Er CECIO

ceci

Carminati: “C’hai parlato? Ma sta tranquillo, si?”
Pucci: “Per me non ci sta col cervello… non ci sta, non ci sta con la capoccia!”
Carminati: “Ce la fa? Ce la fa a tenersi il cecio al culo secondo te? No! Non ce la fa…”
Pucci: “Lo so, lo so, lo so, lo so”
Carminati: “Eh, è quello il problema”
Pucci: “È quella la fregatura”
Carminati: “Allora tocca fa’ il male minore, amico mio, perché se io fossi sicuro di quello, ma che pensi che stiamo ancora a parla’ di questa cosa?”

 Massimo Carminati e Carlo Pucci, ex dirigente EUR SpA
 (30/01/2013)

Il Porcone Il convitato di lardo di cui l’Amici si danno tanto pena è Riccardo Mancini (detto Er Porcone), l’ex camerata di Avanguardia Nazionale catapultato da Gianni Alemanno ai vertici della EUR S.p.A. (la società pubblica che si occupa della valorizzazione del patrimonio immobiliare della Capitale), sotto inchiesta per un tangente da 700.000 euro e forse più, versati nel 2009 dalla Breda-Menarini, Gruppo Finmeccanica, per la consegna di 45 filobus (peraltro mai entrati in servizio) al Comune di Roma, al costo di 37 milioni di euro. Ne avevamo già parlato in dettaglio [QUI].
FilobusMa ad interessarsi dell’acquisto è un po’ tutta la dirigenza Finmeccanica, che più che altro considera la commessa come una testa di ponte, per entrare nei ben più lucrosi appalti per la costruzione della nuova metropolitana di Roma.
Per l’operazione si mobilitano l’allora sindaco Alemanno; Pierfrancesco Guarguaglini, amministratore delegato di Finmeccanica; Lorenzo Borgogni, capo delle relazioni esterne di Finmeccanica; Vincenzo Piso, coordinatore regionale del PdL, e Vincenzo Pisotrascorsi politici spesi tra Terza Posizione ed Ordine Nuovo, prima di approdare al NCD di Angelino Alfano. Soprannominato il Federale, è considerato da Borgogni il “referente politico di Mancini”, presso il quale ha raccomandato il suo assistente personale di fiducia. Ovvero, quel Carlo Pucci, promosso a dirigente commerciale e responsabile dei servizi generali presso l’EUR S.p.A, nonché esponente di spicco del sodalizio criminale Buzzi-Carminati, nell’ambito della cupola fascio-mafiosa.
Lorenzo Cola Ad occuparsi della fornitura per conto di Finmeccanica, c’è Lorenzo Cola, il consulente economico dell’ex presidente Pierfrancesco Guarguaglini, che per la transazione si accompagna a Marco Iannilli commercialista e uomo di fiducia di Massimo Carminati. Insieme a Lorenzo Cola, il commercialista Iannilli gestisce la società ArcTrade, tramite la quale si sono ritagliati una quota consistente degli appalti ENAV (società nazionale per l’assistenza al volo), presieduta da Luigi Martini (diploma da perito tecnico e soprattutto ex deputato di AN, in quota Matteoli); commesse nell’ambito della TechnoSky (Logistica e supporti informatici), con presidente Fabrizio Testa (ex AN pure lui, in quota Alemanno, e considerato il “facilitatore” dei rapporti di Carminati con la P.A.); e ulteriori lavori per conto della SELEX (sistemi integrati), amministrata direttamente dalla moglie di Guarguaglini. Tuttavia, il commercialista Iannilli è in affari anche col gruppo di Gennaro Mokbel, per il quale cura l’ingresso in Finmeccanica, attraverso la DIGINT che è il loro cavallo di troia per entrare nel giro di commesse della holding pubblica. Per la Carmine Fascianibisogna, Gennaro Mokbel, che è in solidi rapporti con Carmine Fasciani (ex Banda della Magliana e ras indiscusso del Litorale Pugliese e Mokbelromano, con la gestione esclusiva dello spaccio) e con le ‘ndrine calabresi dei Nicoscia-Pugliese-Arena, affida a Iannilli la cifra di 8 milioni di euro per il buon fine dell’intrapresa. E dovrà intervenire Massimo Carminati in persona, e metterci tutto il suo peso, per salvare Noi TPIannilli dalle ire di Mokbel, una volta sfumata l’intrapresa e spariti i soldi dell’Affaire Digint. Carminati, Iannilli, Mokbel, Cola, Piso, Mancini… sono tutti accomunati dalla medesima militanza nell’estrema destra eversiva e, a quanto pare, godono di un accesso libero e riverito nelle stanze del potere.
Faber BeachDella maxi-tangente ritagliata attorno all’acquisto dei nuovi filobus che dovrebbero collegare le nuove unità residenziali di Tor Pagnotta alla Laurentina, Mancini trattiene per sé il 10% mentre il resto della somma sembrerebbe perdersi nei rigagnoli che colano fuori dal “gabinetto di Alemanno”, come dichiarerà alla magistratura uno degli imprenditori (Edoardo D’Inca Levis) Gianni Alemannocoinvolti per la liquidazione della pratica. È curioso notare come fiumi di denaro continuino a sgorgare direttamente sotto il naso di Alemanno, scorrendo a sua insaputa in tasche fidatissime dei camerati a lui più vicini. È davvero il colmo per un uomo che ad ogni circostanza mantiene sempre la stessa faccia, ogni volta pronto a “cadere dalla nuvole” (QUI una lettura molto istruttiva sui pagamenti Enav).
fave di fucaPer il gigantesco danno alle casse comunali ed a quelle della EUR SpA, che sotto l’oculata gestione Mancini chiude, per la prima volta dalla sua fondazione, presenta bilanci pesantemente in perdita, l’allora sindaco Alemanno si costituisce parte civile contro il manager che lui stesso ha nominato. E che per inciso ha gestito per suo  conto, tanto i fondi della campagnia elettorale, tanto la tesoreria della sua fondazione “Nuova Italia”.
Mancini ed AlemannoLa cosa risulta così sfacciata, da far sussultare pure Massimo Carminati, che pure è uomo con ben più di un pelo sullo stomaco:

“A tutto c’è un limite… Alemanno che ieri sul giornale ha scritto che …la merda!…che si costituirà parte civile contro Mancini…ma Mancini è un uomo tuo! Ma che sia o non sia una merda…ma quello è uomo tuo…tu non ti puoi comportà così!”

 Massimo Carminati
 (20/03/2013)

In data 25 marzo 2013, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Roma, Riccardo Mancini viene arrestato per i reati di concussione, corruzione ed emissione di fatturazioni per operazioni inesistenti, ed estorsione, suscitando più di qualche preoccupazione nel mondo di mezzo

“Questo se deve tappà la bocca. Aspettare che passi…se facesse la cosa…stattene tranquillo zitto muto tanto fino a quando ce stanno le elezioni”

 Massimo Carminati al telefono con l’avv. Dell’Anno
 (25/03/2013)

A Mancini viene affiancato l’avv. Pierpaolo Dell’Anno, che tra i suoi assistiti, oltre all’immancabile Carminati, annovera anche Ernesto Diotallevi: ex usuraio, in passato legato al ‘faccendiere’ Flavio Carboni ed agli ambienti piduisti, ex tesoriere del Clan dei Testaccini di Enrico De Pedis e referente di Cosa nostra a Roma.
Omicidio di Roberto CalviEvidentemente la strategia difensiva funziona, perché l’ex manager esce dalla galera a velocità della luce, ottenendo quasi subito gli arresti domiciliari.

“Mancini è stato arrestato per una cazzata! E poi i soldi non se l’è presi lui, lui veramente i soldi non se l’è presi lui, l’ha dati ad un deputato noi lo sappiamo a chi l’ha dati.. sa tutta Roma a chi l’ha dati però hanno arrestato a lui. E vedemo se ce lo dice.”

 Salvatore Buzzi
 (25/03/2013)

fave-di-fucaEbbene, chi mai sarà il misterioso cecio al culo da tenersi stretto? L’Onorevole al quale il Porcone avrebbe rigirato la sostanziosa mazzetta della Breda-Menarini e la cui identità tutta Roma conoscerebbe?!?
In proposito, noi una mezza ideuccia ce l’avremmo pure…

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7 Risposte a “Er CECIO”

  1. VoceIdealista Says:

    Quel signore che gestiva EUR s.p.a. dovrebbe essere implicato anche in un’altra vicenda poco chiara riguardo il grande lunapark della zona EUR ormai in disuso.
    Conosco una persona che vi lavorava secondo la quale ci fu un tentativo di speculazione edilizia andato male per via di un vincolo paesaggistico.

  2. bisognerebbe indagare tra i rapporti di aledanno e giacomo de ghislanzoni cardoli, presidente CCIAA di Pavia che hanno orchestrato con i loro sodali il fallimento di tale EUROPEA spa, di cui ero presidente, grazie alla gentile concessione di qualche PM, tipo Alfonso LAURO eh eh!

  3. @ Voce Idealista
    Oh se è per questo doveva essere anche il grande organizzatore della F1 a Roma, col GP dell’Eur! Ciò detto, i piani regolatori si possono sempre cambiare… perché coi suoi 7.000 euro e più di valore a mq l’area fa gola a parecchi.

    @ Fabio Pierluigi Aschei
    Immagino lei si riferisca alla risiera “Europea” di Ferrera Erbognone (PV) – mi corregga se sbaglio – posta sotto fermo amministrativo il 01/12/09 e avviata verso la liquidazione fallimentare al principio del 2010, per un consistente problemino di disponibilità finanziaria (circa sei milioni di euro di esposizione debitoria verso i fornitori della Lomellina). Un peccato per un marchio che a suo tempo ha goduto di discreta fama e riconosciuta qualità, che avrebbe meritato sorti migliori.
    Conosco le sue accorate denunce contro un presunto ‘cartello’ delle principali società del settore (Scotti, Gallo, Curti..), per controllare il prezzo del riso e tagliare fuori la sua azienda dal mercato, a tal punto da pilotarne il fallimento per rappresaglia. Ho anche letto di una storiella assai meno nobile, ma a suo modo divertente, di quadri spariti e misteriosamente ricomparsi on line, per sfuggire alle mute dei commissari liquidatori… Ma di questo non gliene faccio una colpa.

    • Anonimo Says:

      Già esatto i quadri, bisognerebbe che la questione indagatoria finisse in mano a Pignatone; ma vedo che se la cava benissimo da solo; così si chiarirebbero molte cose, ivi compresi il traffico di elicotteri con l’ Iran che invece andavano in India, n° 12; con panama dove ne andavano 6; il traffico di valute; i performance bond falsi ed incassati da qualcuno,ecc ecc ecccììettera; ma come mai io mi firmo con nome e cognome ed indirizzo; mentre la ssvv resta anonima come tutti gli altri infami circolanti intorno; sulla nobiltà della ricettazione dei miei quadri personali, cioè quelli che mi sarei rubato da solo; bisognerebbe chiedere bene a chi non li restituisce assieme ad altri miei beni personali……..Inoltre non sta a TE farmene una colpa, specie se sei la solita puttana che parla residente a SG a Cremano!

      PS la falsificazione documentale e finanziaria ammonta ad oltre 38 milioni di €; sei male informata, puttana….

      • La lingua batte sempre là dove il dente duole.
        Il limite delle conversazioni virtuali risiede nel fatto che la maggior parte delle persone indossa una maschera preconfezionata. E nella realtà non sai mai chi ci si nasconde dietro. Ma con lei, caro Aschei, è bastata sfiorarla la maschera per farla cadere miseramente, insieme ad ogni parvenza di stile, e mostrare il suo vero volto.
        E’ stato sufficiente lanciarle una briciola come esca, per farla abboccare subito e rivelare più del dovuto…
        Noto poi che è pessimo incassatore e, oserei dire, davvero un ottimo pagatore.
        Non infierisco oltre, perché mi pare lei di problemi ne abbia già di suo, oltre ad un evidente esaurimento nervoso.
        Rien ne va plus, Je suis désolé de t’avoir écrit.

  4. Cristina Says:

    Sapere e saper essere questa è l’identità di Sendivogius

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