2009 – Agenda delle Priorità

 

 “Fortuna che Silvio c’è…”

 

 foto-di-gruppo

 Secondo molti dei suoi malevoli nemici, S.Berlusconi sarebbe un fascista

Vi pare che ci sia qualche somiglianza?!?

 berlusconi-videla

Per quanto, col vecchio caro Jorge Rafael qualche affinità a cercarla si trova…

 

 Secondo alcuni assomiglierebbe invece ad un arcigno reazionario

reazione Figuriamoci! Troppe mostrine con tutto quel sovraccarico di patacche appuntate sul petto.

Per non parlare di quegli orribili baffoni! 

 

 Per altri è soltanto un imbarazzante pagliaccio

pagliacci

 Tuttavia, anche i clown possono essere pericolosi…

 pennywise

 

Il 2009 si preannuncia come l’Annus Horribilis per l’economia mondiale con impatti devastanti sui redditi degli italiani, eppur felici nella gaia insipienza dei famuli alla greppia del sovrano.

Un gruppo di pericolosi cospiratori bolscevichi, conosciuto col nome di Confindustria, prevede due anni di recessione (con una timida ripresa nel 2010):

§     Il PIL scenderà al  – 1,3%

E ciò comporterà effetti negativi su occupazione, salari, e spesa pro capite

§     Consumi Fissi lordi in caduta al  – 2,9%

§     Consumi delle famiglie in calo al  – 1,4%

§     Esportazione di beni e servizi in crollo al  – 2,1%

§     600.000 persone perderanno il loro posto di lavoro nel corso del solo 2009.

Secondo le stime delle organizzazioni sindacali, la cifra sarebbe invece superiore al milione.

I dati in questione però non tengono conto di quanti popolano l’immensa galassia del lavoro flessibile (e non garantito), risucchiati dal buco nero di un “precariato” senza prospettive e senza alcuna tutela. Infatti, includendo i lavoratori “interinali”, “ciclici”, “occasionali”, “somministrati”, “coordinati”, “associati”… si arriva a 1.500.000 persone sbalzate fuori dal mercato del lavoro. Si tratta di soggetti per i quali non sono previsti ammortizzatori sociali, né coperture fiscali, né indennità di sorta. Giovani fantasmi che non fanno statistica e non rientrano nei piani di salvaguardia occupazionale. Sono i pezzi intercambiabili delle aziende in espansione. Sono la variabile distorta che fa aumentare le percentuali dei nuovi assunti, ma mai quella dei disoccupati: i precari non si licenziano, non si mettono in mobilità, non vengono cassaintegrati… I precari non vengono censiti alla perdita di occupazione; basta non rinnovare loro il contratto temporaneo al momento della scadenza.

Il 2009 sarà l’anno in cui i nodi irrisolti arriveranno al pettine. Cominceremo a pagare alla UE le gigantesca multa per le storture nella concessione delle frequenze televisive… Soltanto una tra le tante, costose, anomalie che costituiscono il noioso conflitto di interessi del Puffo Nero.

E sarà infine evidente il fallimento di Alitalia e tutta l’inconsistenza della cordata di salvataggio, raffazzonata col peggio dell’imprenditoria italiana: la sedicente CAI (Cosca Affaristica Insaziabile) dei capitani senza capitali.

 

In presenza di tante funeste avversità, “rivolgiamo il pensiero a Colui che tutto sa e tutto vede, a Colui che legge con occhio fermo nei cuori umani”, per un governo che decide.

Abbiamo scherzato. La crisi non esiste. È un’invenzione dei giornalisti e della sinistra.

Va tutto bene Madama la Marchesa!

È già pronta una lista delle priorità da affrontare quanto prima nel corso del 2009…

A problemi concreti, idee chiare con risposte lineari:

DETASSAZIONE  STRAORDINARI

Lavorare di più per guadagnare di più. Anzi no!

Contrordine Compagni! Lavorare meno, lavorare tutti. Meno ore di lavoro e salari più bassi.

Sacconi-Tremonti: la coppia più bella del mondo.

INTERCETTAZIONI

Tra tutti i problemi che affliggono gli italiani, quello delle intercettazioni telefoniche è sicuramente il più sentito. Dopo anni di abusi, una rigida regolamentazione garantirà finalmente sonni tranquilli a: Bancarottieri – Truffatori – Concussori e Corruttori – Estorsori e Strozzini – Rapinatori –Spacciatori – Ricettatori – Stupratori…

Nessuno potrà più permettersi di violare la loro privacy. Le intercettazioni infatti saranno consentite solo per i reati “più gravi”: Mafia (a patto che il mafioso non parli con personaggi politici, sennò l’intercettazione non va più bene); Terrorismo; Pedofilia.

MODIFICA DELLA COSTITUZIONE  repubblicana, democratica, e antifascista.

È ora di mettersi al passo coi tempi. Tempora mutantur et nos mutamur in illis.

FEDERALISMO

Il separatismo federalista come anticamera della secessione. L’Unione nazionale sacrificata in nome dell’unione elettorale.

PRESIDENZIALISMO

Elezione diretta del Presidente della Repubblica per plebiscito.

Incremento degli attuali poteri del Presidente.

Controllo diretto sull’esecutivo di governo: ulteriore estensione dei poteri di decretazione; nomina e revoca dei ministri.

Controllo del potere legislativo: convocazione e scioglimento delle Camere, a piacimento del Presidente-Re.

La “riforma” è ancora in via di definizione ma, se tutto andrà come deve, in un solo colpo (di Stato) ci ritroviamo un Presidente federale a capo delle Forze Armate, del CSM, del Governo, con poteri di intervento diretto sul Parlamento e con facoltà illimitata di emanare decreti, per ovviare alle leggi che nonostante tutto dovessero passare senza il gradimento presidenziale. Niente di cui allarmarsi: abbiamo il fortunato precedente di Napoleone III ed il solido esempio della Repubblica di Weimar.

RIFORMA DELLA MAGISTRATURA

Corollario imprescindibile fin dai tempi della P2.

Eliminazione dell’Obbligatorietà dell’azione penale. Sarà il Governo a decidere di volta in volta la priorità dei reati da perseguire.

Separazione della funzione giudicante da quella inquirente, con netta distinzione delle carriere e dei percorsi. Gli attuali PM (Pubblici Ministeri) saranno sottoposti al diretto controllo del Guardasigilli (a sua volta sotto il controllo del Presidente) che ne orienterà l’azione e controllerà l’operato. Le indagini verranno affidate alla Polizia (sottoposta al controllo del Ministero dell’Interno) ed il pm, ridotto a poco più di un funzionario ministeriale, dovrà attenersi a quanto gli agenti di PS decideranno di fornirgli, condividendo il suo lavoro con gli avvocati della difesa.

 

Insomma, abbiamo il superamento della divisione dei poteri (Legislativo-Esecutivo-Giudiziario) alla base dello Stato di Diritto, che dopo anni di dispersione tornano finalmente a vivere tra le mani di un unico monarca.

Felice Anno Nuovo

 

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