Non c’è mai pace per i cazzari. Manco a Natale! Di certo, la loro è una mercanzia assai particolare che non scarseggia mai. Nemmeno in tempo di crisi. Visti da questa prospettiva, con simili esemplari nazionali, comunque vada sarà un “successo”: la crisi è una percezione psicologia… i ristoranti sono pieni… c’è la fila ai check-in degli aereoporti… tutto il mondo ci invidia… Germania e Francia prendono esempi da noi su come affrontare la crisi… Corrado Passera non può fare il ministro perché ha un enorme conflitto di interessi (in compenso è un conflitto troppo piccolo per fare il presidente del consiglio)… E ancora: culone inchiavabili… nipoti marocchine di presidenti egiziani… ultilizzatori finali… case regalate a mia insaputa… È stato un anno “ricco”; e soprattutto terribile. Per fortuna è finito. Adesso rimangano i cocci da raccogliere e soprattutto da ripagare. Dopo il tempo delle risate, arrivano le lacrime. V’è piaciuto lo spettacolo?!? Bene! Allora mettete mano al portafoglio e saldate il conto del papi & Co. Fortuna che c’è la Lega! Chissà cosa mai avrebbero potuto realizzare i padao se solo ci fossero stati loro negli ultimi 15 anni al governo… Sai che incredibili risultati se soltanto un mese fa i Bossi, i Calderoli, i Maroni, i Tremonti… fossero stati ministri al posto di Monti?!? Buon 2012.
Hit Parade del mese:
01. CRONACHE MARXIANE
[20 Dic.] «Il Segretario del Partito, Marco Rizzo, e il Responsabile esteri, Alfonso Galdi, hanno espresso dolore e presentato le proprie condoglianze al popolo nordcoreano per la morte di Kim Jong-il, guida della causa rivoluzionaria della ideologia Juche e del Partito, dell’esercito, e del popolo della Repubblica Democratica Popolare di Corea.» (Comunicato dei Comunisti-Sinistra popolare)
02. EQUITÀ FISCALE
[05 Dic.] «Tassare le grandi barche significa penalizzare il turismo nautico» (Marco Reguzzoni, colifecale padano)
03. BEATO CHI CI CREDE
[17 Dic.] «Tutto quello che riceviamo dallo Stato va in opere di solidarietà in Italia e all’estero» (Angelo Bagnasco, Cardinal Pecunia)
04. NUOVA ENCICLOPEDIA TRECCANI
[26 Dic.] «Il TG-1 è il tg più brutto? Io nella mia carriera ho fatto diversi scoop e sono finito anche sulla Treccani. (…) Se io avessi fatto un tg come quello, con il 42 per cento di politica, sarei sceso al 13-14 per cento di share. Mentre un tg generalista come il TG-1 ha sofferto di un allargamento della scelta e del mercato. (…) Al Tg1 penso di essere stato molto equilibrato e mai schierato. Ho contribuito al pluralismo, visto come è schierata l’informazione italiana; mi hanno emarginato anche perché ho dato informazioni che a molti non piacevano.» (Augusto Minzolini, il Professionista)
05. RISTORANTI PIENI E CERVELLI VUOTI
[29 Dic.] «Citando le mie parole di un anno fa, Monti ha riconosciuto che il fattore psicologico è decisivo nell’economia e che un moderato ottimismo, anche da parte dei mezzi di comunicazione, è indispensabile per uscire dalla crisi. Lo ringrazio perchè non ho mai visto un pessimista realizzare qualcosa di buono nella vita» (Silvio Berlusconi, l’Ottimista)
06. MINCHIONI DA GIUSSANO
[12 Dic.] «la Padania si farà la sua moneta, mica può continuare a mantenere tutti questi farabutti. La Padania non tornerà più alla lira. Tornare alla lira per cosa? Per continuare a mantenere questi furfanti? Ha vinto la Padania. l’Italia ha perso e ora in Europa nessuno vuole mettere i soldi in un fondo salva stati. I tedeschi giustamente non vogliono pagare i debiti dell’Italia e della Grecia, quindi non se ne farà niente. Non esiste un fondo che possa salvare gli stati. Una volta finito l’euro, la Padania si farà la sua moneta» (Umberto Bossi, un ricco coglione)
07. ALLA DESTRA DEL LADRONE
[02 Dic.] «Io sono come Cristo sulla croce» (Luigi Verzè, l’impunito Barabba)
08. UNBREAKABLE
[31 Dic.] «Ho lasciato il governo senza mai essere sfiduciato in parlamento: l’ho fatto per evitare che la speculazione finanziaria si accanisse contro l’Italia e contro il risparmio delle famiglie. L’ho fatto per senso di responsabilità, per senso dello Stato. E’ stato un sacrificio ma sapevo bene che la causa della crisi non era il nostro governo. La causa era ed è ancora l’euro» (Silvio Berlusconi, il Patriota)
09. MANI PULITE
[02 Dic.] «Comunione e Liberazione non si occupa né si è mai occupata di politica sanitaria e non fa affari con nessuno» (Alberto Savonara, l’Illibato)
10. TANTO L’ICI NON LA PAGANO
[09 Dic.] «Se ci sono punti della legge da rivedere o da discutere, non ci sono pregiudiziali da parte nostra» (Angelo Bagnasco, immobiliarista di successo)
«Ho sempre saputo che in questo paese è pericoloso avere delle opinioni. Un pericolo sottile ma controllabile… Almeno fin quando non ci inciampi»
(Alack Sinner)
LIBERTHALIA – Libera Commedia nella colonia corsara
Schegge impazzite, Idee, Cultura, Frammenti resistenti e Opinioni controccorrente con un pizzico di ironia e una goccia di vetriolo.
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«…conto su pochi lettori e ambisco a poche approvazioni. Se questi pensieri non piaceranno a nessuno, non potranno che essere cattivi, ma se dovessero piacere a tutti li considererei detestabili…»
I commenti sono liberi, ma voi non ve ne approfittate o verrete trattati di conseguenza. E senza troppi complimenti.
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«Essere vivo, interessato, vedere le cose, vedere l’uomo, ascoltare l’uomo, immedesimarsi nel prossimo, sentire sé stessi, rendere la vita interessante, fare della vita qualcosa di bello e non di noioso.»
– Erich Fromm –
“Il coraggio di essere”
«Il bene di un libro sta nell’essere letto. Un libro è fatto di segni che parlano di altri segni, i quali a loro volta parlano delle cose. Senza un occhio che lo legga, un libro reca segni che non producono concetti, e quindi è muto»
(U.Eco – “Il Nome della Rosa”)
«I libri non sono fatti per crederci, ma per essere sottoposti a indagine. Di fronte ad un libro non dobbiamo chiederci cosa dica ma cosa vuole dire»
(U.Eco – “Il Nome della Rosa”)
«Riempi i loro crani di dati non combustibili, imbottiscili di “fatti” al punto che non si possano più muovere tanto sono pieni, ma sicuri di essere “veramente bene informati”. Dopo di che avranno la certezza di pensare, la sensazione di movimento, quando in realtà son fermi come un macigno. E saranno felici, perché fatti di questo genere sono sempre gli stessi. Non dar loro niente di scivoloso e ambiguo come la filosofia o la sociologia affinché possano pescare con questi ami fatti ch’è meglio restino dove si trovano. Con ami simili, pescheranno la malinconia e la tristezza»
(R.Bradbury – “Fahrenheit 451”)
«Nel sogno c’è sempre qualcosa di assurdo e confuso, non ci si libera mai della vaga sensazione ch’è tutto falso, che un bel momento ci si dovrà svegliare»
(D.Buzzati – “Il Deserto dei Tartari”)
«Un sogno è una scrittura, e molte scritture non sono altro che sogni…»
(U.Eco – “Il Nome della Rosa”)
«…Scrivere non è niente più di un sogno che porta consiglio»
(J.L.Borges)
“Io non sono mai stato un giornalista professionista che vende la sua penna a chi gliela paga meglio e deve continuamente mentire, perché la menzogna entra nella qualifica professionale. Sono stato giornalista liberissimo, sempre di una sola opinione, e non ho mai dovuto nascondere le mie profonde convinzioni per fare piacere a dei padroni manutengoli.”
(A.Gramsci - 'Lettere dal carcere')
“Io non ho alle mie spalle nessuna autorevolezza, se non quella che mi proviene paradossalmente dal non averla o dal non averla voluta; dall’essermi messo in condizione di non aver niente da perdere, e quindi di non esser fedele a nessun patto che non sia quello con un lettore che io considero degno di ogni più scandalosa ricerca”
(P.P.Pasolini)
“Nulla potrebbe essere più irragionevole che dare potere al popolo, privandolo tuttavia dell’informazione senza la quale si commettono gli abusi di potere. Un popolo che vuole governarsi da sé deve armarsi del potere che procura l’informazione. Un governo popolare, quando il popolo non sia informato o non disponga dei mezzi per acquisire informazioni, può essere solo il preludio a una farsa o a una tragedia, e forse a entrambe”
(J. MADISON - 4 Agosto 1822. Lettera a W.T. Barry)
“Un’opinione pubblica bene informata è la nostra corte suprema. Perché ad essa ci si può sempre appellare contro le pubbliche ingiustizie, la corruzione, l’indifferenza popolare o gli errori del governo; una stampa onesta è lo strumento efficace di un simile appello.”
(Joseph Pulitzer)
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