Sono tornati

Ad un secolo dalla Marcia su Roma, per uno di quegli strani ricorsi vichiani, capita di assistere all’insediamento del governo più compiutamente fascista degli ultimi 100 anni, con l’aggiunta di una nutrita rappresentanza fondamentalista, per decise punte reazionarie… Di quelle che un tempo sarebbero state subito riconosciute come “clerico-fascismo” e che oggi vengono eufemisticamente chiamate “centrodestra”, per distorsione semantica, dove la componente ‘moderata’ sarebbe rappresentata dallo spettro caricaturale di un Silvione allo stato terminale (una garanzia!).
Perché gli italiani, non conoscendola affatto, hanno bisogno di rivivere la storia più e più volte, non assimilandola mai, sempre in bilico tra la tragedia e la farsa, con spiccata propensione per quest’ultima, nel limite sottile che separa l’una dall’altra.
In merito alle aspettative messianiche che circonfondono la statista della Garbatella, i nostri ineffabili pennivendoli d’accatto, in piena opera di riposizionamento, già parlano di “mamma al governo” (sic!).
A noi, più che altro viene in mente il Céline migliore…

“Perché nel cervello d’un coglione il pensiero faccia un giro, bisogna che gli capitino un sacco di cose e di molto crudeli.”

Louis-Ferdinand Céline
“Viaggio al termine della Notte”
(1932)

Il nostro viaggio nella notte più buia della Repubblica è appena cominciato. E sarà una lunga notte…
Poi, nella pratica, quello che la Mamma d’Italia potrà fare o meno è già scritto altrove: la politica economica la dettano UE e BCE; mentre la politica estera la impongono USA e NATO. L’unica libertà concessa alla ducia in pectore sarà quella di riportare l’Italia al medioevo dei diritti. Ma la regressione culturale era già in atto da tempo. Il pubblico non si accorgerà della differenza.
Buonanotte Italia

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2 Risposte a “Sono tornati”

  1. blackarrow Says:

    Sto notando che molte persone, dopo i risultati delle elezioni, temono un ritorno del fascismo.

    C’è chi prevede addirittura scenari apocalittici a causa del nuovo governo che si formerà a breve.

    Ma di cos’è che avete paura esattamente?

    Di non essere più liberi di uscire di casa? O di dover mostrare un’autocertificazione per farlo?
    Avete per caso paura di dover presentare un lasciapassare per andare al lavoro, al ristorante, in discoteca o per viaggiare? Temete che chiudano scuole, palestre, cinema e teatri? Che mettano il coprifuoco?
    O che qualcuno vi prenda a manganellate se andate in piazza a difendere i vostri diritti?
    Avete paura che sorga un governo che calpesti la costituzione e decida tutto da solo bypassando il parlamento?

    Sono preoccupazioni legittime, ma avrei un’ultima domandina per tutti voi: dove cazzo avete vissuto negli ultimi 2 anni?

    Post ripreso dal blog di Matteo Gracis

    • Spiacente deluderti, ma no… non temo assolutamente un ritorno al fascismo. Sostanzialmente perché c’era già prima e non ne siamo mai usciti. Adesso ha semplicemente gettato la maschera e si mostra per ciò che è, senza finzioni né ipocrisie, del tutto sdoganati e legittimati.
      Quindi no, di cosa dovrei preoccuparmi?
      Di ritrovarmi in uno “stato etico” di invasati religiosi all’anno zero dei diritti, con le marcette e le parate a celebrare le glorie di cartone della ritrovata Italietta sovrana e nostalgica? Ah certo il problema era saltare l’apericena durante una pandemia globale.

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