PIZZO DI FERRO ALL’AMATRICIANA
Noi pensiamo che la politica debba essere al servizio dei cittadini, non i cittadini al servizio della politica e che essa debba essere fondata più sui valori che sugli interessi.
Noi crediamo che la persona – con i suoi valori ed i suoi principi, con la sua morale e la sua ragione di esistere e di migliorarsi – sia il principio ed il fine di ogni comunità politica, la sola fonte della sua legittimità.
Noi crediamo che la società e lo Stato debbano servire la persona ed il bene comune.
(Dalla Carta dei Valori del Popolo della Libertà)
Queste almeno sono le linee ufficiali. Poi, com’è noto, ognuno fa un po’ come gli pare. Sennò che Casa delle Libertà sarebbe?!?
Chi ha capito tutto, e lo mette in pratica con zelo, è sicuramente tal Patrizio Bianconi “detto Pezzimenti detto Zerisi detto Biancone”: uno con più soprannomi che cervello.
Faccione porcino, pizzo alla Italo Balbo, capello impomatato alla mago Silvan prima maniera, ci osserva severo con i suoi occhioni spiritati da vitellone mistico in tenuta da balera, ansioso di annunciare il verbo del Profeta brianzolo alle masse ingrate.
Folgorato sulla via di “Forza Italia”, Patrizio Bianconi (classe 1975) è infatti un devoto del Messia di Arcore, insieme al quale intraprende un viaggio mistico costellato da visioni trascendentali.
Nella Storia dell’umanità, le Mutazioni Metafisiche
– ossia le trasformazioni radicali e globali della visione del mondo adottata – sono assai rare.
Appena prodottasi, la Mutazione Metafisica si sviluppa fino alle proprie estreme conseguenze, senza mai incontrare resistenza.
Imperturbabile, essa travolge sistemi economici e politici, giudizi estetici, gerarchie sociali,
Dopo l’avvento del Cristianesimo e della Scienza Moderna, una terza Mutazione Metafisica è destinata ad inaugurare un Nuova Era nella Storia del mondo.
Così almeno scrive l’apostolo romano delle libertà, nel 2006, mentre augura un “risveglio etico e morale” agli altri fedeli riuniti in adorazione.
Il Bianconi, improvvidamente eletto al Comune di Roma nelle liste PdL, si convince di essere un RAS investito da una qualche sorta di mana metafisico. Il detentore di un potere divino da esercitare a proprio capriccio in maniera assoluta sui sudditi obbedienti. E non perde occasione per ricordarlo…
Nel Settembre 2009, un suddito riottoso alla voce del padrone si permette di profanare la sua sacra mail comunale, distogliendolo dalle sue contemplazioni estatiche.
Scrive l’impertinente M.Mancini al consigliere di Sua Maestà, mostrando una intollerabile confidenza:
«Caro Patrizio, scusa se ti disturbo, ma in V. Tacito l´AMA ha piazzato dei cassonetti in modo assolutamente sconcio, senza nessuna logica, seguendo probabilmente le pressioni di qualche raccomandato. Mi fai sapere se esiste una normativa comunale in merito ed eventualmente come agire per far ripristinare un regolare ordine?»
Mal gliene incolse all’impertinente plebeo! Perché don Patrizio è uno di quei fenomeni da bassa lega politica che, invece di ringraziare il santo in paradiso che gli ha garantito uno stipendio da “consigliere”, ama sfoggiare la stessa boria altezzosa di un mandarino cinese e come tale si reputa “onorevole” a prescindere.
«Egr. Dott. Mancini, nella sua e-mail Lei mi segnala una problematica personale che esula dalle mie competenze. Sarebbe svilente se un Onorevole si dovesse occupare di cassonetti – o monnezza, come dicono a Roma – tanto più se gli stessi si trovano dinanzi ad un´attività imprenditoriale di un privato. Con profondo rammarico noto (…) che lei non comprende il senso, né la ratio della Mia attività politica! Cercherò di essere chiaro.
Lei, alle elezioni che mi hanno visto trionfatore non mi ha votato – anzi più volte nel corso degli anni ha manifestato antipatia nei confronti di Berlusconi. E allora nasce spontanea una domanda: perché si rivolge alla mia persona? Io per quale motivo dovrei adoperarmi per lei? Forse mi reputa un idiota che si fa sfruttare da chiunque? Oppure, cosa ancora più offensiva, il suo servetto? Io lavoro solamente per chi mi vota in quanto faccio politica, non il missionario (…) Sarebbe svilente e umiliante per la mia persona, la mia competenza e la mia professionalità consentire a chiunque di chiedermi favori che, come nel caso di specie, esulano dalle mie competenze.
Bianconi non viene eletto come consigliere capitolino. Lui è un trionfatore: la camicia nera che ha espugnato il Colle del Campidoglio. Lui non gestisce il ‘bene comune’… è tutta roba sua! Sono le spoglie di guerra che spettano al conquistatore. Vae Victis! Specie se non amano l’Imperatore (Delitto di Lesa Maestà).
“Mi reputa un idiota?”
Nell’accezione greca del termine, sicuramente! Idiomai: ‘perseguo il mio interesse’; ‘mi approprio’.
Da cui la parola Idios, idiota.
“Mi reputa il suo servetto?”
Sia mai! Dice la Legge: “Non avrai altro padrone all’infuori di Silvio”.
Bianconi ha una competenza e una sua professionalità: i servizi sono favori personali da elargire per clientela. E si pagano un tanto al chilo. Cazzo!
Pertanto:
1) O si impegna formalmente – stipulando un patto di sangue con il sottoscritto – a votare nel 2013 il sottoscritto on. Patrizio Bianconi al Comune di Roma ed il dir. Andrea Zaerisi al municipio XIX;
2) O, se lei non è intenzionato, non si rivolga alla mia persona.
Desidero infine segnalarle che per avvalersi della mia professionalità deve preventivamente fornirmi: nome, cognome, indirizzo di residenza affinché io possa schedarla nella mia rubrica individuando la sezione elettorale dove lei vota al fine di controllare se esprimerà o meno la preferenza nei miei riguardi. E poi: il suo telefono di casa, il cellulare e l´e-mail al fine di poterla rintracciare quando ci servirà il voto suo e della sua famiglia.
Questo perché il voto è libero e segreto.
Se non se la sente di instaurare con il sottoscritto tale tipologia di patto la invito a rivolgersi alle persone che lei vota (…) Io non mi faccio prendere per il culo da nessuno!»
Infatti fai tutto da solo!
«Il “Popolo della Libertà” è nato dalla libertà, nella libertà e per la libertà, perché l’Italia sia sempre più moderna, libera, giusta, prospera, autenticamente solidale»
Bla-Blà; Bla-Blà; Bla-Blà. Libertà eja eja alalà
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This entry was posted on 30 settembre 2009 at 19:53 and is filed under Roma mon amour with tags Casa delle Libertà, Clientelismo politico, Comune di Roma, Consigliere comunale, Forza italia, Idiota, Italia di Merda, Liberthalia, Mandarino, Mutazioni Metafisiche, Onorevoli, Patrizio Bianconi, PdL, Roma, Servaggio politico. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.
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