“Classifica SETTEMBRE 2011”
E di scandalo in scempiaggine siamo alfine arrivati al mese di Ottobre, senza limite alcuno allo spaventoso degrado in corso! Che cosa aggiungere ancora ad un carniere infetto e maleodorante, ricolmo di scarti in piena putrefazione?!?
Ministerucoli di infimo rango e di ignoranze abissali, che discettano di secessioni e popoli immaginari, durante le mascherate in costume tra i verdi prati della padania inesistente…
Analfabeti strapagati, che dal dicastero dell’Istruzione concionano, senza alcun pudore, di tunnel fantasma tra l’Abruzzo e la Svizzera…
Freaks da Circo Barnum, prestati alla funzione pubblica, che inveiscono contro le certificazioni anti-mafia in nome della libera intrapresa (a delinquere) e spendono miliardi per ponti di carta sullo Stretto di Sicilia…
Livorosi maccartisti, fuori tempo massimo, ancora a caccia di kommunisti, con svariate decadi di ritardo dalla fine della “Guerra fredda”…
Pletore di famelici cortigiani e pennivendoli a pubblico carico, serrati in quadrato nella difesa ad oltranza di un vecchio libidinoso, che dispensa prebende in cambio di favori sessuali…
Una devastante crisi economica dapprima negata e ora vissuta come psicodramma, per la consumazione di faide interne e per l’ultimo lotto di lottizzazioni politiche (vedasi la farsa delle nomine alla Banca d’Italia) prima del diluvio finale…
Ultimamente, persino in questo sperduto lido virtuale, capita che approdino anime deluse del post-berlusconismo per esternare il proprio disgusto, lamentando però che alla pornocrazia del satiro brianzolo, nonostante tutto, non esista alcuna “valida alternativa”…
Si parva licet componere magnis, nel 1944 milioni di tedeschi pensavano la stessa cosa del reich di Adolf Hitler. Poi capirono, a loro durissime spese, che un’alternativa non solo era possibile ma doverosa, scoprendo che senza all’allucinato figuro si poteva vivere benissimo e meglio! Infatti, se lo si vuole, le alternative si costruiscono attraverso il difficile e costante esercizio di una democrazia partecipata, da parte di una cittadinanza consapevole.
Tuttavia, su queste latitudini, ci si consuma in una deprimente apatia, coltivando la patetica illusione che prima o poi la nottata passi da sola, nell’attesa servile di un nuovo messia, dell’ennesimo Uomo della Provvidenza a cui affidare sorti e speranze… Aspettando Godot…
A scanso di equivoci, sarà forse opportuno spendere anche due parole per la deprimente “opposizione”, che questa ‘alternativa di governo’ stenta a realizzare e persino ad immaginare…
Abbiamo dunque partitucoli radical-casinisti del meretricio politico, concentrati unicamente sul proprio ombelico e la propria sopravvivenza, in vendita al miglior offerente e palla al centro.
Si tratta di entità pleonastiche, inserite in un gioco ad incastri di alleanze variabili, in alternativa a tribunizie peninsule dei valori convinte che una battuta al giorno levi il pornocrate di torno, tra i morbidi effluvi della grande narrazione vendoliana coi suoi acrobatici voli pindarici a rischio avvitamento. Cos’altro dire poi del “principale partito di opposizione”, come ama ripetere la sua frustrante dirigenza in training autogeno, perennemente in cerca di un centro di gravità immanente?
«La diffidenza della politica “classica” nei confronti delle nuove aggregazioni di massa (e di generazione) rimane forte […] La mia paura più profonda che il PD (come tutti i partiti) non considera “vittoria” un processo del quale non abbia l’egemonia o il controllo totale. Che il suo personale politico abbia paura di confrontarsi fino in fondo con nuovi soggetti politici più giovani e più energici. […] Dispiace molto constatare come il quasi miracoloso equilibrio tra società e politici, tra movimenti e partiti che si era materializzato davanti ai nostri occhi increduli la primavera scorsa, sia già un ricordo del passato. Lo dimostra il reticente, balbettante, appoggio dato da Bersani e dal PD alla raccolta di firme per il referendum contro la legge porcata di Calderoli. I cittadini hanno provveduto da soli.»
Michele Serra
(30/09/2011)