Archivio per Degrado

(168) Cazzata o Stronzata?

Posted in Zì Baldone with tags , , , , , , , , , on 25 febbraio 2023 by Sendivogius

Classifica FEBBRAIO 2023″

Adesso che l’onda è completamente tracimata fuori dagli argini, nerissima e putrida, per farsi “Nazione” (con sei zeta), presente ogni tre per due nei discorsi della nana ossigenata da giardino, le animelle belle impiccate fino a ieri alla fantomatica Agenda Draghi scoprono che questo paesucolo da operetta coloniale qualche problemino col fascismo in piena versione UR ce l’ha eccome.
Invero, ce l’aveva anche prima… e bello grosso pure! Non era necessario aspettare questa variante romanesca in versione mignon di Marine Le Pen all’amatriciana per sollevare la questione, col suo truce cabaret di nazi-travestiti e pistoleri della domenica, con annesso mercatino nostalgico di feticci littori, che fanno tanto folklore goliardico, attingendo a piene mani alla paccottaglia reazionaria del dio-patria-famiglia.
Spicca più che altro la dimensione pre-moderna di un potere inteso come totalizzante più ancora che totalitario. Non s’erano ancora visti ministri che immaginano se stessi come proconsoli, mentre ammoniscono, minacciano e insolentiscono chiunque non si allinei deferente al nuovo corso, nella pretesa di incarnare lo spirito della nazione ritrovata, in pieno delirio onnipotente da ancien régime, spacciato per “rivoluzione culturale”: una bella insufflata di merda frollata in orbace, nella neo-lingua orwelliana che rende la miseria, anche semantica, di questa lunga discesa nella fogna di provenienza per condivisione generale. Tutto il resto è conseguenza…

Hit Parade del mese:

01. E FARLE LE VALIGIE?!?

[01 Feb.] «Il plurale di ‘valigia’ è ‘valige’ e non ‘valigie’. Ma non ce n’è uno di voi che non sia stato bocciato alle elementari?»
 (Roberto BurioniIncontinente)

02. E ALLORA LE FOIBE?!?

[22 Feb.] «Surreali le circolari dei presidi dei licei fiorentini che fanno politica paventando il ritorno del fascismo dopo quanto accaduto al Liceo Michelangiolo. Domani ci aspettiamo una circolare sul pericolo del comunismo dopo il corteo dei collettivi in cui si è inneggiato alle foibe»
 (Francesco GiubileiInfoibato)

03. SI SALVI CHI PUÒ

[15 Feb.] «La fuga di cervelli dall’Italia non va drenata ma implementata.»
 (Annamaria Bernini, ministro dell’Università)

04. IL GRANDE VECCHIO

[18 Feb.] «Dietro la candidatura di Elly Schlein, c’è il finanziere ungherese Soros che attraverso di lei tenta una opa ostile al Pd per imporre in Italia un modello politico alternativo a quello del premier, su immigrazione, globalizzazione, diritti civili ad esempio.»
 (Federico Mollicone, fascista d’Italia)

05. FANTAHORROR

[02 Feb.] «Il Festival della canzone rischia di diventare l’ennesimo spot in favore del gender e della sessualità fluida, temi sensibilissimi e che da sempre Fratelli d’Italia contrasta. È inaccettabile che tutto questo possa avvenire non soltanto sulla tv di Stato, che troppo spesso dimentica il suo ruolo di pubblico servizio, non soltanto con i soldi dei contribuenti, ma soprattutto di fronte ai tantissimi bambini che guarderanno la tv per una serata in famiglia. Nelle ultime edizioni il festival si è trasformato in una vera e propria propaganda a senso unico, un vero condensato della peggiore ideologia che mina e vuole minare l’identità dell’uomo e della donna.»
 (Maddalena Morgante, Fratella d’Italia)

06 SENZA VERGOGNA

[15 Feb.] «Finalmente con questi 12.000 euro arrivo a fine mese.»
(Gianfranco Miccicchè, Spudorato)

07. NANI E CRETINI

[19 Feb.] «Mario Giordano gigante nel giornalismo e nella vita.»
 (Matteo SalviniTalent-scout)

08. LETTA BOYS

[13 Feb.] «Stracciare la foto di un viceministro [il nazi-travestito Bignami, ndr] è stata una stupidaggine enorme. Un attacco alla politica che non c’entra niente con il Festival di Sanremo, e lo dico io che non sono di quella parte politica.»
 (Carlo CottarelliSinistro)

09. SODDISFAZIONI GRANDI

[13 Feb.] «Il PD rimane saldamente seconda forza politica e primo partito dell’opposizione.»
 (Enrico Lettala Catastrofe)

10. CE L’HO GROSSO

[13 Feb.] «Dopo 10 anni gli italiani hanno deciso di tornare ad affidarsi alla Politica con la P maiuscola.»
 (Maurizio Lupi, l’uomo che non c’era)

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(165) Cazzata o Stronzata?

Posted in Zì Baldone with tags , , , , , , , on 27 novembre 2022 by Sendivogius

Classifica “NOVEMBRE 2022”

Lo straordinario contributo di cui dobbiamo dare atto al Governo Meloni è quello di averci ricordato la differenza sostanziale, che intercorre tra le dicotomie destra/sinistra delle quali si era smarrito il senso. Soprattutto, dobbiamo rendergli merito per averci  rammentato cosa sia la Destra italiota, al netto delle solite ossessioni securitarie e del suo inestirpabile mussolinismo d’accatto per nostalgici necrofili, che ne costituisce da sempre il concime ideale con cui coltivare il fascismo eterno degli italiani, su inconfondibile marchio di fabbrica.
In aggiunta, conformemente allo spirito dei tempi, abbiamo un concentrato di cialtronismo sovranista, con annessa retorica sciovinista da primo ‘900, innestato su un clericalismo reazionario dalle suggestioni pre-moderne ed italico familismo amorale su base tribale, secondo l’irrinunciabile triade dio-patria-famiglia. Per non farsi mancare propio nulla, la nouvelle droite meloniana può vantare al proprio attivo un dirigismo autoritario affidato ad un grumo di tronfie macchiette in orbace, che agiscono sotto la dettatura padronale di un turbocapitalismo psicopatico, lasciato libero di sfruttare e saccheggiare il territorio. Ma il suo pezzo pregiato è costituito da un classismo da ancien regime, che tracima in un malcelato disprezzo per gli ultimi (e per i penultimi) in pieno darwinismo sociale su intimidazione poliziesca, ripassato a bagnomaria da una pletora di parassiti politici che blaterano di “meritocrazia”, riempendosene le avide fauci; il tutto appena mitigato da spruzzate di stucchevole paternalismo, che raggiunge il suo apice nell’immancabile serie di condoni, sanatorie fiscali, e deregolamentazione diffusa, a viatico delle bande protette di ladroni matricolati che ne costituiscono l’ossatura elettorale. Nella pratica, si tratta di una gigantesca opera di redistribuzione di risorse pubbliche, per dare ai ricchi (ed ai ladri) ciò che viene strappato ai poveri, come da rigorosa “tradizione” destronza: smantellamento progressivo dello stato sociale, per stornare i fondi pubblici verso il Privato, a fronte dei salari più miserabili d’Europa, nella consueta socializzazione delle perdite e privatizzazione degli utili; introduzione della “tassazione piatta” (il fatto che sia in contrasto col dettato costituzionale, costituisce solo un inutile dettaglio formale), per i redditi fino ad 85.000 euro (estensibili a 100.000 secondo le intenzioni dei promotori). In pratica, per la destra nostrana, 85.000 euro all’anno costituiscono la cifra imprescindibile con la quale certificare il “disagio sociale” di un reddito svantaggiato, degno di essere tutelato con una tassazione agevolata del 15%, ma solo per i liberi professionisti a partita IVA, mentre un operaio che guadagna meno di 20.000 euro all’anno pagherà il 25% di imposte sulla quota eccedente i 15.000 euro (tassati al 23%); o in alternativa pagare il 43% nel caso di quel lavoratore dipendente che dovesse superare i 50.000 euro lordi di reddito annuo.
È la famosa equità della destra classista (e fascista) de Il Presidente Giorgia, nell’indeclinabilità di genere. Lo scempio che ancora mancava, per l’ennesimo schiaffo agli onesti. Manca giusto l’olio di ricino, con cui condire il brodo nero degli italioti in lobotomia.

Hit parade del mese:

01. WELCOME ELON (MUSK)

[19 Nov.] «Italian leaders used to meet with Soros.
Salvini meeting with you could mean an end of era.
You are more than welcome..»
(Claudio Borghi, The Patriot)

02. RITORNO AL MEDIOEVO

[22 Nov.] «No a nozze gay. Già la Bibbia diceva che l’omosessualità è un abominio!»
(Lucio Malan, l’Abominevole)

Salvini e Gattini03. DOVERI ISTITUZIONALI

[01 Nov.] «Io oggi pomeriggio potevo essere altrove, ma ero al ministero, è mio dovere! Potrei guardarmi un po’ di Champions alla televisione e invece faccio la diretta TikTok con voi.»
(Matteo Salvini, Bimbominkia?)

04. NEL NOME DI RUFUS

[05 Nov.] «Riuscirò a riformare il codice penale firmato da Mussolini in senso liberale con la pena proporzionata al crimine secondo la Costituzione: lo giuro sulla testa dei miei gatti Rufus e Romeo.»
(Carlo Nordio, il Riformatore)

05. DISASTRO CAPITALE

[02 Nov.] «Abbiamo rimesso la città sui binari giusti.»
(Roberto Gualtieri, Dissociato mentale)

06. LUNGA E TORTUOSA È LA STRADA CHE CONDUCE DAL PARADISO ALL’INFERNO

[08 Nov.] «La crisi globale dei combustibili fossili deve essere un punto di svolta: non prendiamo l’autostrada per l’inferno ma guadagniamo il biglietto pulito per il paradiso.»
(Ursula von der Leyen, la Baronessa)

07. SERVE ALTRO?

[10 Nov.] «Ci sarà una triplice epidemia, un ‘trio infernale’: influenza, covid e virus respiratorio sinciziale.»
(Matteo Bassetti, Immunologo)

08. CHIAMATE L’ESORCISTA!

[07 Nov.] «Sono stato indicato dal mio partito come rappresentante nel Copasir. Non esiste posto più adatto per chi come me fa politica con l’unico scopo di difendere il proprio Paese. Ci dedicherò il consueto impegno, non comprabile e senza nessun timore reverenziale per nessuno.»
(Claudio Borghi, l’Invasato)

09. IL GOVERNO DELLE COMPETENZE

[14 Nov.] «Per larga parte della pandemia l’Italia è stata prima per mortalità e terza per letalità, quindi questi grandi risultati non li vedo raggiunti. Senza vaccini sarebbe andata peggio? Non abbiamo l’onere della prova inversa. Ma io non cado nella trappola di schierarmi a favore o contro i vaccini.»
(Marcello Gemmato, sottosegretario alla Salute)

10. COME IMPARAI AD AMARE LA BOMBA…

[15 Nov.] «Attacco contro Paese Nato Polonia con vittime conferma che deriva terrorista russa non ha guida ma segue hubrys Putin fino a rischiare la guerra mondiale. Pensare di fermare il dittatore con la resa lo scatena. Serve batterlo e isolare la sua Quinta Colonna in Italia e UE»
(Gianni Riotta, l’Amerikano)

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(163) Cazzata o Stronzata?

Posted in Zì Baldone with tags , , , , , on 25 settembre 2022 by Sendivogius

Classifica SETTEMBRE 2022″

Finalmente anche questa campagna elettorale giunge al termine, insieme al tristo carosello del mese, col solito corollario di macchiette e fenomeni da baraccone da fiera strapaesana per nostalgici.
Ma la cosa divertente sarà la conta dei cadaveri eccellenti del giorno dopo, politicamente morti si spera per sempre. L’elenco rischia di essere lungo e niente affatto doloroso. Almeno sapremo i nomi dei responsabili dello schifo che ci aspetta…
Si parte dal nipote d’arte, ovvero il grande stratega che non ne ha azzeccata una, sbagliando tutto il possibile; presumibilmente col biglietto già pronto per Parigi, dove potrà tornare ad insegnare scienze politiche, forte della sua formidabile esperienza di successo sul campo, sperando si porti con sé anche la mitica Agenda Draghi. Così può prendere appunti.
Poi ci sarebbero i pezzi pregiati che fanno tanto tappezzeria d’antan, a quanto pare irrinunciabili (come la muffa sui muri): l’eterna Bonino, il sempreverde Tabacci, l’azzeccatissimo Cottarelli, e tutte quelle cariatidi tecnocratiche del turbo-liberismo à la carte, capaci di mobilitare folle oceaniche alle urne.
Ma più di ogni altra cosa aspettiamo con trepidazione il tonfo di Giggino ‘o Sarracino, dritto nel bidone dell’indifferenziata, quando avrà finito di planare in giro, giocando a fare l’Ape Maio e coglioneggiando come meglio gli riesce.
Per non parlare della mefitica coppia oversize dei Gemelli Arrogance, i maritozzi ripieni (e di certo la farcitura non è crema!) della premiata serie “Lui è peggio di Me!” ammesso e niente affatto concesso sia possibile fare una scelta tra queste due inquietanti parodie boteriane del Gatto e la Volpe, in un condensato gassoso di narcisismo tossico.

SuperstudioEvent, 2 Settembre 2022.ANSA/MATTEO CORNER

Per tutto il resto, che vinca il peggiore!
In questo, gli italiani non hanno rivali.

Hit Parade del mese:


01. MORTI VERDI

[18 Sett.] «Migliaia di padani muoiono ogni anno per garantire il reddito di cittadinanza.»
 (Roberto Castelli, senza vergogna)

Napoli, 14 settembre 2022. ANSA/CIRO FUSCO

02. UN COGLIONE È PER SEMPRE

[13 Sett.] «La Regina Elisabetta è stata un’icona per decine di generazioni.»
 (Luigi Di Maio, lnclassificabile)

03. LE SUSANNE E IL VECCHIONE

[01 Sett.] «Salve ragazzi, ci siamo incontrati per la prima volta su TikTok, che per quanto mi riguarda avrei preferito chiamare Tik-Tok-Tak. Cosi è più completo! (…) Per mantenere i rapporti con gli altri bisogna tendere alla massima cordialità. Uno degli strumenti per arrivare a farlo sono le barzellette, perché sono terapeutiche. Poi penseremo a parlare di programmi. Tik-Tok-Tak!»
 (Silvio Berlusconi, completamente rincoglionito)

04. BUNGA BUNGA!

[11 Sett.] «Berlusconi sarebbe uno straordinario ministro degli Esteri»
 (Matteo Salvini, lo Sponsor)

05. PORCI CON LE ALI

[05 Sett.] «Il nostro presidente ha avuto il merito di porre fine alla Guerra Fredda con gli accordi di Pratica di Mare, vero e ineguagliabile miracolo di politica estera targato Berlusconi (…) Forza Italia, con la leadership del nostro presidente, sarà garanzia di affidabilità, competenza, autorevolezza e serietà agli occhi dell’Europa e del mondo»
 (Silvia Fascina, Barbie-girl)

06. OTTIMA SCELTA, ENRICO!

[05 Sett.] «Vado nei mercati, ma lì non ci votano più. Contro Santanchè spero di perdere bene.»
 (Carlo Cottarelli, Perdente)

07. LE DUE PUNTE DI SFONDAMENTO

[14 Sett.] «Sappiamo che gli indecisi sono numerosi, li incontriamo tutti i giorni sui banchetti elettorali nei paesi. Negli ultimi dieci giorni dobbiamo spiegare la chiarezza del nostro programma. Tabacci si sta impegnando con Luigi Di Maio, ministro degli esteri, che si sta dando da fare al Sud.»
 (Paola De Micheli, Surrealista)

08. E SI VEDONO TUTTE!

[09 Sett.] «Mi sono fatto tante canne da giovane.»
 (Carlo Calenda, Salutista)

09. AVETE VOLUTO LA BICICLETTA?

[12 Sett.] «L’Italia rischia un autunno da Gotham City: l’opposizione aiuti il Governo Meloni, senza inciuci.»
 (Guido Crosetto, il Volpone)

10. LE ULTIME PAROLE FAMOSE

[08 Sett.] «PD con Destra non governa.»
 (Enrico Letta, una garanzia!)

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(154) Cazzata o Stronzata?

Posted in Zì Baldone with tags , , , , , , , , , on 8 gennaio 2022 by Sendivogius

Classifica DICEMBRE 2021″

Anno 2022. Dunque, vediamo… Una maggioranza di governo rissosa e divisa, che ormai non esiste più. Un esecutivo impantanato che si esprime unicamente attraverso il ricorso abnorme e spropositato ai decreti legge ed ai voti di fiducia, in perenne stato di emergenza con proroga su deroga. Una campagna di vaccinazione in scandaloso ritardo sui tempi previsti e forniture vaccinali che non arrivano. Una gestione pessima della pandemia, per la prima volta davvero fuori controllo: mai si era arrivati a parlare apertamente dell’applicazione del codice nero, come se fosse la cosa più normale del mondo e senza che stuoli di commentatori a contratto se ne adontino. Una manovra finanziaria fondata sul debito, sull’onda lunga di una “Bonus Economy” interamente impostata sulle elargizioni di massa, priva di una reale visione economica e strategica di lungo periodo. Una compagine ministeriale di rara mediocrità (il “Governo dei migliori” sic!) ed un’opposizione impresentabile di nostalgici neofascisti con le turgide braccine perennemente tese, a sancire l’assenza di alternative.
Pare il Conte-bis alle sue ultime battute di arresto ed invece si tratta del Governo Draghi nella sua massima espressione. Solo che stavolta non c’è un Luca Ricolfi, ancora in pieno spasmo orgasmatico per la felice svolta, a denunciare apocalissi imminenti sui giornaletti compiacenti ed allineati in mistico tributo, verso la risorsa che tutto il mondo ci invidia: il Super-Mario osannato dai media in adorazione. Più modestamente, si tratta dell’ennesimo omino della Provvidenza chiamato a commissariare partiti e parlamento, per diffondere il sacro verbo di Confindustria sotto dettatura e per convertirne gli interessi in agenda prioritaria di governo.
È il clone che voleva sembrare umano: la versione aggiornata con scheda interattiva a simulazione empatica del rottamato robo-Monti 9000 (prototipo catastrofico della prima serie) ed altrettanto fallimentare come il modello precedente. Perché in realtà si tratta di un nuovo assemblato da laboratorio tecnocratico, con un ottimo battage pubblicitario di lancio, potendo contare su uno stuolo ossequiente di cantori a tempo pieno, sempre pronti a sdilinguirsi in venerazione estatica.
Al netto delle incensazioni agiografiche, del Governo Draghi, ormai agli sgoccioli ed avviato verso estenuanti tecniche di sopravvivenza ad oltranza, si ricorderanno i condoni fiscali; la destrutturazione di ogni residua tutela occupazionale, in nome della “flessibilità del mercato” che s’aggiusta da sé; il rilancio del Nucleare come “energia green” (e pazienza per i rifiuti radioattivi), alla faccia della transizione ecologica! Ma si segnala pure l’introduzione di una flat-tax mascherata, nella prima manovra finanziaria apertamente regressiva, che introduce un principio di tassazione decrescente all’aumentare degli imponibili fiscali ed accorpa le detrazioni riducendole d’importo. Insomma, a guardare la manovra economica, sembra più che altro un sorcio morto, partorito da una montagna di letame.
Quando gli aedi stipendiati a panegirico ed i propagandisti di regime in piena scialorrea cesseranno di lubrificare gli ingranaggi dell’automa meccanico in sembianze umane, per scoprire che non c’è alcun pilota automatico, sarà sempre troppo tardi.

Hit Parade del mese:

01. SUPERCAZZOLA SOVRANISTA

[16 Dic.] «Al cospetto di chi intende decostruire ogni cosa, non resta che conservare. Perciò serve un patriota al Quirinale, perciò servono patrioti ovunque. L’alternativa è l’avanzata del nulla, la vittoria di chi fa il deserto e lo chiama progresso!»
(Francesco Borgonovo, il Nulla che avanza)

02. A NOI!

[16 Dic.] «Come dice Franco Borgonovo: “Oggi solo i conservatori possono difendere la comunità dall’ideologia che decostruisce e atomizza la società”. E noi siamo pronti a fare la nostra parte.»
(Giorgia Meloni, la Patriota)

03. IL GIGANTE

[02 Dic.] «Governare è una cosa seria, non si può governare a cazzo. Berlusconi ha dimostrato di saper governare: in politica estera è stato un gigante»
(Alessandro Sallusti, domestico di famiglia)

04. BUNGA BUNGA!

[13 Dic.] «Non esiste un candidato più autorevole di Silvio Berlusconi, per esperienza umana e politica, per relazioni internazionali e per capacità di governo.»
(Licia Ronzulli, papi-girl)

05. C’ERA UNA VOLTA IN ARABIA…

[14 Dic.] «Future is in motion, but also in emotion. We need Big data, but we also need big emotion.
(Matteo Renzi, il Conferenziere)

06. MI PIACE L’ODORE DEI BAMBOCCI VIZIATI AL MATTINO TARDI…
PUZZA COME DI STRONZATA.

[06 Dic.] «Chi è cresciuto a Roma nord ha fatto il Vietnam.»
(Pietro Castellitto, incommentabile cazzone)

07. SE NON SON ROSE…

[31 Dic.] «Questo è il momento della disobbedienza civile. Deve scattare la resistenza. Ad esempio prendere l’autobus rifiutandoci di esibire la certificazione, fare come faceva Rosa Parks a Montgomery in Alabama. Serviranno persone coraggiose che abbiano la voglia di far valere i diritti costituzionali. Io, a questo punto, non mi vaccino per ragioni puramente ideologiche: non mi piego al ricatto del potere.»
(Ugo Mattei, kamikaze no-vax)

08. LE GRANDI CONQUISTE RENZIANE

[25 Dic.] «È Natale, come Italia Viva chiedeva da un anno.»
(Elio Vito, spalla comica)

09. LA PRESA PER IL CULO

[22 Dic.] «I principali beneficiari della riforma fiscale sono i lavoratori e pensionati a reddito medio-basso. In termini percentuali i maggiori benefici derivanti dalla riduzione delle aliquote Irpef e del taglio contributi per il 2022 si concentrano sui lavoratori con 15mila euro di reddito e se si considerano gli effetti dell’assegno unico dei figli, a beneficiare della riduzione fiscale saranno soprattutto le famiglie a basso reddito»
(Mario Draghi, il sobrio cazzaro)

10. BERLUSCONI COME PERTINI

[04 Dic.] «Berlusconi al Quirinale? Lo vedo benissimo. Credo che sarebbe il Presidente più straordinariamente simile a Pertini.»
(Gianfranco Rotondi, cicisbeo di corte)

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(153) Cazzata o Stronzata?

Posted in Zì Baldone with tags , , , , , , , , , , , , on 28 novembre 2021 by Sendivogius

Classifica NOVEMBRE 2021″

Porteteli via!

Nella consueta galleria degli orrori che infesta i corridoi dell’italico politicume, coi suoi guitti da avanspettacolo ed i fenomeni da baraccone che si susseguono ed inseguono, passandosi la staffetta nella corsa ai bassifondi, vi è come una rassicurante linea di continuità… un profilo condiviso nel quale è possibile scorgere il ritratto di una nazione… Sono gli eletti del popolo, che infatti li vota o li ha votati per poi negarlo, e che quel popolo rappresentano degnamente, coi suoi vizi, le sue miserie e le sue ipocrisie, in tutta la mediocrità che contraddistingue la pacchiana esibizione di sé, quale degna rappresentazione plastica e compiuta del popolo più analfabeta e della borghesia più ignorante di tutta l’Europa occidentale: una massa amorfa, che vive e si nutre essenzialmente di cazzate.
Pare che gli elementi fondamentali per rifondare la politica in Italia siano l’età e va bene chiunque purché donna, che da soli valgono ogni altro requisito reso insignificante come la competenza, la cultura, e financo un minimo di modestia, altrimenti non avremmo torme di garruli narcisisti semianalfabeti, troppo concentrati nella contemplazione estatica del proprio ombelico, che scambiano col centro del mondo, per elevarsi oltre.
Per decenni si è voluto credere che l’elemento anagrafico sarebbe stato l’anello di rottura che avrebbe fatto la differenza, rispetto alle vecchie cariatidi del notabilato clientelare, rompendo le antiche consuetudini semifeudali dei cacicchi di partito.
Sarà per questo che ora ci ritroviamo un nugolo di quarantenni precocemente invecchiati, con un vocabolario che non supera le cento parole e la cui produzione intellettuale si riduce alle battutine su twitter e la pubblicazione di libricini imbarazzanti di pensierini minimi: opere mer(d)avigliose, che non valgono lo spreco di carta sulla quale sono stampati. Ogni ‘regime’ elabora un proprio “lessico del potere”, attraverso il quale filtra la realtà nella presunzione di poterla plasmare con le parole di una “neo-lingua”… Ma qui più che altro ci troviamo dinanzi ad una disarmante miseria lessicale, nella quale è possibile scorgere unicamente la regressione culturale di una società ripiegata nella bulimia consumistica della sua vacua inconsistenza.
Questo è un paese che, archiviata neanche troppo la lunga parentesi berlusconiana, si è ammalato di giovanilismo acuto (ricaduta clinica di una malattia persistente nella società italiana), in un miscuglio patologico di istrionismo ed ur-fascismo.
E infatti ci tocca una nana da giardino, perennemente ingrugnita e ripassata in photoshop per le immagini di copertina, che sciorina frasette elementari di propaganda spiccia, per solleticare gli spiriti bassissimi di un elettorato di nostalgici in orbace ed analfabeti funzionali di ritorno. E per questo ascende i sondaggi, pompata dalla grancassa mediatica che s’è presa una cotta per la nuova statista della Garbatella.
Poi vabbé, ci sarebbe quell’altro coso obeso in astinenza da sagra, campione dell’abbuffata compulsiva a comando, che parla con gli amici immaginari di facebook e vive in un eterno reality show: l’ex aspirante statista col feticismo per le divise, e dalle azioni in ribasso, che va coccolando travestito da sbirro i fascisti di mezzomondo, in cerca di attenzioni per carenza affettiva.
Sono la Claretta ed il Ben del neo-nazismo di ritorno in mimetica sovranista.
C’è pure il fregno buffo percolato dalla provincia profonda… il Renzie d’Arabia che ancora non ha superato lo shock del referendum perduto, vive imprigionato in un loop spazio-temporale fermo al fatidico Dicembre 2016, e parla come un Berlusconi qualunque, a parodia livida dell’originale; sempre che non sia impegnato a contare i cachet dei suoi ingaggi prezzolati come cantore a gettone del nuovo rinascimento saudita, o volare a scrocco su voli privati da 140.000 euro a trasferta per leggere i suoi discorsi riciclati, mentre s’accompagna al munifico Macellaio di Riyad (amichetto suo). E ci si chiede in cosa diamine vada trafficando, lo sceicco di Rignano (sempre così interessato in patria ai temi della “Difesa”)… a meno che non si voglia davvero credere che ci siano dittatori interessati a pagarlo a peso d’oro, per vederlo intervistarsi da solo in una stanza vuota..! 
Certo, saremmo assai ingenerosi se trascurassimo il cacofonico Cottolengo a 5 Stelle: la più pletorica ed imbarazzante raccolta di casi umani e scappati di casa, che il popolo sovrano abbia mai cagato prima nel segreto della cabina elettorale. Ma qui citarli tutti sarebbe impossibile nella vastità dell’orda sfuggita ai casting della Casaleggio Associati: l’esercito di replicanti fuoriusciti dalle pieghe del web estremo, che ora vive di vita propria in dissociazione mentale permanente.
Adesso, la grande soluzione risiede nell’affidare la politica alle “donne” non meglio precisate… come se l’imbecillità fosse una prerogativa di genere.

Hit Parade del mese:

01. CHE DUE PALLE!

[19 Nov.] «Posso dire che due palle con ste propagande per la violenza verso la donna? Sembra sia tutto a senso unico. Se gli uomini sono così tremendi, scopatevi i cavalli. Facile!»
(Luca Valentini, fratello d’Italia da Trento)

02. CROCI E ROGHI

[15 Nov.] «Mi piacerebbe sapere quanta carriera potrebbe fare una band che si ispirasse alle radici cristiane d’Europa, o che inneggiasse alla difesa della vita dal concepimento o che prendesse a tema la lotta alla droga. Ricordo il massacro cui fu sottoposto Povia solo per aver osato partecipare al Family Day del 2007 difendendo la famiglia naturale. È facile andare secondo la corrente del politicamente corr(o)tto. Da giovani che si dicono alternativi e ribelli mi sarei aspettato qualcosa di diverso, che so, sul palco in smoking i maschietti e in abito da sera la signorina, con tanto di dichiarazioni tipo ‘i bambini hanno il diritto di avere una mamma e un papà. Allora sì che avremmo visto qualcosa di davvero dirompente.»
(Simone Pillon, il Dirompente)

03. DER MEIN KAMPF

[18 Nov.] «Nessuno come la Chiesa combatte la pedofilia!»
(Mario Adinolfi, il Garante)

04. LOL!!

[22 Nov.] «C’e chi organizza i sondaggi e c’è chi organizza gli eventi di popolo. Tenetevi i sondaggi, lasciateci la Leopolda.»
(Matteo Renzi, Comico saudita)

05. UN MILIONE DI PRECARI SOTTOPAGATI E CON SCADENZA A TEMPO

[12 Nov.] «Quando ho fatto il capo del governo, ho creato un milione e 300 mila posti di lavoro.
(Matteo Renzi, il Benefattore)

06. LA BESTIOLINA

[16 Nov.] «L’odio social noi l’abbiamo subito, non l’abbiamo lanciato.»
(Matteo Renzi, ineffabile cazzaro di sempre)

07. NUMERI A CAZZO

[18 Nov.] «Il 70% dei ricoverati in terapia intensiva è vaccinato.»
(Ugo Mattei, professorino no-vax)

08. MA SPARATEVE DIRETTAMENTE!

[26 Nov.] «Devono schiattare: governo, giornali e tv, senza risorse e senza ascolti! Da oggi si comincia. Vediamo se noi segregati, maltrattati, siamo cosí inutili, insignificanti e ininfluenti! Questo super greeeen cazzz è un’offess alla dignità. Non siamo affatto pochi! Gli possiamo fare molto male. 30 giorni!! Teniamo duro, lo so è un gran sacrificio ma ne va della nostra libertà e dignità! Possiamo ficcarglielo in quel posto! Volete farlo? Se siete convinti diffondete questo messaggio. Grazie. Resistenza Verità Libertà.»
(Enrico Montesano, ex? comico)

09. LA CORRELAZIONE MISTERIOSA

[21 Nov.] «Io devo vaccinare mia figlia, di 5 anni, con un vaccino che non ha terminato la sperimentazione, per consentire agli immigrati di sbarcare illegalmente in Italia?!»
(Giorgia Meloni, la solita sciacalla)

10. NON SEMBRA MA È

[19 Nov.] «Non ho mai avuto alcun afflato con il fascismo.»
(Giorgia Meloni, l’antifascista)

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(141) Cazzata o Stronzata?

Posted in Zì Baldone with tags , , , , , , , , , , , on 28 novembre 2020 by Sendivogius

Classifica NOVEMBRE 2020″

È conclamato: non sono umani; sono pupazzi!
Qui siamo dinanzi ad oggetti massificati per il consumo massivo, icone trash per feticisti pulp, prodotti di merchandising, per veri coglioni del nazi-exploitation in ribollita sovranista.

Certo, a differenza di questo botolo ringhioso, il Silvione a grandezza naturale non ha prezzo. Può essere vostro a soli 47 euro più spese di spedizione.

Ma siccome la categoria è per sua natura proteiforme, la casistica abbonda in tutte le sue prolifiche varianti. Certo, in tempi di pandemia, il campionario è più ristretto nella prevalenza monotematica dell’offerta…
Ci sono quelli che si improvvisano virologo e si curano con bibitoni di clorochina, insieme a tanti altri esperti dell’ultima ora.
C’è quell’altra che non ce n’è di coviddi, mentre dimena le chiappe sulla spiaggia con tutta la tribù danzerina al seguito.
C’è il tizio “consigliere” pavesino, che inneggia a Darwin (affinché crepino i vecchi), che lui proprio si è stufato di “questo piagnisteo sulle vittime”, giacché “per salvare poche migliaia di vecchietti stiamo rovinando la vita a un sacco di giovani”. E di sacrifici quelli come lui ne hanno fatti anche troppi; tipo: saltare l’apericena, o rinunciare alla settimana bianca a Cortina. E poi si chiede pure perché i lumbard come lui stiano sul cazzo ad un sacco di gente.
Ci sono quelli che l’è tutto un gombloddo!!1! A scelta: il Club Bilderberg, la Trilateral, il New World Order, i Rettiliani, George Soros, Bill Gates, l’anticristo, l’Umbrella Corporation…
E, gettonatissimo di questi tempi, c’è pure l’onnipervasivo Deep State, coi suoi satanisti pedofili che se lo fanno venire duro con spremute di adrenocromo, estratto da allevamenti sotterranei di pargoli appositamente rapiti allo scopo. E più o meno la cospirazione preferita dalle legioni di dementi psicotici, armati fino ai denti e stretti a quadrato intorno ad un narcisista sociopatico dalla pettinatura inverosimile, che già un mese prima delle elezioni presidenziali aveva deciso che non avrebbe riconosciuto altri vincitori se non se stesso ed in caso di sconfitta sarebbe stato per colpa dei voti truccati (solo 6 milioni di schede in più), mentre scappa via col pallone pur di non mollare il giocattolo e intanto twitta compulsivamente tra una partita di golf e l’altra, gridando ai brogli della sinistra come un Berlusconi qualunque
Uno così, per la destra nostrana e sovrana è un mito. Poi, ci sono i manipoli in nero del nazisovranismo, che gridano alla dittatura sanitaria ed inneggiano a quella fascista.
E quelli che inseguono le ambulanze con telecamerina in mano, quando non stalkerizzano medici ed infermieri: strumento virale nella diffusione della grande cospirazione.
Questa è tutta gente che ha fatto il master su YouTube. Sono quelli che non hanno bisogno di studiare, perché vengono dall’università della vita, quando e se hanno finito la scuola dell’obbligo. E che poverini non hanno capito che la loro esistenza è utile come una pustola sul culo del pianeta, mentre pretendono di svelare i segreti dell’universo.

Hit Parade del mese:

01. COGLIONI LOCALI

[06 Nov.] «Bastardi! State creando la dittatura in tutto il mondo! Ma noi dei Gilet Arancioni, di Forza Nuova e altri movimenti, abbiamo creato il Consiglio Globale dei Patrioti. Abbiamo nominato Donald Trump Presidente del Consiglio Globale dei Patrioti!»
(Antonio Pappalardo, il Patriota)

02. IL CINICO

[01 Nov.] «Le vittime del Covid-19 erano persone per lo più in pensione, non indispensabili allo sforzo produttivo del Paese che vanno però tutelate.»
(Giovanni Toti, il Cinico)

03. IL SUPERCINICO

[06 Nov.] «Muoiono praticamente quasi solo ed esclusivamente i vecchi.»
(Roberto Bernabei, medico geriatra)

04. L’AMULETO ANTI-COVID

[09 Nov.] «Oggi porto al collo un micro purificatore d’aria del costo di 50 euro, un micro purificatore d’aria di tecnologia israeliana: per un metro cubo attorno a chi lo indossa genera cationi che inibiscono qualsiasi virus abbia segno positivo… è un neutralizzatore di batteri e andrebbe distribuito alle forze di polizia e a tutti i sanitari impegnati. Ci darebbe una mano a svolgere più serenamente il nostro lavoro e soprattutto a combattere il virus con la tecnologia.»
(Giuseppe Tiani, segretario naz.le Sindacato Italiano Appartenenti Polizia)

05. RISTORI

[10 Nov.] «Il nuovo DPCM di fatto impedisce ai nostri cacciatori di esercitare la loro passione e per questa ragione ritengo sia essenziale che lo Stato e la Regione prevedano un rimborso, o uno storno sull’anno prossimo, delle tasse di concessione governativa e regionale, e delle altre imposte. Si tratta di una questione di equità e giustizia e sarà opportuno prevedere un risarcimento»
(Floriano Massardi, vicecapogruppo leghista alla Regione Lombardia)

06. Commissario in Calabria? No grazie!

[17 Nov.] «Mia moglie non ha intenzione di trasferirsi a Catanzaro. Non ho intenzione di aprire una crisi familiare.»
(Eugenio Gaudio, Civil Servant)

07. Una bestemmia li seppellirà

[11 Nov.] «Questa epidemia è un progetto che io ho sempre attribuito al demonio. Il coronavirus è un progetto criminale delle élite mondiali, con la probabile complicità di alcuni Stati, per instaurare una dittatura sanitaria, cibernetica, e ridurci come zombie. Il mondo di Satana.»
(Livio Fanzaga, direttore di Radio Maria)

08. THE MAFIA CONSPIRACY

[17 Nov.] «La ‘ndrangheta forse ha avuto un ruolo nella creazione del coronavirus.»
(Antonio Ingroia, Personaggio in cerca d’autore)

09. TRECENTO PER CENTO

[17 Nov.] «Grazie al decreto dignità abbiamo convertito il 300% di contratti da tempo determinato a tempo indeterminato.»
(Luigi Di Maio, il Contaballe)

10. YOU LOSE!

[04 Nov.] «Trump è troppo disprezzato dalla stampa progressista mondiale. Significa che vincerà.»
(Vittorio Feltri, il Profeta)

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L’IDEONA

Posted in Roma mon amour, Stupor Mundi with tags , , , , , , , , , , , , , , , , on 15 ottobre 2020 by Sendivogius

“I disservizi sono arrivati al capolinea”
(Roma a 5 Stelle)

Detto fuori dai denti, che fossero un branco di coglioni lo sapevamo già.
Il dilemma semmai è stabilire quanto siano coglioni; ammesso e niente affatto concesso esista un’unità di misura atta a classificare il livello di minchioneria siderale, in cui galleggia questa imbarazzante pletora di arroganti bambocci a 5 stelle nel loro viaggio astrale. E parliamo pur sempre di mani rubate alla masturbazione su youporn, per garruli bimbiminkia fuori tempo massimo, finché una manciata di click non li ha miracolati con una poltrona politica per la loro fortuna e sciagura di noi tutti. Almeno a giudicare dalle prestazioni miserabili degli ex pupazzi a molla del Grullo Parlante, per non tacere della loro perniciosa inutilità, pari solo alla presunzione sconfinata che ne contraddistingue la spocchia infinita, senza che mai venga sfiorata da ombra di vergogna alcuna, in un profluvio di trionfalismi a buon mercato, mostrando con orgoglio ogni cacchina mollata nel vasino.
La Grande Monnezza Capitale è solo la sciagura più evidente di un tour disastroso, per una caduta libera in un tunnel senza fondo.
 Visto il collasso in cui versano i trasporti capitolini, non poteva certo mancare il provvidenziale intervento di Enrico Stefàno, (la sua presentazione personale è… illuminante!); l’esperto in materia delle cui competenze la città giù beneficia da tempo, visto che da quasi due lustri pascola in Campidoglio con famiglia al seguito, e che della im-Mobilità romana si occupa con effetti a dir poco catastrofici…
Ora, ad uno così che vuoi fare?!? Al massimo lo costringi a prendere la metro nell’ora di punta per tutta la vita!

“Roma ha un’idea per svuotare i bus: andate a piedi!”

La proposta geniale del presidente della commissione Mobilità Stefano

«Da sette anni in Campidoglio a fianco a Virginia Raggi, uno dei quattro moschettieri della prima consiliatura M5s, Stefano è il presidente della Commissione Mobilità. E da cotanto pulpito ha proposto una soluzione geniale, per ovviare al sovraccarico del trasporto pubblico locale e del conseguente rischio contagi. Testuale: “Chi può cerchi di spostarsi a piedi o in bicicletta, ove possibile questo può sicuramente aiutare a decongestionare il flusso sui mezzi”.
Geniale! Come non averci pensato prima. Le motivazioni della sentenza Stefano sono una fotografia precisa della stanzetta sulla Luna dove vive chi amministra Roma: “Per qualsiasi ente locale è molto complicato estendere in tempi stretti l’offerta di trasporto pubblico, bisognerebbe acquistare centinaia di autobus e assumere centinaia di autisti, sono tempi non compatibili con la pubblica amministrazione”. Come se il problema del trasporto pubblico locale romano non risalisse alla preistoria politica della città, ma sia improvvisamente esploso con la limitazione all′80% della capienza imposta dal governo.
Come se la mobilità “a piedi o in bicicletta” non fosse già praticata dove e quando possibile da tutti quelli che si trovano nelle condizioni di poterlo fare. Che comprendono, solo per citarne alcune, un luogo di lavoro vicino a casa in un territorio sterminato, il calcolo di rischio di finire cappottati dentro una buca o falciati dal traffico impazzito, la capacità di caricarsi figli e zaini in una sorta di piramide circense per scaricarli prima a scuola, con tanto di ingegnosi sistemi di protezione da acqua e schizzi nelle giornate uggiose.
Tutto questo succede nella città in cui alcune centralissime fermate della metropolitana rimangono chiuse per mesi e mesi di manutenzione, la cui sindaca conduce una bizzarra campagna comunicativa via social in cui sbandiera come trofei marciapiedi puliti e scalette restaurate o, ecco la rivoluzione, finalmente, la foto di 28 (ventotto) nuovi autisti. Evidentemente panacea di tutti i mali e risoluzione di tutti i problemi, insieme agli altri 300 messi in organico, perché il problema di autobus che non passano, corse saltate, attese di ore, autocombustioni è una questione di organico, certo, in un’azienda come l’Atac che di dipendenti ne conta 12.000 (dodicimila).
E dunque voi, cittadini romani, così ostili al cambiamento, rimboccatevi le maniche e date una mano all’amministrazione infilando galosche e mollette ai pantaloni, nel caso dovessero intrupparsi alla catena della vostra bicicletta, e iniziate a macinare chilometri salutando con la mano il flusso ininterrotto di mezzi pubblici che grazie al vostro senso civico e al vostro atletismo finalmente scorrerà a dovere. L’acqua calda scoperta con la rivoluzione grillina vi salverà

Pietro Salvatori
(15/10/2020)

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NOSTALGIA CANAGLIA

Posted in Stupor Mundi with tags , , , , , , , , , , on 4 ottobre 2020 by Sendivogius

Uno pensava fosse soltanto un’altra delle consuete adunate da sabato fascista, con le quali le succursali italiote del Ku Klux Klan sono solite onorare il loro duce di ghisa insieme agli altri nazisti della padania. È sempre la vecchia merda sovrana, che ribolle infetta attorno a Capitan Sugna in astinenza da sagra, con mandrie di obesi citrulli in sovrappeso che si danno la staffetta su un palchetto, come i matti di Hyde Park, per esprimere solidarietà al Capitone ai ferri. E intanto delirano su invasioni e “navi da contrasto” per cannoneggiare le zattere a mare, onde fermare l’orda anfibia sul bagnasciuga, in un’abbuffata di livori marci e razzismo all’ingrosso… Insomma, roba sconcia ma di una noia mortale. Niente che la Lega in versione nazi-sovranista non ci abbia già propinato fino alla nausea.
Poi però a ravvivare la fiera di fenomeni è arrivata Lei, Angela Maraventano, la ruspante pasionara siculo-padana, con le sue tre tonnellate di puro lardo certificato a marchio dop, a raggelare i profani con la sua soave presenza e carezzare le vacuità littorie degli astanti col fascino irresistibile di una betoniera caricata a letame, lanciandosi in un incredibile elogio pubblico della “nostra” cara e vecchia MAFIA, che ahimé signora mia! non più quella di una volta..!

«La nostra mafia che ormai non ha più quella sensibilità e quel coraggio che aveva prima; quella mafia non esiste più perché la stiamo completamente eliminando. Nessuno ha più il coraggio di difendere il nostro territorio

Dopo il completo sdoganamento del nazifascismo e le continue apologie di reato, dopo aver legittimato il razzismo al rango di opionione, dopo i richiami divertiti ai forni crematori, non poteva certo mancare la riabilitazione della mafia…  o almeno quella di una volta, sensibile e coraggiosa, che rapiva, ammazzava, faceva esplodere le autobombe nelle città, scioglieva i bambini nell’acido… ma almeno presidiava il territorio, insomma, gente d’onore!
Quando pensi che non si possa trascendere oltre lo schifo, c’è sempre un leghista con la ruspa che comincia a scavare nei pozzi neri dell’osceno più infame.

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The Yellow Bastard

Posted in Stupor Mundi with tags , , , , , , on 7 settembre 2020 by Sendivogius

Oggi parliamo di Marco Gervasoni, indomito castigatore seriale del politicamente corretto, eroe incompreso dell’insulto digitale come forma di raffinata provocazione intellettuale, lo Chateaubriand del citazionismo d’autore compresso in pillole di sovranità violata, il Gentleman dall’inconfondibile humor inglese, il Prosator Cortese dai distici elegiaci del sovranismo in rime…
Uno che, per dirla col “Sommo Poeta”, ha fatto del proprio cul trombetta, per l’inconfondibile cafone che si crede tanto alternativo. E se ne compiace, tutto soddisfatto come un bambino di tre anni in piena fase anale, mentre muove i primi passetti incerti nel mondo dei fantomatici patrioti, coi vari ‘porri’ a condire le consuete zuppe alla merda (specialità della casa sovrana).
Irresistibile quando disquisisce sull’appeal altrui, soprattutto se si tratta di donne (il solito signore). Che detta poi da una macchietta eccitata che sembra un incrocio ibridato tra lo Zio Fester e Ethan Roark Jr. (dopo il trattamento di bellezza) è veramente tutta da ridere, col suo fascino pelato.
Una roba esilarante… Quasi come un professorino, di quelli sfigati a brutto proprio, assunti a contratto nell’università amica per meriti ‘culturali’ non meglio precisati, e quindi temporaneamente parcheggiati in qualche Bucodiculolandia di provincia.

È lo stesso figuro comico che a tempo perso scacazza, come un piccione incontinente sulle pagine della nuova pravda sovranista della Verità negata.
Non se ne voglia Herr Professor. Il nostro è in realtà un “esperimento di psicologia sociale e politico”, ispirato da cotanto acume accademico… un vaffanculo sperimentale, a fini rigorosamente scientifici, nella certezza che il professore apprezzerà…

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(138) Cazzata o Stronzata?

Posted in Zì Baldone with tags , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , on 29 agosto 2020 by Sendivogius

Classifica AGOSTO 2020″

«Ora sono io l’anormale. La Normalità è un concetto di maggioranza, la norma di molti, e non la norma di uno solo.»

Richard B. Matheson,
“Io sono leggenda”
Fanucci, 2003

Ordunque, di cosa spettegoliamo stavolta per concludere l’estate in bellezza, ai tempi belli del Corona-Party in mondo diffusione?!?
Di Giggino O’Sarracino ripassato alla griglia, che fa il coglione come suo solito, stavolta in versione corsaro moresco?!?
Impresa nella quale peraltro riesce benissimo, per un eccezionale talento del tutto naturale!
Parliamo di Giulio Gallera, assessore lombardo al disastro sanitario, travestito da puffo dopo le improbabili performance tennistiche?
O di Capitan Sugna che grufola bulimico tra i formaggi in caseificio, infilandoseli nel naso? L’assaggiatore seriale in tenuta balneare che invita i suoi devoti al digiuno solidale, mentre LVI si ingozza a gettone, sfoggiando un physique da rutto, tra i cascami lipidici e lo sfranto flaccidume di giovane vecchio in vacanza perenne: l’oscuro oggetto del desiderio nel fascino perverso dell’orrido.
Forse potremmo parlare della scrupolosa applicazione delle procedure di distanziamento fisico…
E magari del corretto utilizzo della mascherina ‘protettiva’, da portare rigorosamente calata sotto il mento, a mo’ di cinturino anti-russamento, fino al suo naturale sbriciolamento, dopo settimane di uso ininterrotto dello stesso sottogola strizzato ad oltranza…
Mascherina ancora più efficace, se infilata come para-gomito; meglio se ripassata lungo tutto l’avambraccio, per essere sicuri di insozzarla ben bene. Perché c’è chi piscia dal ginocchio e chi respira coi gomiti.
Parliamo della serrata ad oltranza di scuole, teatri, università… perché discutere in cinque persone una tesi di laurea, dentro ad una stanza di 50 mq non è abbastanza sicuro… e dell’inderogabile necessità di riaprire invece locali notturni e discoteche (per non tacere delle fondamentali sale da gioco d’azzardo)?!?
Poiché nel paese sempre in festa dei balocchi si può chiudere tutto, ma non l’industria dell’effimero coi suoi divertimentifici per l’eterno carnevale. Altrimenti poi ci tocca un Flavio Briatore a guidare le rimostranze dei gestori per tutelare il fondamentale diritto di fare un po’ quel che cazzo pare loro, salvo (per legge del contrappasso) ritrovarsi infettati essi stessi, insieme ai 2/3 della clientela cresciuta a sballo, tra torme di ragazzini invasati e stagionati vitelloni in crisi di mezza età.
Sono i forzati nelle fosse del divertimento coatto. Generazione piagnona di fancazzisti cronici per vocazione, sono i rampolli rampanti della gente che non ce l’ha fa più ed è ridotta alla fame, ma che i soldi per le irrinunciabili vacanze, trascorse a sbevazzare in giro per locali, li trovano eccome.
E che dire del cocco di mamma che dopo aver trascorso l’ultimo mese in giro per le discoteche di mezza Europa, ora si lamenta che non sia subito pronto un test sierologico per lui, con equipe medica ad immediata disposizione per il ritorno a casa del figliol prodigo?
Con così stringenti precauzioni, proprio non ci si capacita della recrudescenza dei contagi da Covid-19!
Sarà mica colpa dei troppi negri in circolazione, che sputacchiano in giro diffondendo il contagio?
Ordunque, parliamo di “Pizzo di Farro” alla siciliana: il fascistissimo governatore siculo, che si crede vicerè e che per creare un’emergenza che (ancora) non c’è, onde poterci lucrare in campagna elettorale, ordina di svuotare i centri di accoglienza e sparpagliare per tutta la Penisola i migranti, meglio se a bighellonare come zombies senza meta, per poter poi gridare all’invasione, dare all’untore, e sciacallarci sopra con la ducia nana e il mussolini di ghisa ai quali tira la sponda, facendo finta di non sapere che la stragrande maggioranza dei barchini non arrivano nei porti?!?
E certo che se non ci fossero i negri bisognerebbe importarli, o comunque inventarseli! Altrimenti chissà cosa farebbero gli imprenditori della paura di una destra sfacciatamente fascista, per drenare consensi a strascico tra le vasche di liquami nei borghi putridi del disagio psichico, sempre indecisi tra Vandea e Mississipi anni’20, ravanando negli anonimi buchi di culo di quella provincia profonda come il sonno della ragione, passati direttamente dal medioevo al nazismo, col loro razzismo da taverna che si scatena quando viene toccato il sacro corpo del Capitone.

A riprova che la critica (fin troppo generosa) era assolutamente fondata. Per inciso, la “mezza scimmia schifosa” (che per cognome fa ‘Di Patrizi’ ed è italianissima), da cacciare in Africa, è questa splendida ragazza qui…

Esplorare le cloache del leghismo militante significa toccare lo schifo di un’umanità avariata e ripugnante, dalla sessualità malata e perversa, involuta allo stato animale e che fa dello stupro la dimensione privilegiata del proprio squallore, nella becera regressione tribale sotto l’ombra protettiva della Bestia salviniana: il deus ex machina che muove il branco e lo aizza a cadenza ciclica contro bersagli prefissati; molto meglio se donne, che più di ogni altro eccitano le perversioni psicotiche e le più ributtanti fantasie erotiche di un’orda dalla miseria dis-umana degradata a livelli belluini. Sono i prodotti malati di una fabbrica dell’odio al servizio attivo e permanente dello Sciacallo: il mandante amorale del linciaggio in effigie e del ricorso allo stupro punitivo come arma di intimidazione digitale, mentre chiama a raccolta gli schiumanti manipoli, dando libero sfogo alle sue squadracce per la consueta colata di bava e liquami.

«“Insulti sessisti”, ci si va indignando, ma credo sia riduttivo. Il sessismo, persino lui, comporta una qualche forma di pensiero, ancorché molto debole, degradato, degradante. In questo caso – come in tutti i casi analoghi ahimè non infrequenti- ci troviamo invece davanti ad attività non solo prive di pensiero, ma al pensiero del tutto contrapposte, come si contrappone all’uomo l’animale.
Si tratta di creature violente, barbariche e imbecilli, si dirà, di stupratori virtuali, di scarti della società civile, di feccia da smaltire nell’indifferenziata per totale assenza di un’identità persino in qualità di rifiuti. E tuttavia sono tanti. E tuttavia tra loro, inspiegabilmente, ci sono alcune donne. E tuttavia si riconoscono nel partito più grande del Paese. E tuttavia sono dotate di una storia, di un’origine sociale e politica che suscita molto allarme per ciò che è e per ciò che potrebbe diventare.
Se invece di acquattarsi negli anfratti del web ci mettessero la faccia -ammesso che ne abbiano una-, sarebbe interessante osservarla, poterla sottoporre a un competente studio antropologico. Sarebbe importante capire se hanno una doppia personalità o sono proprio come ciò che scrivono; che sguardo hanno -ammesso che ne abbiano uno-; che vita fanno; qual è la loro collocazione generazionale, sociale e geografica; se lavorano e sono dotati di famiglia, magari anche di figli, che in automatico diventerebbero creature a rischio, esposte a una lezione di odio, di violenza e di ignoranza che potrebbe riprodursi nel corredo genetico, così da farci sperare che invece non ne abbianoMa lo studio più interessante sarebbe quello che porta alle origini di questi fenomeni, ovvero all’incastro tra quel Bronx virtuale in cui l’odio, attraverso le sue forme più bieche, amplifica a dismisura la libertà di esistere di tante esistenze senza senso, e una antica ma più che mai attuale cultura politica celodurista che con la Politica – anche qui questione di minuscole e maiuscole- ha ben poco a che vedere. Le prime da colpire, al centro di quell’incastro, sono le donne, soprattutto se giovani, soprattutto se piacenti. Le prime da cercare di ferire con esercizi di violenza e di volgarità; le prime da tentare di svilire e umiliare, se ricoprono responsabilità politiche. Con l’assenza di pensiero delle bestie. E con l’incoraggiamento, più o meno subliminale, di mandanti politici. Che osservano, tacendo. Che approvano, soppesando. Perché le correnti di pensiero, se assecondate, possono trasformarsi in consenso. Quelle di non-pensiero anche di più

Marida Lombardo Pijola
(26/08/2020)

Il Capitano da il LA (salvo defilarsi un istante dopo, come tutti i vigliacchi) ed il coro si associa in uno scroscio di vomito e merda.
In ciò consiste la decantata carica innovativa della truce macchina da guerra sovranista: analfabetismo funzionale; sessismo estremo dalle fragili ostensioni fallocratiche, ridotte a misoginia patologica; tribalismo etnico e revanchismo identitario, percolato in razzismo esplicito; sciovinismo d’accatto fuori tempo massimo, con uno schizzo di autarchia; pose ducesche e ammiccamenti mussoliniani, per una sempre più sfrontata apologia di reato coi suoi ostentati richiami nazifascisti. Più che folklore, è un marchio di fabbrica. Il tutto ribollito in un condensato di frustrazioni croniche ed umori fetidi, da spalmare via Facebook in una gara di rutti, facendo leva su paure ancestrali, nell’inconsistenza della proposta per vacuità delle soluzioni, con un ciccione travestito da sbirro che mangia senza trovare fondo e si fa i selfie, mentre ingurgita cibo a comando, nella rappresentazione teatrale di Sé. D’altronde, l’Italia ha sempre avuto “grandi attori” (o grandi imbecilli), nella prevalenza dell’istrione ancor più che del cretino, non meno pernicioso, che lo vota ad ogni tornata.
E questa sarebbe la straordinaria modernità comunicativa del salvinismo 2.0, tanto lodata dagli esperti della materia, perché parla alla pancia di un paese in piena costipazione!?
Se il grosso di un Paese si riconosce e si identifica con ‘sta roba, dopo la breve e non meno grave infatuazione per una setta di dissociati mentali, dispersi nella dimensione parallela di Gaia, tra microchip sottocutanei e scie chimiche, allora quella nazione è messa davvero male.

Hit Parade del mese:

01. MOTO PERPETUO

[23 Agosto] «L’Europa potrebbe emettere titoli di debito perpetui, emessi senza scadenza e a tasso zero»
(Laura Castelli, sottosegretaria al sottosviluppo economico)

02. COME CAVOLI A MERENDA

[03 Agosto] «Con la giornata nazionale contro l’omofobia, noi pensiamo che si tratti un po’ di un tentativo di colonizzazione culturale delle scuole di ogni ordine e grado con il pretesto di contrastare la discriminazione. Dietro c’è una chiara ideologia: quella che vuole cancellare il Natale, che impedisce canti e presepi nelle scuole.»
(Annagrazia Calabria, papi-girl)

03. GEOGRAFIA A 5 STELLE

[04 Agosto] «Le immagini dell’esplosione avvenuta a Beirut sono sconvolgenti. Esprimo la mia vicinanza al popolo libico.»
(Elisa Pirro, la Solidale)

04. DIPLOIDI

[06 Agosto] «Ho parlato con molti biologi, c’è un incremento esponenziale dell’omosessualità a partire anche da persone molto giovani, quasi da bambini, da adolescenti, e questo diciamo, è stato spiegato da questi biologici, che potrebbe essere legato alla vaccinazione. Nei vaccini infatti ci sono le cellule di feti abortiti diploidi femminili che modificano le informazioni, entrano poi nel corpo di questi bambini che così si trasformano.»
(Massimiliano Quaresima, altro psicolabile a 5 stelle)

05. LE SCUOLE LAGER

[25 Agosto] «Questi tarati vogliono trasformare le scuole in lager»
(Matteo Salvini, lo Sciacallo)

06. SADOPEDOFILIA LUCIFERIANA

[20 Agosto] «Le accuse a Bannon fanno parte del fuoco di sbarramento Dem Deep State sadopedofilo contro Trump e i popoli sovrani! Ne prepareranno altre da veri luciferiani quali sono!»
(Alessandro Meluzzi, il Posseduto)

07. PROSTATITE AI POLMONI

[25 Agosto] « Flavio [Briatore] sta bene, il suo problema è la prostata.»
(Daniela Santanchè, il nazidemocratico)

08. QUOTA 400

[05 Agosto] «Il taglio dei parlamentari comporterebbe un risparmio a legislatura di oltre 400 milioni di euro.»
(Luigi Di Maio, il Contabile)

09. ANZI NO, 500!

[23 Agosto] «Oggi chi dice no al taglio dei parlamentari, dice no a un risparmio di quasi mezzo miliardo di euro a legislatura e a un sistema più efficiente.»
(Luigi Di Maio, il Contaballe)

10. CONGIUNZIONI ASTRALI

[26 Agosto] «Compagni di classe e colleghi di lavoro potrebbero essere considerati come congiunti.»
(Paola De Miceli, disastro ai Trasporti)

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