“Classifica SETTEMBRE 2015”

Per anni ci hanno raccontato la storiella puritana sulla moralità superiore dell’etica protestante (quella che ha trasformato il mondo in una merda globalizzata per capitali volatili), in contrasto col sonnacchioso immobilismo cattolico della decadenza latina. Ci hanno ammorbati ad nauseam con ‘sta faccenda del ‘debito’ in quanto ‘colpa’ (schuld), nell’immondabilità della macchia senza redenzione (manco fosse il peccato originale!) che in quanto tale va punito. Il tutto surrogato da una abbondante spruzzata di integralismo luterano, applicato all’economia politica, attraverso la divinizzazione profana del sacro ‘mercato’, mentre le maestrine teutoniche ed i loro volenterosi carnefici elevavano la pedagogia del castigo (collettivo) a propedeutica di governo. Un vizietto antico…
A certo austero Tedesco (reale come le pantomime dell’Antico Romano) piace presentare se stesso come un severo esecutore di regole draconiane (solitamente realizzate su misura e derogabili secondo convenienza quando riguardano Lui), votato all’efficienza ed alla massima serietà, a titolo di garanzia, abusando di una reputazione ben costruita nella landa delle cicale mediterranee con relativi cazzari di rappresentanza. E molti ci hanno pure creduto! Oggi sappiamo che si tratta di una ineffabile banda di pataccari, che taroccano controlli e standard di misurazione, come e peggio dello scolaretto che copia sistematicamente i compiti per risultare il primo della classe e trucca gli esami all’università. Cosa non si farebbe per vendere un’auto in più (“è una tedesca!”)…
Ancor più tragicamente divertente è poi l’altra storiella artificiosamente pompata dai media embedded di una Germania prospera e generosa dalla frontiere spalancate, che può accogliere e assorbire milioni di migranti a flusso continuo. La furbata consisterebbe nel pescare quelli che nei mercati romani si chiamano li mejo fichi der bigonzo (ingegneri, medici, infermieri..); avviare i più prestanti alle catene di montaggio delle officine tedesche (arbeit macht frei); costruirsi una clientela elettorale, fidelizzati a diritti minimi in un dumping sociale al ribasso, e rimpinguare le casse degli enti previdenziali tedeschi per il prossimo pagamento pensioni. Scaricare invece tutti gli ‘scarti’ negli “hot spot” di prossima realizzazione, dei quali la Germania sollecita la costruzione (ça va sans dire!) in Italia (dove si può contare su un idiota ossequiente sempre prono agli ordini), trasformata in immenso campo di concentramento per indesiderati, meglio se a costo zero per le finanze teutoniche.
Peccato solo che dopo nemmeno tre settimane di flussi incontrollati, il sistema di ‘accoglienza’ tedesco sia già prossimo al collasso, con blocchi alle frontiere, sospensione del transito ferroviario, mobilitazione dell’esercito… Alla faccia della tanto sbandierata efficienza teutonica!
Sono i “talenti” che svecchieranno l’Europa. Così li chiama una cariatide come Juncker che evidentemente guarda a se stesso; dinanzi ad una disoccupazione giovanile interna che prima ancora di endemica viene considerata fisiologica e dunque inassorbibile, tanto che i diretti interessati vengono con buona pace liquidati come “generazione perduta” (e tanto peggio per loro!).
Invece, in quanto alla volontà di integrazione ed inserimento sociale delle risorse umane d’importazione, i nuovi arrivati hanno le idee chiarissime su quali siano gli elementi che hanno reso libera e sicura l’Europa, insieme all’importanza della pacifica convivenza ed il reciproco rispetto [QUI]. E se il buongiorno si vede dal mattino…
Hit Parade del mese:
01. LO STATO DEI CONSUMI
[18 Set.] «In caso di scioperi e assemblee intervenga l’Esercito.»
(Carlo Rienzi, il kapò Codacons)
02. RILANCIA…
[04 Set.] «Accoglieremo 800.000 profughi in Germania. E questo per dare l’esempio visto che l’economia va bene.»
(Angela Merkel, la Matrigna)
03. ..E RADDOPPIA!
[08 Set.] «Siamo pronti ad accogliere 500mila profughi all’anno e per più anni.»
(Sigmar Gabriel, il Padrino)
04. SVENDO TUTTO
[27 Set.] «Pensioni minime a mille euro per 13 mensilità»
(Silvio Berlusconi, l’inconfondibile cazzaro)
05. PARE QUASI VERO
[28 Set.] «Quali tasse ridurre lo decidiamo noi, non un euroburocrate»
(Matteo Renzi, l’Erede)
06. TACI IL PADRONE TI OSSERVA
[03 Set.] «Nei controlli a distanza è stato colmato un vuoto normativo avendo chiari due obiettivi: una norma chiara e nel rispetto della privacy»
(Giuliano Poletti, Negriero cooperativo)
07. PRETI PEDOFILI
[28 Set.] «Prometto che i responsabili di questi abusi saranno puniti duramente»
(Papa Bergoglio, il Cazzaro bianco)
08. E ‘STI CAZZI?!?
[21 Set.] «Ai tempi dell’università, David Cameron infilò il suo membro nella bocca di un maiale morto, fece parte di un esclusivo club privato con abitudini sessuali dissolute e fumò spesso marijuana.»
(Michael Ashcroft, il Guardone)
09. LO SCHIFO INFINITO
[29 Set.] «Non consentiremo che entrino in casa nostra Verdini e gli amici di Cosentino.»
(Roberto Speranza, il vuoto col nulla intorno)
10. DULCIS IN FUNDO
[24 Set.] «La causa delle scie chimiche sono gli aeroplani col motore Volkswagen»
(Beppe Grillo, l’immancabile coglione)
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This entry was posted on 30 settembre 2015 at 16:33 and is filed under Zì Baldone with tags Cazzari, Disoccupazione, Europa, Germania, Idioti, Immigrazione, Italia, Lavoro, Liberthalia, sfruttamento. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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