“Classifica NOVEMBRE 2013”
La situazione è grave ma non è seria.
Altrimenti dovremmo preoccuparci davvero:
Il papi nazionale che dispensa la propria benedizione urbi et orbi dal balcone di casa sua, mentre travestito da papa nero si avvia mesto al tramonto, come un pontefice decaduto, tra baciamano e maddalene addolorate, seguito dai freaks del suo personale Circo Barnum…
Beppe Grillo che oramai sembra una nazi-parodia demente del führer, tanto non riesce più ad articolare due parole senza plagiare abbondanti stralci dal “Mein Kampf”, quanto è intento a contare i suoi Followers radunati nel V-fanclub per la consueta celebrazione dei “minuti d’odio” della setta pentastellata.
Ma un pensierino corre rapido e fugace anche a quell’avvilente protesi democristiana chiamata PD, sedicente partito della “sinistra” (forse in un’altra epoca) istituzionalizzata, che ha abdicato ormai da tempo ad ogni funzione sociale, per inseguire i feticci della governabilità ad oltranza;
«Negli ultimi vent’anni, il PDS-PD è stato al governo letteralmente con chiunque, passando con disinvoltura da Bertinotti a Cossiga, da Di Pietro a Mastella, da Pecoraro Scanio a Gasparri, dalla Binetti alla Santanchè. Coalizioni, larghe intese, governi tecnici, di transizione, d’emergenza, di salvezza nazionale, il PD non ne schifa nessuno.»
Col brillante risultato, in nome della sacra “stabilità”, di abbracciare i dogmi del tecno-monetarismo, percorrendo il sentiero (a senso unico) del Rigore, tanto da ridursi a mero esecutore di “compiti a casa” sotto dettatura altrui.
Attualmente, il partito bestemmia è impegnato come suo solito a massacrarsi al suo interno in quelle farsa d’importazione (le americanate piacciono!) che sono le “primarie”: giocare alle finte elezioni fatte in casa, per arrivare esausti a quelle vere e matematicamente “non-vincerle”, senza realizzare un solo punto riportato nei chilometrici programmi elettorali, che il partito presenta ad ogni tornata e sistematicamente disattende fino all’ultima riga.
È davvero divertente ascoltare il tenero Gianni Cuperlo, l’embrione tenuto in provetta per oltre un ventennio nei laboratori di clonazione dalemiana, scongelato per bloccare l’ascesa del gianburrasca fiorentino, mentre accusa il suo ‘competitore’ di voler abolire l’Articolo 18, difendere la famigerata Riforma Fornero, e al contempo di essere troppo “democristiano”. Forse qualcuno dovrebbe informare il buon Gianni, che nei fatti l’Articolo 18 è già stato abolito proprio coi voti determinanti del “partito serio e responsabile”. Trattasi di quello stesso partito che al contempo approvò all’unanimità la controriforma Fornero, reputata intoccabile dall’attuale governo doroteo del Nipote di Gianni Letta: quell’Enrico cresciuto politicamente tra le fila della DC e le stanze del Conte Zio, che attualmente gode del sostegno incondizionato dei diversamente dalemiani, uniti nella santa alleanza con Alfano-Formigoni-Cicchitto, e che in virtù di sì formidabile esperienza di governo pensano di ricandidarlo premier alle prossime elezioni.
Dinanzi ad una simile oscenità, morale prima ancora che materiale, il blairismo fighetto e ruffianamente ammiccante del Bambino Matteo sembra davvero essere il male minore.
In compenso c’è il M5S: utile come una raffica di peti in un ascensore bloccato tra due piani il giorno di ferragosto. A Grillo ed ai petulanti cagnetti della sua cucciolata complimenti vivissimi (e sentite condoglianze), per la quarta scoppola consecutiva in sette mesi, incassata dopo le trionfali elezioni amministrative e regionali, passando per Friuli e Trentino.
Tristezza infinita (e lo diciamo senza alcuna ironia) proviamo invece per il desolante declino di Dario Fo, da grande artista a deprimente spalla comica, ridotto com’è a fare da squallido predellino agli insulsi comizietti della banda Grillo-Casaleggio.
Hit Parade del mese:
01. Supercazzola a destra con scappellamento a sinistra
[13 Nov.] «Sulla legge elettorale, noi abbiamo proposto un sistema diverso: lo spagnolo elvetico, un proporzionale di liste piccole e il conteggio dei voti con metodo D’Hondt alla Camera e quello belga al Senato.»
(Nicola Morra, il Supercazzolaro)
02. HO VISTO LE SIRENE
[02 Nov.] «Prove schiaccianti! Sei scienziati che stavano facendo studi l’hanno vista, ma il NOOA nega tutto, gli sequestra il materiale e li caccia via!! Perché? Di cos’hanno paura? Perché non ammettere un fatto tanto evidente? Perché dire a scienziati che sono dei bugiardi? Perché fare un blitz a mo di Man in Black e portare via tutti i documenti? Pensiamo di essere gli unici nell’ universo, ma non siamo nemmeno unici sulla terra. Forse abbiamo paura di questo?»
(Tatiana Basilio, laurea a 5 stelle)
03. MERITOCRAZIA
[08 Nov.] «Voglio un paese dove viene premiato chi ha le capacità e non chi è amico di, fratello di o figlio di»
(Lapo Elkann, figlio di nessuno)
04. SONDERKOMMANDO
[06 Nov.] «I miei figli dicono di sentirsi come dovevano sentirsi le famiglie ebree in Germania durante la dittatura di Hitler»
(Silvio Berlusconi, la Vittima)
05. PATRIMONIO MONDIALE DELL’ILARITÀ
[28 Nov.] «Silvio, ed è la cosa che mi ha fatto innamorare di lui, non è nato per stare solo, per godersi le ricchezze. È contro la sua natura. Per lui la politica è la forma della sua donazione agli altri. Anche quando pensava di mettersene fuori e stava costruendo ospedali per i bambini in Africa, un’università per educare i giovani alla politica della libertà e poi il suo Milan. Con la decisione di oggi pensano di cancellarlo. Invece lo riconsegnano alla lotta per la libertà»
(Francesca Pascale, The Bride)
05.bis LA TRAGEDIA DI UN UOMO RIDICOLO
[28 Nov.] «Faccio appello a Papa Francesco: mi riceva e ascolti la tragedia di Silvio!»
(Francesca Pascale, O’ Calipp)
06. ALLUVIONE IN SARDEGNA
[21 Nov.] «I cittadini devono essere i primi a rispettare la legge! Ma come si fa a rifugiarsi in uno scantinato? Ma le sembra il caso? Quelli dovevano salire! Qui manca l’educazione. Come uno che durante un terremoto va in ascensore, manca l’abc»
(Lara Comi, l’Educata)
07. UN UOMO DA MARCIAPIEDE
[18 Nov.] «Io vivrei solamente nel Palazzo, senza contatti con la gente? Guardi, è una vita che io batto i marciapiedi!»
(Fabrizio Cicchitto, il Peripatetico)
08. DONNE DELLA LIBERTÀ
[27 Nov.] «La stragrande maggioranza delle donne quando vede un uomo ricco e potente gli si butta tra le braccia, non facciamo bigottismo»
(Michaela Biancofiore, l’Inimitabile)
09. LA FAME
[17 Nov.] «Quanto prendo per stare al governo? Bah! Robetta: 3.000 e qualcosa al mese; non ci si campa!»
(Gianfranco Micciché, Sottosegretario delle Laide Intese)
10. MACHO NAPOLETANO
[25 Nov.] «Essendo un Consiglio regionale, forse il primo in Italia per presenza femminile, con quindici consigliere donne, sette solo nel nostro gruppo, si cade sulla stanchezza. E, quindi, qualche volta capita che non abbiamo la maggioranza»
(Gennaro Nocera, Consigliere PDL)
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This entry was posted on 1 dicembre 2013 at 21:54 and is filed under Zì Baldone with tags Alessandra Daniele, Articolo 18, Beppe Grillo, Dario Fo, DC, Democristiani, Francesca Pascale, Gennaro Nocera, Gente, Gianni Cuperlo, Governabilità, Italia, Lapo Elkann, Lara Comi, Liberthalia, M5S, Massimo D'Alema, Matteo Renzi, Michaela Biancofiore, Nicola Morra, Partito Democratico, PD, Politica, Primarie, Rigore, Silvio Berlusconi, Sinistra, Sirene, Società, Stabilità, Tatiana Basilio, V-Day. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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2 dicembre 2013 a 10:38
“È davvero divertente ascoltare il tenero Gianni Cuperlo, l’embrione tenuto in provetta per oltre un ventennio nei laboratori di clonazione dalemiana, scongelato per bloccare l’ascesa del gianburrasca fiorentino”
Fantastico…fantastico…”Il rivoluzionario” D’Alema (così si definisce lo squallido baffino) non sa più cosa inventarsi…L’ultima grande invenzione di D’Alema fu “Francesco Boccia” candidato alle primarie per la presidenza della regione Puglia…dove gli votarono contro tutti gli elettori del PD! Quando D’Alema smetterà di parlare (a nome di cosa poi non si sa…non è candidato…non è segretario…non è un cazzo! Quasi peggio di Beppe Grillo) andrò a festeggiare.
“Dinanzi ad una simile oscenità, morale prima ancora che materiale, il blairismo fighetto e ruffianamente ammiccante del Bambino Matteo sembra davvero essere il male minore”
Togliendo le divergenze politiche che ho nei confronti di Renzi (e ci potrebbe stare, posso anche digerire un segratario che non ha esattamente le mie idee) quello che non riesco veramente a digerire, quello che mi rimane veramente indigesto, è l’amicizia troppo stretta di Renzi con Marco Carrai….sono io che sono troppo esagerato oppure Carrai fa storcere il naso a qualcun’altro?
“In compenso c’è il M5S: utile come una raffica di peti in un ascensore bloccato tra due piani il giorno di ferragosto”
Questa è poesia pura: non credo che espressione migliore possa rendere omaggio all’utilità in parlamento del M5S. Però direi che i peti, alla fine svaniscono e non fanno danni!
2 dicembre 2013 a 10:38
il commento precedente è il mio…
2 dicembre 2013 a 15:35
D’Alema credo abbia il potere di bruciare qualsiasi candidato, fosse anche il migliore.
Ho avuto modo di conoscere Cuperlo: persona seria (ma un po’ troppo effiminato per i miei gusti), preparata, di discreta cultura… Spiace davvero vederlo usato come “utile idiota” da una nomenklatura di cariatidi inamovibili, che prima ancora del partito hanno distrutto la Sinistra italiana.
Su Matteo Renzi, le tue perplessità sono le mie. Come si dice a Roma, nun gliela posso fà!
4 dicembre 2013 a 15:17
Eppure…eppure…penso che alla fine (devo ancora decidere in modo definitivo) una opportunità gliela darò a Renzi…non sono assolutamente convinto. Vigilerò…vigilerò…ma alla prima cazzata che fa sarò in prima fila a prenderlo a calci nel culo!