di intellettualizzare questa zozzeria per menti derelitte è sì segno di brutti tempi. Chi si presenta a questi provini è un poveraccio, ignorante, esibizionista, che fa una vita deprimente. E chi guarda ‘ste cose con attenzione andrebbe curato alla pari. Il GF è la prova che Dio non esiste, altrimenti come potrebbe creare queste persone che non hanno nessun talento e nessuno scopo?”

Perciò eviteremo con cura ogni analisi sociologica.
Soprattutto perché la visione delle interviste non ha prezzo: un’immersione nelle profondità dell’umana insipienza, dove l’ignoranza non è una giustificazione ma un’aggravante.
Qualche perla strappata ai porci?!? Eccovela!

[Intervistatore] “Perché dovremmo scegliere proprio te per il G.F?”
[Candidato]      “Perché sono un personaggio”
[Intervistatore] “Che vuol dire essere un personaggio?”
[Candidato]      “Ehm.. adesso mi fai una domanda troppo complicata”

Non mancano le persone giuste nel posto giusto:

“Lavoro come attricetta. L’ultimo film è uscito pochi giorni fa. Come ruolo facevo la malata di mente”

Ma ci sono anche quelli che hanno le idee chiarissime e le vogliono condividere col resto del mondo. C’è il 50enne fermamente intenzionato a:

“Rappresentare una categoria di persone, il ceto medio

Come se non fosse già abbondantemente sovrarappresentato.
C’è poi quello che è uscito dal C.I.M. sperando di trovare il biglietto per un viaggio nel passato, ai tempi del Papa-Re:

“Salve, sono monarchico. Anzi mi definirei ‘teocratico’. Quando vado alla Scala indosso abiti dell’Ottocento”

Ci sono i “Tipi ACCOLLATIVI” che fanno della propria professione una virtù di vita:

“Sarei molto utile perché sono portato a metter pace, a unire le persone. Non a caso di mestiere faccio il saldatore

Ma pure gli autodidatti…

“Ciao, sono Lillo. Leggo pochissimo. Nel caso, solo storie di Lager”

…e gli spiriti liberi:

“Mi sono fermato alla licenza media perché sono un tipo indipendente”

Quelli che strada facendo si sono persi qualcosa…

“Facevo il catechista. Ma ho abbandonato la Fede perché la mia famiglia ha traslocato”

Esistono inoltre gli ‘originaloni’ dalla chioma fluente e la mente imperscrutabile. Notate la linearità di pensiero con i suoi accostamenti logici:

“Mi reputo ‘stra-perbene’. Famiglia e amici dicono che sono un personaggio incredibile. Da piccolo ero un prodigio: non facevo nulla di talentuoso, ma si intuiva la grande personalità. Col tempo divenni trasgressivo. Rubavo l’auto a mio padre per andare a Jesolo. Con lui non vado d’accordo. È un campione di scacchi, mentre io sono mancino. Mi muovo sempre in orizzontale, capite? [NO] Dai miei capelli e da come mi muovo si dovrebbe intuire che non mi sono fatto mancare niente, quanto ad esperienze. Se non altro, vorrei che la TV rispettasse le mie dimensioni”.

A dimostrazione che le anfetamine fanno male.
C’è anche chi alla fatidica domanda “Perché dovremmo scegliere proprio te?” risponde con sincerità, come la quarantenne romana che, onestamente, confessa:

“Perché nun so’ capace a fa gnente”

Un viaggio allucinante nella giungla della provincia italiana, esplorando le profondità del suo cuore di tenebra.

“Ho udito le sue ultime parole…”
“Le ripeta”, mormorò con voce spaventata. “Voglio, voglio qualcosa. Qualcosa con cui vivere”.
Stavo per gridarle: “Ma non le sente?” L’oscurità attorno a noi le stava ripetendo in un sussurro ostinato, in un sussurro che sembrava gonfiarsi minaccioso, come il primo mormorio del vento che si alza: “Che Orrore! Che Orrore!”

  (Joseph Conrad. “Cuore di Tenebra” Garzanti, 1999)