“Classifica NOVEMBRE 2015”
Rimanendo prossimi alle miserie di casa nostra, di che cosa vogliamo parlare?
Di quella specie di agenzia per i numeri a Lotto da giocare sui tavoli della propaganda di governo, nella quale si è trasformata l’ISTAT tanto è impossibile distinguere ormai le sue quotidiane estrazioni dati, in costante contraddizione tra loro con ogni emissione che smentisce la precedente, e le veline del nuovo Min.Cul.Pop della fuffolandia renziana?!
Del segreto di stato apposto sui veri numeri di EXPO e dunque sui reali introiti dell’esposizione milanese?! Delle primarie (farsa) del sedicente “centrosinistra” estese al Nuovo CentroDestra, con candidati schiettamente di destra?!
Del ri-cambiamento della nuova legge elettorale (il famigerato Italicum imposto per decreto contro mezzo Parlamento), ora che i sondaggi non sono più tanto favorevoli?!
Delle previsioni meteo dell’utile idiota prestato al dicastero dell’Economia per interposta persona?!
Delle mance elettorali in conto terzi di un indecente marchettaro specializzato nella compravendita del voto di scambio, come da peggior tradizione democristiana alla quale peraltro appartiene a pieno titolo?!
Della paghetta da 500 euro ai neo-diciottenni per andare al cinema (la famosa “cultura”) e magari ricordarsi del munifico Elemosiniere di Pontassieve alle prossime elezioni?! In questa dispensazione compulsiva di mazzette, non mancano poi gli 80 euro per le neo-mamme, al posto degli asili e dell’assistenza post-partum, mentre smantellano gli ambulatori pubblici.
Parliamo dell’ineffabile ministro Poletti? La salamella emiliana, che siccome in tanti anni da presidente della LegaCoop non è mai riuscito a capire perché cazzo lo pagassero, nell’impossibilità di quantificare e produrre un segno tangibile del proprio (non) lavoro, si è convinto di quanto obsoleto ed improduttivo sia diventato retribuire quello degli altri, per giunta con un’oggetto superato come il salario su base oraria. Molto meglio una paga non quantificabile, dalle modalità indefinite in un tempo aleatorio secondo i “risultati” aziendali.
Vogliamo parlare delle nuove misure “anti-terrorismo”? Taggare i terroristi ed elemosinare altri 80 euro (il numero magico delle elargizioni governative) alle forze di polizia, invece di rinnovare loro il contratto e magari fornire gli strumenti adeguati per le operazioni di contrasto.
In un esecutivo che va smantellando progressivamente ogni tassello dello stato di diritto, il ricorso alla mancia, che raggiunge il suo momento topico nel lancio dei pani e delle monete al passaggio del sovrano, deve costituire la dimensione ideale per chi, abituato a comprare il consenso, considera ogni cittadino un suddito da riunire in clientele e da fidelizzare con pochi spiccioli, per giunta rubati dalle casse dell’erario.
Si chiama “bunus” ma è solo un’elemosina di regime, dietro alla quale si celano i veri accattoni di governo nella disperata ricerca di qualche voto in più.
Hit Parade del mese:
01. SPESSORI CULTURALI: LECTIO CIALTRONIS
[21 Nov.] «Il digitale è la più grande occasione che ha l’Italia per essere se stessa… Dobbiamo evitare che il digital sia soltanto un divertissement, una cosa per addetti ai lavori, per secchioni
Riforma digitale è un Paese più semplice e più giusto…. L’Italia è stata complicata in questi anni lo è stata persino nel pagare i debiti delle pubbliche amministrazioni… Una delle conseguenze della digitalizzazione è che l’evasione fiscale sarà ridotta a zero. Con la stesa determinazione con cui abbiamo lavorato sulle riforme adesso arriveremo alla semplificazione totale, che si può fare con una cosa banale: incrociare i dati. Il futuro è l’educazione. Se tu hai tutti gli strumenti e non li sai leggere, sei l’analfabeta della contemporaneità. Ecco perchè bisogna riportare al centro la parola educazione… Oggi vi propongo di prendere un impegno da qui ai prossimi due anni. Lo dico non a caso perché, a occhio, il 27 novembre 2017 è il momento in cui ancora la campagna elettorale non è ancora partita. Si voterà nel febbraio 2018: già saranno in corsa i partiti, però son sempre in corsa.»
(Matteo Renzi, il Conferenziere ambulante)
02. TUTTI AL MARE
[24 Nov.] «Guerra all’Isis? Sono pronto a partire. Ho fatto un anno di servizio militare nel ’95, ma sarei pronto anche a combattere: io ci sono»
(Matteo Salvini, Kakkientruppen)
03. ASCOLTA IL TERRORISTA, MA ARRESTA IL ‘GIORNALISTA’
[19 Nov.] «Quando arrestiamo il signor Belpietro per il titolo “Bastardi islamici”? Il signor Belpietro mette a rischio la mia sicurezza! È criminale! Mette a rischio la vita dei nostri figli!»
(Vauro Senesi, il Libertario)
04. ORGOGLIOSAMENTE, NON SONO ESPOSITO
[20 Nov.] «Lancio l’hashtag: orgogliosamente non sono Erri De Luca»
(Stefano Esposito, il Duro del PDhouse)
05. HO CAMBIATO IDEA…
IERI (29/10/2015)
«Il deficit sta scendendo e continuerà a scendere perchè facciamo una finanza pubblica rigorosa (…) I risultati recenti in termini di crescita di Pil stanno andando oltre le previsioni, l’occupazione è buona con contratti migliori. La ripresa è dovuta alla domanda interna delle famiglie e delle imprese grazie al ritorno della fiducia: : l’Italia sta uscendo dalla crisi per ragioni non cicliche, ma strutturali.»
OGGI (29/11/2015)
«Lo 0,9% è una previsione, c’è il rischio di doverla rivedere ma ora non abbiamo elementi. Chiediamo flessibilità alla Ue su emergenze. Se non arriva ci adegueremo»
(Carlo Padoan, il Misuratore di cazzate)
06. NONNI IN CALORE
[06 Nov.] «Ho 84 anni ma per fare sesso non prendo ‘aiutini’ di nessun tipo. Una volta alla settimana? In un matrimonio credo che sia veramente il minimo indispensabile. Se lo faccio almeno due volte? Non quantifichiamo.»
(Lamberto Dini, il Pornostar)
07. È PEGGIO DI COME SEMBRA
[08 Nov.] «Silvio? Non è così rincoglionito come dite»
(Umberto Bossi, il Chierichetto)
08. BATTAGLIE EPOCALI
[11 Nov.] «Ci batteremo per correggere la legge di stabilità. Abbiamo i nostri dieci emendamenti, li difenderemo e li voteremo. Anche contro la maggioranza, se vorrà votare contro.»
(Gianni Cuperlo, minorato piddì)
09. LEGGE AD PARTITUM
[04 Nov.] «Il mio emendamento mira a correggere l’effetto disproporzionale per cui se uno prende il 17 per cento al primo turno, può vincere al ballottaggio ed ottenere così il 55 per cento dei seggi. E questo anche se i voti in termini assoluti calano dal primo al secondo turno. È questo “l’effetto Parma” di cui parlo, non della vittoria dei Cinque Stelle, che non mi interessa affatto. Il problema dell’Italicum è che consente un gigantesco effetto di distorsione. È lo stesso vizio di costituzionalità che la Corte costituzionale ha sollevato in relazione al Porcellum»
(Giuseppe Lauricella, l’Indecente)
10. LA CLONAZIONE
[06 Nov.] «Il Ponte sullo Stretto si farà»
(Matteo Renzi, il figlio alla destra del papi)
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Correlati
This entry was posted on 29 novembre 2015 at 20:43 and is filed under Zì Baldone with tags Bonus, Italia, Liberthalia, Matteo Renzi, Partito Democratico, PD, Politica, Squallore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
You can leave a response, or trackback from your own site.
Rispondi