IL “PUFFONE”

 

SCHWARZ SCHTROUMPF

  Nell’azzurro villaggio dei Puffi, riuniti nella Casa delle Immunità, c’è gran fibrillazione: traffici e commerci patiscono sotto gli indecenti lacciuoli, di chi pretende la legge sia uguale per tutti e, peggio ancora, asserisce che rubare sia reato… Inammissibili, repellenti, postulati rivoluzionari! Incompreso langue il Grande Puffone, unto dal cerone. Acquattati tra le fronde del sinistro Ulivo di Getsemani, si celano scarlatti armigeri togati, oscuri Giuda si danno convegno, mentre il giacobino furore l’aure assorda d’insani accenti: “Rispetta la Costituzione… Rispetta la Democrazia… Rispetta la Legge!” È un regime, è una congiura! Con la croce come randello, tuona l’Unto Puffone ruggendo al cielo: “Noli me tangere!” E tutti, da puffo Crapula a puffo Sfascio, gridano all’unisono in sol prece: “ci vuole un Condottiero, un Capo, un Duce! Guidaci tu o Unto che ci dai la luce!” Rulli di tamburi, squilli di tromba, lancia in resta, i Puffi vanno alla guerra contro la rossa Filiste. Vittoria! Oppure muoia il Puffone con tutti i Filistei! E il Puffone, Chevalier du Hardcore, in un sol balzo sprona il suo nero destriero di fini armenti; pronta è già la Strafe Expedition alla volta dei bolscevici fortini, che ancor resistono sulla Linea del Piave. Ma i Puffi scalpitano irrequieti, con zelo si lanciano nella mischia, “Io! Io!” Tutti vogliono menare il colpo ferale allo spregevole inimico: impunità per i ladri, ma tre anni di gabbia a chi li chiama tali; sovietica la Costituzione, sovversivo e pericoloso chiunque critichi l’Unto. Prima sospiro poi sussurro, infine coro in unico gridan gli imberbi facinorosi al passaggio del Re nerovestito: “Buffone!”

Buffone al Puffone?!? Come osano? Il Puffone è serio e moderato: si toglie le scarpe in pubblico come Cenerentola, eppur non sono di cristallo; come Cesare Ragazzi, i suoi capelli cadon e poi ricrescono, mentre il suo aulico viso cangia colore a colpi di pennello. Il Puffone è benevolo. Ama scherzare… fa le corna agli amici a ricordo nelle foto… alza il medio ditone a ricordar che Lui è qui e che placidamente fotterà se tanto desidererà! Ride e intanto “che fa? Mostra li denti!”. Vuol volar lontano su Ali leggere, ma non decolla. Promette miele e latte, ma dai derivati solo lacrime e sangue. Si è fatto Re e si crede Mida, ma dal suo tocco merda e non oro trasmuta. Esibisce i Maroni ai giovani insolenti e intanto agita il randello in tenuta tricolor. Eppur la rossa Linea ancor non cede. Il fido battaglione sbanda, arretra, inciampa. le Chevalier du Hardcore ordina, ritratta, rilancia e straparla. Una crosta di cerone cade, il trucco è da rifare, la confusione regna sovrana.

 

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