Il Partito degli Onesti
Qualche tempo fa (era il 21 febbraio del 2010), dinanzi al vorticoso giro di affari, intrallazzi e cricche, che prosciugarono i fondi per la ricostruzione de L’Aquila, lasciando la città in macerie, nell’evidenza dello scandalo ‘qualcuno’ si premurò di rassicurare come alle porte non ci fosse alcuna nuova tangentopoli.
Era lo stesso incredibile personaggio che andava ripetendo ad ogni angolo, come la crisi economica in Italia non esistesse e fosse in realtà “una percezione psicologica” viziata da mancanza di ottimismo…
Sappiamo poi come è andata a finire: manovra aggiuntiva da 73 miliardi di euro, per non rischiare il tracollo finanziario, con 8 milioni di italiani stimati sotto la soglia di povertà. Allegria!
Dopo le richieste di arresto per gli onorevoli Nicola Cosentino (camorra), Marcello Dell’Utri (mafia), Alfonso Papa e Marco Milanese, le indagini sui senatori del Pdl Paolo Tancredi e Fabrizio Di Stefano, inquisiti per corruzione… il 2011 si conferma come un anno particolarmente intenso per la sensibilità legalitaria dimostrata da capaci amministratori alla destra d’Italia.
Sì, è vero! C’è la vicenda alquanto torbida dell’inchiesta ENAC che coinvolge il gruppo di amiconi in affari, da Franco Pronzato a Vincenzo Morichini, che gravitano attorno al solito Baffo d’Oro: sempre in bilico tra barche e aerei, beccato a inciuciare pure lui con l’intraprendente Luigi Bisignani.
C’è il caso dell’arresto (negato) per corruzione del senatore Alberto Tedesco, ex socialista transitato al PD e massimamente difeso dagli esuli craxiani transumati in massa al PdL. Ma in questo caso bisogna capirlo: è difficile affrancarsi dalle vecchie abitudini del defunto PSI.
C’è l’inchiesta della Procura di Monza con un indagato eccellente: Filippo Penati, vicepresidente del consiglio regionale della Lombardia ed ex presidente della provincia di Milano, sospettato di avere intascato tangenti pari a 5,7 miliardi di lire nel 2001, per favorire alcuni imprenditori nell’urbanizzazione dell’ex area industriale delle acciaierie Falck, a Sesto San Giovanni (di cui è stato sindaco), e di aver ripulito i denari illeciti attraverso una serie di triangolazioni off shore con l’intervento di intermediari e la costituzione ad hoc di “società cartiere”(cosa che, se dimostrata, presupporrebbe anche la denuncia per truffa). Suo grande accusatore è l’imprenditore e politico Giuseppe Pasini, ex candidato a sindaco di Sesto nelle liste di Forza Italia, che si ricorda di denunciare il presunto reato dopo 10 anni di distanza dal fatto (in cui Pasini era comunque il concussore).
In ambito della buona politica locale, a livello quantitativo, è però il “Partito degli Onesti” che riserva alcune delle soddisfazioni migliori…
Dopo gli arresti di Carlo Barbieri (PdL), sindaco di Voghera; Alberico Gambino (PdL), consigliere regionale della Campania: concussione e associazione a delinquere… Giuseppe Caridi (PdL), consigliere comunale di Alessandria: ‘ndrangheta… l’indagine per corruzione su Maurizio Brucchi, sindaco di Teramo e l’azzeramento dei 2/3 della giunta comunale di Parma… il Partito degli Onesti perde infatti un altro dei suoi pezzi pregiati: di quelli convinti che essere negri sia un reato, ma rubare no.
L’intrepido Pier Gianni Prosperini torna di nuovo agli arresti (comodamente a domicilio) per un giro di false fatturazioni, dopo aver patteggiato una condanna a tre anni e 5 mesi, era già stato arrestato il 16/12/2009 per corruzione e indagato per traffico d’armi internazionale.
Ex assessore PdL nella giunta lombarda, Prosperini è stato il responsabile regionale per il Turismo e lo Sport.
Ma di Prosperini, un altro di quelli particolarmente devoti al crocifisso, si ricordano gli straordinari manifesti elettorali ed i fotomontaggi che lo ritraggono nei panni di mercenario della Legione Straniera (cosa di cui deve essere particolarmente orgogliosa). Soprattutto, Pier Gianni Prosperini è famoso per le posizioni pacate e le argomentazioni raffinate che da sempre contraddistinguono l’elettore moderato della destra benpensante con le sue immancabili ossessioni del momento: stranieri e froci, al posto dei comunisti ed ebrei (le quotazioni sono ormai in ribasso)…
«Garrottiamoli i gay! Ma non la garrota di Francisco Franco. Garrotiamoli alla maniera degli Apache: cinghia bagnata legata stretta intorno al cranio. Il sole asciuga il laccio umido, il cuoio si ritira, il cervello scoppia.»
P.G.Prosperini
(30/11/1999)
Per questo, fonda il movimento “Nordestra” dopo i passaggi nella Lega e poi AN, al fine di intercettare meglio i voti cristiani e padani della gente perbene. Quando non è impegnato a fantasticare su sevizie e torture, o farsi rappresentare in pose imbarazzanti, sembra che il buon Prosperini traffichi in armi col “negro” e pure maoista dittatore dell’Eritrea.
Al momento del primo arresto di Prosperini, nel 2009, Il pio Roberto Formigoni, quello che parla di sacrifici facendosi intervistare sul ponte di uno yacht, dichiara:
«Tutti conoscono Prosperini. Se c’è una persona che appare limpida e trasparente, che ha la passione della politica, e che ci mette del suo, è proprio Prosperini. Non credo che sarà facile per i magistrati dimostrare la sua colpevolezza.»
E infatti!
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22 luglio 2011 a 11:56
Ma è quello che arrestarono in diretta tv mentre lui affermava di essere “tutto bello paciarotto” nel suo ufficio, mentre in realtà gli stavano misurando il polso con le manette???
PS: So di darti un dispiacere ma io adoro quei manifesti elettorali! Di un trash assurdo! Tra l’altro mostrano benissimo come il Prosperini viva in un mondo fantasy tutto suo.
Ma davvero la gente lo votava dopo aver visto questi obbriobri?
Ps2: la soluzione proposta per i gay secondo me funziona benissimo anche per i condannati per corruzione…
22 luglio 2011 a 16:03
:)) Sì, è esattamente lui: il mitico e insuperabile!
P.S. Non mi dai affatto un dispiacere… Per un cultore come me di ogni forma di trash ed exploitation, Prosperini resta un must imprescindibile: coi suoi fotomontaggi da legionario in pensione… ora crociato… ora eroe steampunk… e pure con le scritte latine sbagliate “milites” (è un plurale) al posto di “miles”..!
Pagherei per avere una copia delle locandine originali.
P.S.2 La garrota non la augurerei nemmeno al mio peggior nemico (e non ne ho). E’ un metodo di morte pulito (non c’è sangue) ma atroce quanto lo squartamento.
22 luglio 2011 a 19:17
ahahah! Anch’io ne vorrei almeno uno! Il primo che lo trova avvisa l’altro intesi? 😀
A presto.
28 luglio 2011 a 01:04
Ancora un articolo di propaganda politica. Ma soprattutto un articolo di venato da un filone di “anticattolicesimo” veramente sorprendente.
Abbiamo sentito di tutto in questi giorni: che il folle di Oslo era un estremista cristiano (tesi tutta da dimostrare), che Prosperini è politco cattolico (sul fatto che sia cattolico personalmente non discuto, ma l’area politica mi pare ben diversa).
Ma veramente pensiamo che:
– la lega sia un partito di ispirazione cattolica? mi pare che al di la di un generico riferimento a valori tradizionali (generico tanto che non di rado devia ad un celtismo pagano sicuramente di tutt’altra matrice);
– la destra estrema con il cattolicesimo non ha legami ideologici; può essere che abbia avuto in alcuni ambiti contiguità occasionali (ma da Molotov-Ribbentrop in poi chi è senza peccato scagli la prima pietra), ma dal punto di vista della costruzione del pensiero non mi pare esistano analogie o derivazioni che possano essere considerate significative; ll’origine del pensiero di destra estrema è moderna e legata ad un ambito borghese…
La chiesa ha commesso molti errori e non a caso Giovanni Paolo II ha sentito il bisogno di chiedere perdono prima del giubileo. Ma caricarla anche delle colpe altrui mi pare anche troppo!!!
Saluti da Pepito
28 luglio 2011 a 02:47
Ehi Pepito!
Stavi in arretrato?
🙂 Sono confuso.. ogni mia parola può contare su un tuo intervento critico, ma anche dell’onore della tua attenzione costante. E la cosa mi lusinga.
…“articolo venato da un filone di anti-cattolicesimo veramente sorprendente”…
Veramente posso fare (e ho scritto) per i tuoi gusti di molto ‘peggio’… Ad ogni modo:
Prosperini, da cattolico militante, o per l’esattezza, da “soldato di Cristo” e “indomito difensore della Croce”, nonché “difensore della Fede”, nonché “paladino” e “baluardo della Cristianità” è mai stato sconfessato, o quantomeno redarguito, da qualche prelato (arcivescovo, cardinale o monsignore che sia), solitamente così solerti e loquaci nel bacchettare comportamenti giudicati non in sintonia con la dottrina cattolica? Non parliamo poi della vera ossessione clericale per gli orientamenti sessuali!
“Abbiamo sentito di tutto in questi giorni: che il folle di Oslo era un estremista cristiano (tesi tutta da dimostrare)”
No Pepito, infatti era un immigrato jihadista, opportunamente ossigenato per depistare le indagini, e incazzato nero con i laburisti norvegesi perché un ‘sinistro’ locale gli aveva soffiato la morosa!
“La destra estrema con il cattolicesimo non ha legami ideologici”
Sì, in effetti, ora che mi ci fai pensare.. Francisco Franco mi pare che fosse buddista. Ante Pavelic era sicuramente di fede induista.
Galtieri, Massera, e Videla credo professassero il culto di Wicca e Pinochet sembra che fosse animista.
Plinio Correa de Oliveira ha poi sempre scritto immensi tomi su cattolicesimo rivoluzionario e uguaglianza democratica.
Ciò detto, Prosperini (e Borghezio) i voti li prendono… e non penso siano atei, no-global, e ‘relativisti’ miscredenti.
28 luglio 2011 a 20:49
Non era mia intenzione dire che non ci siano cattolici di destra (come peraltro ce ne sono moltissimi di sinistra).
La domanda è quele rapporto c’è tra cristianesimo e ideologia di estrema destra (o se vuoi in tono minore con il leghismo).
Il fatto che non sia la tradizione cristiana (meglio ancora la tradizione cattolica) la culla delle ideologie di estrema destra mi pare evidente.
Non ho avuto il tempo di approfondire le cronache, ma per quel poco che capisco anche per l’attentatore di Oslo il focus ideologico è stato la xenofobia. Veramente non riesco ad immaginare un atteggiamento più lontano dal cattolicesimo (per natura e nome universale).
Il regime fascista in italia fu un regime cattolico? Hitler era cristiano?
Anche che il cristianesimo sia la difesa dell’ordine costituito mi pare più un’immagine che un fatto …
Certo esistono e li hai citati regimi autoritari guidati da cristiani e da cattolici in particolare, ma mi interessebbe capire dove nasce, secondo te, il nesso tra le due posizioni.
Di per me non lo vedo.
Un saluto
Pepito
29 luglio 2011 a 02:06
Per come la vedo io, da convinto non-credente?
Il Cristianesimo, nel suo messaggio evangelico originale, è Amore.
E tra gli psicopatici e i movimenti, ai quali hai giustamente fatto riferimento, mi sembra che il sentimento dominante sia l’Odio.
Veramente non riesco ad immaginare un atteggiamento più lontano dal cattolicesimo (per natura e nome universale).
Ad essere sinceri, davvero non riesco a immaginarmelo neppure io.
Non esiste un Cristianesimo di estrema destra. Esiste una estrema destra che usa il cristianesimo stuprandone il senso religioso più intimo e profondo.
D’altra parte, esistono tra le gerarchie ecclesiastiche prelati che usano la Fede per fare politica, o la politica per imporre la loro visione della Fede. A tal proposito il regime fascista fu certamente un regime cattolico. Fu la sponda politica e opportunista di un cattolicesimo conservatore, conformista, dalle venature reazionarie, tradizionalista, ma comunque conforme ai desiderata della Curia vaticana. Per papa Pacelli (Pio XII) Mussolini era pur sempre l’uomo della Provvidenza.
Ma c’era chi andava oltre.. il cardinale Rafael Merry del Val, in occasione della firma dei Patti Lateranensi (1929) ebbe a dire:
“Mussolini con chiara visione della realtà ha voluto e vuole che la religione sia rispettata, onorata, praticata. Visibilmente protetto da Dio, Mussolini ha sapientemente rialzato le sorti della nazione accrescendone il prestigio in tutto il mondo“
Il Cristianesimo non difende l’ordine costituito, a meno che questo non sia funzionale ai suoi scopi dottrinari e speculare ai suoi assetti di potere temporale. E d’altra parte la Chiesa, col suo clero istituzionalizzato, è sempre stata contigua al potere costituito cercando di imprimerne l’indirizzo (fin dai tempi di Costantino I). Nessuno potrebbe infatti detenere l’autorità senza il volere divino…
“Ciascuno stia sottomesso alle autorità costituite; poiché non c’è autorità se non da Dio e quelle che esistono sono stabilite da Dio. Quindi chi si oppone all’autorità, si oppone all’ordine stabilito da Dio. E quelli che si oppongono si attireranno addosso la condanna.
I governanti infatti non sono da temere quando si fa il bene, ma quando si fa il male. Vuoi non aver da temere l’autorità? Fa’ il bene e ne avrai lode, poiché essa è al servizio di Dio per il tuo bene. Ma se fai il male, allora temi, perché non invano essa porta la spada; è infatti al servizio di Dio per la giusta condanna di chi opera il male. Perciò è necessario stare sottomessi, non solo per timore della punizione, ma anche per ragioni di coscienza. Per questo dunque dovete pagare i tributi, perché quelli che sono dediti a questo compito sono funzionari di Dio. Rendete a ciascuno ciò che gli è dovuto: a chi il tributo, il tributo; a chi le tasse le tasse; a chi il timore il timore; a chi il rispetto, il rispetto.“
San Paolo di Tarso
“Lettera ai Romani”
Cap.13
29 luglio 2011 a 02:43
Mi piace moto il pezzo di sa paolo che hai citato.
Trovo che sia un vero inno alla laicità.
Invita ogni cristiano non a costruire un potere cristiano (quindi teocratico), ma a riconoscere l’ordinamento sociale.
Non incita quindi i cristiani ad astrarsi dal rapporto con la realtà, ma ad impegnarsi con essa.
In ottica religiosa, poi la fonte viva di tutta la realtà è il mistero che in ogni istante fa tutte le cose … il cristianesimo chè è una religione positiva: dice che tutta la realà è occasione di rapporto con Dio. Se vuoi risuona del “non abbiate paura …” di Giovanni Paolo II.
Un saluto
Pepito