L’INTERDETTO

L'Unto col trucco

No papi, no party. Il Magnaccia dei Media condannato come un pappone qualunque!
Nonostante il restyling all’insegna della sobrietà, il reclutamento d’ufficio di una nuova fidanzatina d’esibizione (non s’é capito bene se per Lui o per Marina), ed il vano tentativo di chiudere le mignotte nell’armadio insieme ai vecchi scheletri piduisti, il Pompetta pazza non passa il tagliando della revisione.

O Calippo

Dismessi i festoni di carnevale e indossato il mascherone funebre, nelle prossime ore assisteremo alla processione mesta e furente dei papiminkia allo sbaraglio, per l’omaggio regale alla salma di Arcore, provvisoriamente tumulata in sonno criogenico nelle cripte a luci rosse del suo villone brianzolo, tra taniche di cerone e bidoni di cialis, in attesa della rianimazione del cadavere vivente. A breve, non mancherà certo la sfilata necrofila di amazzoni e badanti, lacché e mobsters, passati a vario titolo dalle depandances padronali alle aule del parlamento, considerato alla stregua di una agenzia di collocamento personale, ma a carico pubblico, per la fedele servitù, con tutto il resto della gang al gran completo, riunita in cacofonia eversiva tramite dichiarazioni compulsive ad uso microfono.
Storie di ordinaria eversione istituzionalizzata, nel sostanziale silenzio dei demiurghi della “pacificazione”.
Sette anni di reclusione per concussione per costrizione e per prostituzione minorile; interdizione legale e, soprattutto, interdizione perpetua dai pubblici uffici. A tanto è stato condannato in primo grado di giudizio il vecchio porco, nonostante la sua eterna fuga dai processi nella pretesa di impunità.
Ci sarebbero (e a buon diritto!) tutti gli estremi per l’immediata decadenza dalla carica senatoria. Staremo a vedere (senza alcuna speranza) il comportamento in proposito del partito di Letta e di Governo che, a quanto pare, sembra non provare alcun imbarazzo nel sedere affianco di simile feccia nel medesimo esecutivo…!

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14 Risposte a “L’INTERDETTO”

  1. secondo te, dopo la sentenza di oggi, che scenario politico possiamo aspettarci nei prossimi giorni-mesi?

    • Oddìo! Non ho pretese da esperto politologo.. e soprattutto, anche se mi firmo Sendivogius, non ho il dono della divinazione..:)

      A logica, il papi, come un satrapo ferito, manderà avanti i suoi bastonatori in livrea, sfoderando tutto il campionario già visto e sentito negli ultimi anni… Ovviamente i deputati e senatori PdL NON si dimetteranno in massa, come minacciato. E il governissimo Letta tirerà a campare fino al prossimo varo della “legge di stabilità” (diciamo Ott-Nov), quando sarà evidente la necessità di una “manovra correttiva” e probabilmente gli faranno mancare numeri e fiducia.

      Giuridicamente, posso dirti che i legali del papi punteranno tutto sul processo d’Appello, mirando ad un ridimensionamento delle condanne e ad una successiva revisione processuale in Cassazione.
      Ed in quel lasso di tempo cercare di introdurre in parlamento una modifica inerente l’interdizione dai pubblici uffici, riservata solo alle pene detentive superiori ai 5 anni.

      D’altra parte, la sentenza di condanna a carico di B. ha un vulnus naturale
      Al papi è stata ascritta la “concussione per costrizione” con l’aggravante di induzione alla prostituzione minorile: condanna che prevede pene ben più severe dei 7 anni decisi dalla corte. Un simile reato, che contempla atti sessuali con un minore (artt. 600 e 609 c.p.) prevede condanne che arrivano fino ai 12 anni. Stessa cosa dicasi per il reato di concussione per costrizione (art.317).
      E proprio l’entità della pena costituisce la prima anomalia, in quanto non congrua alla gravità del reato configurato nella condanna.
      Nella fattispecie concreta, io ravviso piuttosto gli estremi della “concussione per induzione” (come peraltro era stato inizialmente ipotizzato dai pm). Mi sfugge infatti in una prestazione mercenaria e consensuale con una minorenne che si prostituisce abitualmente dove sia la “costrizione”, ovvero la coercizione con violenza o minacce fisiche e psicologiche.

      Se la difesa di B. (depurata da quell’indisponente azzeccagarbugli di Ghedini) insisterà sull’anomalia, rassegnandosi ad una condanna ma insistendo sulla “induzione” (che prevede pene max di 3 anni) atta a stralciare la “costrizione”, B. potrebbe vedersi ridimensionate tutte le imputazioni, compresa l’interdizione perpetua ai pubblici uffici.
      E in tal caso una leggina ad hoc sull’interdizione, come quella accennata sopra, lo garantirebbe dall’estromissione dai pubblici uffici…

      Per inciso, buona parte del PD non voterà mai la decadenza di B. (si asterranno come da consuetudine) e nel M5S sono troppo stupidi per capire che una legge sull’ineleggibilità di un singolo individuo (a suo modo una legge contra personam), per sua stessa natura è palesemente incostituzionale e quindi inutile.

      Ergo, B. continuerà a rimanere dov’è anche come pluricondannato. Ma a quel punto scatenerà un’offensiva senza precedenti contro le Istituzioni ed il Potere giudiziario, oltre i limiti dell’eversione.
      E ovviamente gli verrà consentito tutto: dal PD in nome della “governabilità” (ce lo chiede l’Europa); dal Monitore del Colle in nome della ciceroniana concordia ordinum.
      Gli Ensiferi del Vate(r) invece ci camperanno di rendita, senza combinare in concreto un caxxo come ormai è evidente.

      • Il Ribelle Says:

        “Per inciso, buona parte del PD non voterà mai la decadenza di B. (si asterranno come da consuetudine)”

        Non ho capito cosa intendi con questo…che significa votare la decadenza?

        • Vuol dire che dinanzi ad una condanna per reati gravissimi (corruzione di minore; favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione minorile; concussione di pubblico ufficiale; falsa testimonianza; interdizione perpetua dai pubblici uffici, oltre all’interdizione legale, che proibisce di fatto ogni gestione patrimoniale del papi) un singolo deputato o gruppo parlamentare può richiedere e mettere ai voti la richiesta di decadenza dalle cariche elettive per manifesta indegnità morale, presso la “Giunta per le elezioni”.

          E’ vero che le disposizioni normative in materia parlano di “sentenza passata in giudicato“, ma a prescindere dall’esito si inizia intanto a dare un preciso messaggio politico di esplicita fermezza e condanna.
          Sarà forse interessante ricordare che tra le numerosissime cause che prevedono la decadenza dalla carica di senatore ci sono:
          – atti sessuali con minorenne
          – adescamento di minorenne
          – peculato
          -concussione e corruzione per atti contrari a doveri di pubblico ufficio e per l’esercizio della funzione
          – corruzione in atti giudiziari (tipo comprarsi false testimonianze)
          – interdizione perpetua dai pubblici uffici
          – condanne detentive superiori ai 2 anni

          Faccio notare che la “decadenza di diritto dalle cariche elettive (in caso di condanna irrevocabile) e, conseguentemente, la sospensione dalle medesime cariche (in caso di condanna non definitiva)“, in caso per l’appunto di “indegnità morale”, è già prevista per tutte le cariche elettive pubbliche in ambito locale (amministrativo e regionale).
          Se si vuole, i numeri in parlamento per far passare una legge che estenda il principio anche alle cariche elettive di Camera e Senato ci sono tutti. Sulla volontà di farlo invece ho seri dubbi.
          Come partito di maggioranza assoluta alla Camera e relativa al Senato, la scelta definitiva spetta al noto partito responsabile e riformista. E’ il dilemma del Rubicone… tertium non datur.
          E su questo io traggo le mie valutazioni, sancendo la differenza tra ciò che si dice di voler fare e ciò che effettivamente si fa (le chiacchiere e i fatti).

      • spero che la difesa del Banana non legga il tuo blog, o potrebbero seriamente mettere su una strategia coi fiocchi.
        PS. Hai fatto studi giuridici?

  2. Be’ io non ho le competenze giuridiche per promuovere o bocciare la c.d. norma Severino sulla concussione…
    Devo rispondere d’istinto? Personalmente mi sembra una mezza porcata (ben confezionata ma pur sempre una porcata): dimezza le pene con “l’induzione”, insieme ai tempi di prescrizione, e nei fatti depenalizza i reati contro la pubblica amministrazione, con condanne che non prevedono né detenzione né reali sanzioni.

  3. ti ringrazio per la l’ottima risposta, se ti chiama Ghedini o Longo fammi un fischio ^–^ !!! Ma, al di là delle disavventure porno-giudiziarie del papi intergalattico, non sarebbe meglio, una volta per tutte, vietare la formazione di QUALSIASI partito padronale (proprietario)?

    • 🙂 Riformulo la tua domanda in termini inversi…
      Non sarebbe ora che gli italiani crescessero e la smettessero di votare qualsiasi formazione o partito padronale e/o proprietario, che si presenti loro spacciando sogni (incubi) a buon mercato?!?

  4. forse è meglio dire “partito personale”, alla cui deriva bisognerebbe rispondere attribuendo la “persona giuridica” ai partiti; alla “maturità” degli italiani ci credo poco, finchè resta l’attuale modello “personalistico”

    • Sono terrorizzati dalla “persona giuridica”… Rientrerebbe anche questa (da almeno 20 anni!) tra le richieste dell’Europa in ambito di riforme,ma, a quanto pare, quando fa comodo alle Lor Signorie, alla “Europa” si può tranquillamente dire di no.

  5. OT trovo divertente che Anonymous attacchi il sito della Casaleggio perchè loro sono “il cancro che dicevano di voler elimirare”! ci sono o ci fanno? in realtà chi sono questi deficienti?
    (notiziola estiva, per carità…)

    • Ad essere sinceri, a me la filosofia di base che ispira il (non) gruppo di “Anonymous” piace: anarchica, fluida, orizzontalità anti-gerarchica…
      Poi, vabbé, nella pratica “Anonymous” è una sigla a disposizione di chi meglio sa usare un pc, nella quale confluiscono i geek di mezzo mondo, con le idee più disparate e obiettivi più o meno confusi, nell’ambito del ribellismo post-ideologico, e qualche furbo opportunista.
      La filiazione italiana, piccola ma agguerrita, spesso animata da ottimi propositi, sembra oscillare tra anarchismo e grillismo, non avendo ancora capito bene la differenza.
      Ogni tanto, qualcuno ci tiene a rimarcare le distanze…

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