“L’insulto è la ricompensa abituale di un lavoro ben fatto” …Non se ne ricevono mai abbastanza…
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STORMFRONT 04-28-2012 (by Godzilla)
Liberthalia lo scrittore è un glande ^^ É un comunista di estrema sinistra con qualche sorta di anarchia mentale molto confusa. Ha visto troppi film hollywoddiani horror, il classico tizio degenerato che vorrebbe ciucciare il cazzo di “Satana”, lo si nota da come si esprime, dalle immagini che posta e la grafica che ha piazzato sul blog, una specie di cimitero horror, lui poverino non riesce a liberarsi dei suoi “demoni” mentali, sta tutto nel suo incoscio ma non se ne accorge, una vera patologia di personaggio. Fa la solita “politica” e protesta spicciola, ma non sa chi sia il vero nemico, a cominciare da se stesso, che pena. Il resto è la sua scrittura delirante, tutto per sentito dire, il pappagallo a batterie della sinistra estrema criminale del proprio popolo, tutto preso dalla TV, dai giornali e i siti di parte per i peggiori criminali del mondo, i regni della falsità. Il disgraziato si sente la verità in tasca, ma è solo merda pescata al volo dai centri fogna….ehm sociali comunisti, con tanto di droghe e alcoll. Ha nominato Costantino perchè lo invidia, invidia il suo libero pensiero e la nuda e cruda verità dei fatti, c’è rimasto male per l’intervista, la voleva lui l’intervista, vomitava tutto il suo veleno contro l’Italia e l’Europa. Si nota anche molta violenza gratuita, minacce di spegnere tutti i cervelli d’Italia e pensare a senso unico a favore di politici e turbocapitalismo, trasformare il popolo in zombi robot, questo è peggio della morte, di peggio non esiste. “Noi siamo i Borg, l’esistenza come voi la conoscete è terminata, assimileremo le vostre peculiarità biologiche e tecnologiche alle nostre. La resistenza è inutile. Da questo momento in avanti, voi sarete al nostro servizio.”, lui poverino è un borg non conosce PURTROPPO il vero significato profondo della libertà e verità, un essere senza meta e identità. Consiglio un analista per quel tizio, forse risolve i suoi problemi in parte.
ALDO RICCI (Opinionista del FQ) 19-10-2014
“Si può essere più contorti, prolissi & noiosi come Liberthalia? Chi non sa scrivere farebbe meglio ad astenersi o no?!”
LORENZO DECLICH (giornalista e scrittore) 28-11-2015
“Questo è ciò che a mio insindacabile giudizio considero spazzatura-web”
Oh è solo una piccola selezione dei personaggi ‘notevoli’, nella marea di insulti più o meno anonimi con la quale vengo sommerso a ondate cicliche…
Nella fattispecie, per l’ouverture, ho scelto:
a) I nazisti di stronzfront, che prima dell’oscuramento del loro portale “identitario” (gemellato col Ku Klux Klan) mi hanno dedicato dozzine di pagine appassionate, discettando sulla mia “arianità” ed interessandosi morbosamente alle mie presunte pratiche sessuali. Quella che riporto è una delle loro ‘analisi’ più raffinate. In sostanza, non era loro piaciuto questo articolo QUI; perché il “violento” ed il “criminale” ovviamente sono io.
b) Uno snob, non so quanto radical-chic, specializzato in solipsismi salottieri ed esperto (così mi dicono) in linguaggi multimediali, che però non è riuscito a distinguere una citazione (nonostante fosse segnalata in corsivo e racchiusa tra le fatidiche “virgolette”), scambiandola per espressione mia.
L’articolo in questione è questo QUI. Ma credo fosse solo una scusa per dare libero sfogo al suo astio.
c) Supponente specialista di genere, collaterale a quello zeccume terzomondista che all’indomani dell’ecatombe parigina era preoccupatissimo che le eventuali reazioni non fossero assolutamente ossequiose nei confronti dell’islam. Sia mai che poi qualche beduino possa offendersi!
Ci mancava solo che i morti del Bataclan dovessero scusarsi per essersi fatti ammazzare, rischiando così di aver messo in cattiva luce gli Isl’Amici.
«Ho sempre saputo che in questo paese è pericoloso avere delle opinioni. Un pericolo sottile ma controllabile… Almeno fin quando non ci inciampi»
(Alack Sinner)
LIBERTHALIA – Libera Commedia nella colonia corsara
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«…conto su pochi lettori e ambisco a poche approvazioni. Se questi pensieri non piaceranno a nessuno, non potranno che essere cattivi, ma se dovessero piacere a tutti li considererei detestabili…»
I commenti sono liberi, ma voi non ve ne approfittate o verrete trattati di conseguenza. E senza troppi complimenti.
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(U.Eco – “Il Nome della Rosa”)
«I libri non sono fatti per crederci, ma per essere sottoposti a indagine. Di fronte ad un libro non dobbiamo chiederci cosa dica ma cosa vuole dire»
(U.Eco – “Il Nome della Rosa”)
«Riempi i loro crani di dati non combustibili, imbottiscili di “fatti” al punto che non si possano più muovere tanto sono pieni, ma sicuri di essere “veramente bene informati”. Dopo di che avranno la certezza di pensare, la sensazione di movimento, quando in realtà son fermi come un macigno. E saranno felici, perché fatti di questo genere sono sempre gli stessi. Non dar loro niente di scivoloso e ambiguo come la filosofia o la sociologia affinché possano pescare con questi ami fatti ch’è meglio restino dove si trovano. Con ami simili, pescheranno la malinconia e la tristezza»
(R.Bradbury – “Fahrenheit 451”)
«Nel sogno c’è sempre qualcosa di assurdo e confuso, non ci si libera mai della vaga sensazione ch’è tutto falso, che un bel momento ci si dovrà svegliare»
(D.Buzzati – “Il Deserto dei Tartari”)
«Un sogno è una scrittura, e molte scritture non sono altro che sogni…»
(U.Eco – “Il Nome della Rosa”)
«…Scrivere non è niente più di un sogno che porta consiglio»
(J.L.Borges)
“Io non sono mai stato un giornalista professionista che vende la sua penna a chi gliela paga meglio e deve continuamente mentire, perché la menzogna entra nella qualifica professionale. Sono stato giornalista liberissimo, sempre di una sola opinione, e non ho mai dovuto nascondere le mie profonde convinzioni per fare piacere a dei padroni manutengoli.”
(A.Gramsci - 'Lettere dal carcere')
“Io non ho alle mie spalle nessuna autorevolezza, se non quella che mi proviene paradossalmente dal non averla o dal non averla voluta; dall’essermi messo in condizione di non aver niente da perdere, e quindi di non esser fedele a nessun patto che non sia quello con un lettore che io considero degno di ogni più scandalosa ricerca”
(P.P.Pasolini)
“Nulla potrebbe essere più irragionevole che dare potere al popolo, privandolo tuttavia dell’informazione senza la quale si commettono gli abusi di potere. Un popolo che vuole governarsi da sé deve armarsi del potere che procura l’informazione. Un governo popolare, quando il popolo non sia informato o non disponga dei mezzi per acquisire informazioni, può essere solo il preludio a una farsa o a una tragedia, e forse a entrambe”
(J. MADISON - 4 Agosto 1822. Lettera a W.T. Barry)
“Un’opinione pubblica bene informata è la nostra corte suprema. Perché ad essa ci si può sempre appellare contro le pubbliche ingiustizie, la corruzione, l’indifferenza popolare o gli errori del governo; una stampa onesta è lo strumento efficace di un simile appello.”
(Joseph Pulitzer)
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30 novembre 2015 a 19:31
E questi tizi qui?? da premio simpatia!
Non ne avevi mica parlato
30 novembre 2015 a 21:08
Oh è solo una piccola selezione dei personaggi ‘notevoli’, nella marea di insulti più o meno anonimi con la quale vengo sommerso a ondate cicliche…
Nella fattispecie, per l’ouverture, ho scelto:
a) I nazisti di stronzfront, che prima dell’oscuramento del loro portale “identitario” (gemellato col Ku Klux Klan) mi hanno dedicato dozzine di pagine appassionate, discettando sulla mia “arianità” ed interessandosi morbosamente alle mie presunte pratiche sessuali. Quella che riporto è una delle loro ‘analisi’ più raffinate. In sostanza, non era loro piaciuto questo articolo QUI; perché il “violento” ed il “criminale” ovviamente sono io.
b) Uno snob, non so quanto radical-chic, specializzato in solipsismi salottieri ed esperto (così mi dicono) in linguaggi multimediali, che però non è riuscito a distinguere una citazione (nonostante fosse segnalata in corsivo e racchiusa tra le fatidiche “virgolette”), scambiandola per espressione mia.
L’articolo in questione è questo QUI. Ma credo fosse solo una scusa per dare libero sfogo al suo astio.
c) Supponente specialista di genere, collaterale a quello zeccume terzomondista che all’indomani dell’ecatombe parigina era preoccupatissimo che le eventuali reazioni non fossero assolutamente ossequiose nei confronti dell’islam. Sia mai che poi qualche beduino possa offendersi!
Ci mancava solo che i morti del Bataclan dovessero scusarsi per essersi fatti ammazzare, rischiando così di aver messo in cattiva luce gli Isl’Amici.
28 dicembre 2016 a 01:50
Sei un buffone.
28 dicembre 2016 a 17:04
Be’ almeno io faccio ridere e non sono il passacarte di nessuno.