RUSPA!

Che grande che è il Capitano!
Tra una foto dei compitini della prima elementare (pure sbagliati) e l’immancabile primo piano dell’inquietante piatto del giorno (che pare uno sformato di emorroidi fritte alla merda)… 

..dal balcone littorio di twitter, il Ministro della Polizia annuncia lo sgombero dei baraccati ammassati nella bidonville di S.Ferdinando, in quelle lande calabresi dell’ex Terronia che hanno condotto in trionfo il duce di ghisa per sopraggiunta sindrome di Stoccolma.
Salvini di oggi e di ieriNon una parola di cordoglio, fosse anche di circostanza, per il ragazzo senegalese bruciato vivo nella sua catapecchia, mentre cercava di ripararsi dal freddo della notte. Molta più empatia e considerazione ha trovato invece il puccelloso cagnolino di Bologna, scampato miracolosamente all’incendio del suo appartamento. E Onore ai Vigili del Fuoco (!).
I braccianti africani tante attenzioni non le meritano di certo. Sono negri, a loro piace vivere così. Meno che selvaggi. Portano “degrado ed illegalità”, che detto nella Calabria dominata delle ‘ndrine e sfregiata dall’abusivismo edilizio, è un po’ come dire che lo scioglimento della calotta artica è causata dalle scorregge degli orsi polari.
Il lavoro nero, lo sfruttamento, la criminalità organizzata… quelle vanno benissimo, non suscitano le apprensioni del Capitano, e meno che mai le inquietudini di quei bravi cittadini che sbavano adoranti per questo sudaticcio gargarozzone padano travestito da gendarme.
Cancellato, negato, spianato, ogni aspetto che abbia anche lontanamente una dimensione “sociale”, deprivato il fenomeno di ogni valenza “umana”, tutto è ridotto a problema securitario di ordine pubblico in funzione repressiva, a dimostrazione muscolare, per sorvegliare e possibilmente punire.

JIN-ROH

Ad ogni modo, ‘sti negri (di merda, per definizione) vanno cacciati via… deportati (e possibilmente tenuti nascosti là dove non possono essere visti)… SGOMBERATI!! twittato tutto in maiuscolo, con punto esclamativo brandito come manganello.
Perché Loro sono il Male e LVI è la cura.
Peccato però che senza i negracci ridotti alla miseria più nera e sfruttati nei campi con paghe da fame (quando e se vengono pagati), ai calabresi i pomodori, le olive e tutto il resto, toccherà raccoglierseli da soli.
È lo stesso paradosso che già affliggeva i redneck del Ku Klux Klan ai tempi belli della grande caccia al negro: come disporre di un bacino potenzialmente immenso di docile manodopera schiava a costo zero e al contempo tenere a bada una simile massa di scimmioni, tanto utili da sfruttare a morte quanto brutti a vedersi? Sempre per quella storia del “degrado”… meglio se unita alla minaccia strisciante dell’invasione aliena. Funziona sempre.

Lo sapevano anche i nazisti che costringevano gli ebrei a vivere in condizioni disumane, salvo poi additarli alla folla e dire: “Vedete? Sono parassiti, vivono nel sudiciume come ratti di fogna”.
Se il giochetto riusciva con gli ebrei, figuriamoci coi negri.
Che forza che è il Capitano!

 

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